martedì 20 febbraio 2018

Review Party "La promessa" di Sarah Dunn


Buongiorno, vi lascio il mio pensiero su questo libro, in uscita oggi.

Autrice: Sarah Dunn
Titolo: La promessa
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 20 febbraio 2018
Pagine: 477

Trama:
Le regole di Lucy e Owen: 
1) Nessuno deve sapere 
2) Vietato parlarne, anche tra di noi 
3) Vietato spiare 
4) Niente bugie 
5) Sì al sexting, ma solo fuori casa 
6) E soprattutto, non innamorarsi 

Un buon matrimonio, una famiglia e, insieme, il brivido di una relazione segreta e travolgente. E se avere tutto fosse possibile? Se lo chiedono Owen e Lucy, alle prese con le certezze e i compromessi di ogni coppia sposata vicina ai quaranta. La sera in cui, dopo qualche bicchiere di troppo, i loro amici Thom e Victoria confessano di volersi concedere un periodo di “infedeltà programmata”, Lucy e Owen si scoprono tentati dall’idea. E, stilata una lista di semplici regole (una su tutte: vietato innamorarsi), aprono le porte del matrimonio a sei mesi di trasgressione. Ma dall’infrangere le regole al ritrovarsi con il cuore infranto il passo può essere breve. Tra sorprese e complicazioni di ogni genere, i due dovranno combattere per ciò che più conta: l’occasione di conoscersi e amarsi per quello che sono davvero. 
Acclamato dai media e dalle lettrici americane, La Promessa è la storia di un matrimonio difficile come tanti, unico come tutti. Esilarante e romantico come il più appassionato dei baci.

Questa recensione per me è molto ardua da scrivere, perché proprio il libro è difficile. Tratta un argomento spinoso, critico, e lo fa senza buonismo o retorica.

Lucy e Owen sono una coppia sposata già da un po' di anni, con un figlio molto cercato e voluto. Il bambino è affetto da sindrome da spettro autistico e quindi la loro non è una famiglia normale. Ma di famiglie normali ne esistono? Una sera, senza neanche qualche bicchiere di troppo, decidono di fare un accordo, si concedono sei mesi di matrimonio aperto, possono andare a letto con altre persone ma bisogna attenersi a qualche semplice regola. Prima fra tutte non innamorarsi. Il loro matrimonio, ormai diventato routine, ne beneficerà? Oppure sarà l'inizio della fine?
E comunque, che cosa c’era di male nel percorrere una via poco convenzionale per scoprire di amare davvero la propria moglie?
Se dovessi indicare un aggettivo per questo libro, il primo che mi viene in mente è coraggioso. Perché questa è proprio una storia che va a toccare temi delicati, che in qualche modo riguardano una buona fetta della popolazione. Chi è sposato da qualche anno può capire cosa intendo. E non parlo dell'accordo di infedeltà, io non sarei mai in grado di accettarlo, ma della routine e dell'appiattimento che il rapporto di coppia diventa con il tempo. Non nascondiamoci dietro a un dito, tutti i rapporti dopo la passione iniziale si trasformano in qualcosa di più ordinario, passatemi il termine. Adeguarsi alle nuove routine diventa automatico e spesso senza neanche accorgersene si incappa in insoddisfazioni. Con questo non voglio dire che tutti i rapporti siano destinati a guastarsi, anzi. Ma di sicuro si modificano con l'andare del tempo.
Ci vuole impegno e costanza per far funzionare una relazione, forse anche qualche strategia. L'accordo di Lucy e Owen è proprio questo nel loro intento iniziale: fare in modo di salvaguardare il loro matrimonio, cercare di preservarlo. 
Può sembrare assurdo, ripeto per me sarebbe fantascienza, ma il loro ragionamento non fa una piega ai loro occhi. Si concedono sei mesi di tradimento per rafforzare la loro unione.
Da quanto tempo non mi sentivo così? pensava. Da molto, molto tempo, era la risposta. Non era tanto per il sesso. O forse non soltanto per quello. In quel momento si sentiva la versione migliore di se stessa.
Penso che per una persona giovane o senza una convivenza lunga sia un argomento impossibile da capire. Credo inoltre che molte persone che si trovano in questa situazione non accettino il messaggio del libro. Io invece mi ci sono ritrovata in pieno.
Per me è stata una lettura difficile proprio per questo. Ho quarant'anni, sono sposata da quattordici e soprattutto ho un figlio con spettro autistico. Io capisco davvero Lucy, anche quando dice che le altre mamme non riescono a comprendere, perché è così. È diverso quando tuo figlio non segue quelle che sono le regole sociali, è tutto molto più difficile. La capisco anche quando parla della stanchezza, della fatica di prendersi cura di sé, figuriamoci del patner. Ma è proprio questo il punto, trovare la forza di farlo.

Per me è stata quindi una lettura intensa, che mi ha scossa nel profondo. Ho provato una forte empatia per Lucy ma ho amato proprio il coraggio di parlare di questo argomento. Perché questo non è un libro sul tradimento, ma sul matrimonio. E non scandaglia solo la situazione dei due protagonisti ma porta esempi di altri tipi di coppie, con problemi a volte comuni altre no.
Crescere voleva dire imparare a dire no a molte cose. La vita era un susseguirsi di perdite, piccole o grandi, e volersi illudere che non fosse così era pura follia.
Ho adorato il finale, per me perfetto così. Mi ha dato soddisfazione e ha mantenuto il tono reale, non da favoletta rosa. Un libro che parla di situazioni vere, che non fa sognare ma riflettere.
Voto:

E voi cosa ne pensate dell'argomento? Vi ho incuriosito?
Passate a leggere le altre recensioni del Review Party


22 commenti:

  1. Risposte
    1. Ti ringrazio, tanto. Non è stato semplice per me farla, perché volevo trasmettere il mio pensiero e l'argomento è delicato

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  2. La recensione è stata un puro piacere da leggere, per cui immagino quanto lo sia ancor più leggere il libro :3 tuttavia credo proprio che sia meglio aspettare qualche annetto prima di farlo, come dici tu, per poterne godere appieno ;)

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    1. Grazie Valentina e secondo me fai benissimo. Questo è un libro che si apprezza di più se stai vivendo una situazione simile, secondo me

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  3. Che bella recensione Chiara si vede che la storia ti ha colpito. A volte alcuni libri si capiscono proprio perchè trovare empatia con la storia o col personaggio rendeno più forte l'idea generale e si vede benissimo che tu ci sei riuscita.
    Un tema forte e particolare, l'ho notato tempo fa però devo dire che non mi ha ispirata molto. Mi sa che stavolta passo però mi è piaciuto molto come hai descritto tutto

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    1. Sono convinta che a volte anche il momento in cui si legge sia d' aiuto o meno. Fai bene a passare se non è quello giusto, non è un libro facile. Sono contenta che si sia capita l'emozione che mi ha trasmesso, che è potente

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    1. Grazie Azzurra! Devo ammettere che mi sono molto impegnata per farla, non è stato semplice

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  5. Ci sono certi libri che ci colpiscono più degli altri, che riescono a ferirci o a metterci di fronte ad un nostro stesso specchio. Il libro ha colpito molto anche me.

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    1. Hai ragione, è stato quasi come guardarsi allo specchio. Sono contenta che abbia colpito così anche te

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  6. Bellissima recensione Chiara, anzi, forse bellissima è dire poco, anche perché oltre ad aver espresso la tua opinione ci hai raccontato anche qualcosa di tuo e questo è assolutamente da apprezzare.

    Si capisce attraverso ogni riga quanto ti abbia colpito questo romanzo e quanto tu ne abbia maggiormente colto il vero significato.

    Eleonora C
    ELEONORA'S READING ROOM

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    1. Grazie Eleonora, io faccio sempre fatica a essere distaccata. In questo caso poi mi sono sentita coinvolta tantissimo

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  7. Complimenti per la recensione! Il libro non mi ispirava tantissimo, non è il mio genere e la trama non mi incuriosiva molto, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare idea. Non è un libro che inserirò in wish list, ma se mai dovesse capitarmi tra le mani (magari in biblioteca, se riuscirò a trovare il tempo per tornarci!!!) gli darò una possibilità, perché sembra molto interessante :)

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    1. Grazie! Che piacere mi fa. È un libro complesso che merita di essere letto

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  8. Ciao chiara ho scoperto da poco il tuo blog e devo dire che è molto interessante a parte perché ti piacciono i libri come a me e poi perché scrivi molto bene.
    Riguardo a questo libro non l'ho letto anche se da come l'hai descritto probabilmente sarà il mio nuovo acquisto!.
    Su una cosa vorrei riflettere che hai scritto nella recensione, solo chi è sposato può capire come la routine possa sopraggiungere nella coppia ..posso dirti che avviene anche in coppie non sposate dopo la passione iniziale il rapporto si consolida e sopraggiunge la routine, tutte quante a partire da te ci siamo identificate con la protagonista del libro provando empatia per lei ,a tutte è capitato di riflettere sul proprio rapporto e su noi stesse.
    La tua recensione l'ho apprezzata molto mi ci ritrovo in molte cose che hai scritto.

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    1. ciao Beatrice, il commento l'ho visto solo ora, scusa, era finito nello spam! Mi sono espressa male, io non faccio distinzioni fra convivenza e matrimonio, il mio pensiero era inteso come due persone che da molto vivono insieme, hai ragione!

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  9. non posso credere di essermi persa questo bellissimo articolo! Chiara, non conosco il libro ma leggendo le tue parole mi sono molto emozionata sai? sei stata davvero barava. anche più del solito, ed è tutto dire!

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    1. Ma grazie Chicca! Ci tenevo tanto a questa recensione, ci ho messo tutta me stessa. Fa tanto piacere sapere che è piaciuta, grazie

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  10. "Ma di famiglie normali ne esistono?" No, non credo proprio. Ognuna è speciale, diversa, unica, particolare nei propri piccoli e grandi problemi.
    Non sono sposata, non ho mai avuto una lunga relazione che sfociasse nelle routine, e quindi non posso comprendere a pieno il messaggio del libro, ma dalla tua recensione ho capito quanto tu l'hai sentito nel tuo profondo <3 Ed è semplicemente fantastico! Bellissima recensione <3

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    1. Grazie Rosa! Questo è un libro complesso, forse non adatto a tutti ma che trasmette moltissimo o almeno lo ha fatto con me

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