giovedì 22 febbraio 2018

Recensione "Per sempre mia" di Jennifer Armentrout


Autrice: Jennifer L.Armentrout
Titolo: Per sempre mia
Editore: Casa Editrice Nord
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018
Pagine: 355

Trama:
Ti cerco da sempre. 
Non ti ho mai dimenticata. 
Adesso non mi sfuggirai… 

È bastato un battito di ciglia per mandare in frantumi il mondo di Sasha Keeton. Da studentessa come tante, in un attimo si è ritrovata prigioniera di un serial killer. Lo Sposo l’ha tormentata per giorni, e solo un miracolo le ha permesso di fuggire. E da allora non ha più smesso di fuggire. Nemmeno quando ha saputo che lo Sposo era morto, nemmeno per riabbracciare Cole, il ragazzo che stava imparando ad amare. Per dieci anni, Sasha è rimasta il più lontano possibile da casa. Adesso però è stanca: il suo sogno è sempre stato quello di gestire il bed & breakfast di famiglia, ed è arrivato il momento di realizzarlo. E, non appena rivede Cole, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare… 
Cole Landis non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece di lasciarla tornare da sola. Per dieci anni ha cercato di rifarsi una vita, pur sapendo che esisteva solo una donna capace di renderlo felice. Ecco perché, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a coglierla. Ma è davvero possibile ricominciare tutto da capo, ignorando il passato? In città nessuno sembra aver dimenticato e Sasha ha sempre l’impressione di essere spiata. Poi lei e Cole trovano i finestrini della macchina sfondati e una macabra sorpresa sul sedile posteriore. Infine il cadavere di una donna viene rinvenuto proprio nel luogo dove lo Sposo abbandonava i resti delle sue vittime, e Cole capisce che Sasha è di nuovo in pericolo. Ma stavolta la proteggerà, anche a costo della vita…

Cole mi guardava come se avesse pensato di non rivedermi più... come se avesse sperato di rivedermi, ma senza credere che sarebbe successo davvero.
Questa autrice mi piace, molto. Ho letto i suoi fantasy e i suoi romance e l'ho sempre trovata fantastica. Ha un modo di scrivere che cattura, inchioda al libro e non ti permette di mollarlo finché non è finito. Non potevo quindi non provare anche il suo primo thriller.

L'autrice ha fatto una scelta coraggiosa: ha unito il lato romance in una storia che è un thriller a tutti gli effetti. 
Ho sentito diverse critiche da chi si aspettava una cosa o l'altra, soprattutto da chi era abituato ai suoi romance. Infatti in questo caso la componente amorosa è decisamente messa in secondo piano anche se non assente. C'è, è dolce e trattata benissimo ma non è il fulcro.
Con cole mi sentivo in bilico su una scogliera, sempre sul punto di cadere,e felice di lasciarmi andare. Non mi ero mai più sentita così. Nemmeno lontanamente. Lui mi terrorizzava. Perché rappresentava tutto quello che avrei potuto avere e non avevo avuto. 
Punto fondamentale infatti è Sasha, la sua storia passata che si intreccia a quella presente. Lei è l'unica sopravvissuta a un serial killer, cosa che ovviamente le ha sconvolto la vita. Dopo dieci anni decide di tornare al suo paese d'origine, per aiutare la madre nella gestione della locanda di famiglia. Ma soprattutto torna per ricominciare a vivere davvero, non limitandosi a esistere. Perché lei è una sopravvissuta, ma l'esperienza è stata devastante e le conseguenze si riversano nel quotidiano.

La cosa che più mi è piaciuta è proprio come l'autrice ha saputo gestire la questione del dopo, di come Sasha ha vissuto, della fatica, della paura, della voglia di non essere solo una vittima, del senso di colpa. Ha dato molto spazio a questo, anche aiutato dal fatto che è scritto in prima persona con il POV di Sasha. È il suo libro, parla di lei, della sua vicenda, dei suoi pensieri, delle sue ansie.
Si può morire in due modi. La morte vera e propria, com'era toccata a quella poveretta, ti porta via tutto: il corpo, l'anima e qualsiasi altra cosa. L'altro tipo di morte. invece, ti strappa solo l'anima mentre il tuo corpo continua a esistere e, giorno dopo giorno, si riduce al guscio vuoto di ciò che è stato.
Ho adorato questa parte introspettiva e molto profonda. Jennifer L.Armentrout ha saputo, secondo me, trattarla in maniera perfetta, senza minimizzare né enfatizzare troppo, senza far guarire tutto come per magia. Sasha sarà sempre una persona diversa, con le sue fragilità. Il suo rapimento, l'aver scampato la morte, l'ha cambiata per sempre. Non potrà più essere quella di prima. Non c'è falsità in questo.

Ho amato anche molto la storia d'amore. Come dicevo prima è sottotono rispetto al resto ma per me è perfetto così, questo non è il libro di Sasha e Cole come coppia. Questo spazio però ha permesso di tirare il fiato e ha soddisfatto il mio animo bisognoso di emozioni. Preme molto sul non sprecare le seconde opportunità che ci vengono concesse e Cole è un personaggio che fa palpitare il cuore.
"Non capita a tutti di avere una seconda possibilità, Sasha, ma noi ce l'abbiamo e non voglio che ci sfugga."
La parte mystery è trattata benissimo. Ammetto di aver capito subito diverse cose (anche il finale), ma la suspense c'è stata lo stesso, anzi leggendo cercavo conferma alle mie supposizioni.
I colpi di scena quindi non mancano, anche se forse chi è abituato a leggere thriller può trovarli più scontati.

L'unico appunto che mi viene da fare è che ho trovato alcune cose sono un po' piegate alla storia: i poliziotti non arrivano a pensare certe cose, lasciano senza scorta una precedente vittima ecc., Cole ha il lavoro giusto ed è libero, insomma particolari così. Presi nel contesto non stonano ma guardandoli con distacco appaiono forzati.

Lo stile è sempre quello a cui l'autrice ci ha abituati, semplice e coinvolgente. Adoro la sua penna, non sono riuscita a posare il libro mai, me lo sono portato anche in bagno. Mi ha inchiodata alla storia.

Io non leggo solo un genere o un altro, mi piace variare. Posso capire le critiche per chi non ama discostarsi da ciò che conosce, ma per me l'autrice ha osato e ha fatto benissimo. Ha dato prova di essere in grado di scrivere bene qualunque cosa, anche un thriller. Per me è promossa e ne consiglio la lettura a tutti, anche solo per variare un po'.
Voto:

Voi conoscete l'autrice? Avete letto questo libro? 


16 commenti:

  1. Ciao Chiara,
    in effetti anch'io ho letto commenti poco lusinghieri sul fatto che abbia cambiato genere ma come dici tu ha osato e se uno è bravo è bravo.
    Non amo particolarmente i thriller però scritto da lei avevo già in programma di leggerlo e la tua recensione mi convince sempre di più perchè la Armentrout resta la Armentrout

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    1. Leggilo Susy, secondo me è perfetto proprio per chi non legge sempre e solo thriller

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  2. L'ho comprato l'altro giorno. L'ho fatto per il nome, lo ammetto, ma anche per la novità! Adesso sono proprio curiosa!

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  3. Adoro la Armentrout e sono curiosa di leggerla in questo nuovo genere: secondo me è da apprezzare il tentativo di cambiare, anche perché non è detto a priori che il risultato non sia buono: se una persona scrive bene, scrive bene in qualsiasi genere, bisogna poi vedere la consistenza della storia ma mi pare di capire che ne vale la pena.

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  4. Ho letto alcuni libri della Lux saga e Ti aspettavo, quindi per ora ho potuto conoscere due aspetti della sua scrittura e devo dire che li ho amati entrambi! Quindi non esiterò a provare anche questo terzo genere, soprattutto dopo la tua recensione. :)

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    1. Grazie Meshua, se ti piace come scrive fai benissimo, è sempre lei

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  5. Un thriller e un romance nello stesso libro, interessante! Io leggo più thriller che romance e ora sono proprio curiosa di come sono stati mescolati i due generi. Inoltre è da tempo che voglio leggere qualcosa di questa autrice e mi sembra l'occasione buona per iniziare a conoscerla :)

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    1. a me lei piace molto, adoro il suo stile. Se vuoi provare qualcosa di suo forse questo è più nelle tue corde

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  6. Devo assolutamente leggerlo. Io amo questa autrice...

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  7. Io lei la AMO questo ancora mi manca!!!

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  8. Conosco l'Armentrout solo per la trilogia The Dark Elements, quindi ya paranormal (adorata!), ma sono curiosa di leggerla prima in versione contemporary. Mentre in versione thriller non so, è un genere per cui sono spietatamente esigente e non mi piace nessuno dei nomi famosi del genere, immagina cosa potrebbe succedere con una "novellina". Però la tua recensione mi ha incuriosita, lo tengo da parte, nel caso in cui... ;)

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    1. Grazie Rosa, magari leggi la serie Ti aspettavo allora, forse rientra di più nelle tue corde

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