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venerdì 30 giugno 2017

Review Party "Winter" di Marissa Meyer

Ciao a tutti, il momento è arrivato. Lo stavo aspettando da tanto, tanto tempo e finalmente l'ultimo libro delle cronache lunari è uscito e oggi vi lascio il mio pensiero.


Avete seguito il Blogtour? Se volete qui c'è la mia tappa.
Da inizio anno ho anche organizzato una (ri)lettura di gruppo. Anche se è stato impegnativo e non sempre è andata come pensavo, mi ha fatto piacere farla, tanto. E' uno dei motivi che mi hanno spinta ad aprire il blog.
Se volete rinfrescarvi la memoria vi lascio il link dei precendenti:

Autrice: Marissa Meyer
Titolo: Winter
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Data di pubblicazione: 20 giugno 2017
Pagine: 655
Serie: #4 Cronache Lunari

Trama:
La giovane principessa Winter è molto amata dal suo popolo per la sua grazia e la sua gentilezza. E, nonostante le cicatrici che ne deturpano il volto, è considerata uno splendore dai Lunari, anche più della regina Levana, la sua matrigna. Winter, poi, disprezza la sovrana con tutta se stessa, anche perché sa che la donna non approverà mai i suoi sentimenti per il bel Jacin, amico d'infanzia nonché guardia del palazzo. Ma Winter non è la fragile creatura che Levana pensa che sia. Infatti, la ragazza ha l'occasione di privarla del suo potere. E ora, grazie all'aiuto della cyborg Cinder e delle sue alleate, le viene offerta la possibilità concreta di dare inizio a una rivoluzione che rovesci la sovrana e ponga fine così alla guerra che infuria ormai da tanti, troppi anni. Riusciranno Cinder, Scarlet, Cress e Winter a sconfiggere Levana e a trovare ognuna il proprio lieto fine? In questo ultimo volume delle "Cronache lunari", Marissa Meyer costruisce un finale mozzafiato che di certo non deluderà i tanti fan della serie.



C'era una volta in un futuro lontano lontano un'imperatrice cattiva che voleva soggiogare la Terra e per farlo usava tutto il suo fascino o magnetismo, non facendosi scrupoli a sacrificare chiunque fosse necessario.
Ma una giovane cyborg aiutata da una hacker, un ladro/capitano, una contadina, un'escort/androide, un imperatore e un guerriero/lupo riuscì ad andare sulla luna per provare a cambiare le cose, trovando lì l'aiuto di una principessa pazzarella e della sua guardia.
Sognare andava bene per quelli che non avevano niente di meglio da fare.
Questo è l'inizio della fiaba, quella che io ho vissuto in questi anni leggendo le cronache lunari.
Come ormai tutti saprete benissimo, io AMO questa serie e secondo me Marissa Meyer è un genio, non ci sono dubbi. E' riuscita a creare una storia che fonde insieme fiaba classica e fantascienza e oltretutto è pure riuscita a collegare tra loro quattro libri e favole, Cenerentola, Cappuccetto rosso, Raperonzolo e Biancaneve, facendole funzionare benissimo in relazione alla sua storia delle cronache lunari mantenendo però i tratti originali. Se non è talento questo.

Ho aspettato tanto per leggere la parte conclusiva, quella di Winter e nel frattempo le aspettative sono lievitate ma nonostante questo sono state ampiamente raggiunte e superate.
Questo libro è stupendo, fantastico, meraviglioso. Winter è degna delle sue colleghe. Mi ha fatto tanta tenerezza e la sua pazzia è diventata un suo tratto distintivo, l'ho apprezzata. Jacin ha confermato l'idea che già avevo di lui, è leale e capace di provare un amore disarmante.
Tuttavia non sarebbe nemmeno stato giusto liquidare la principessa come una povera pazza. Era bizzarra, particolare, incredibilmente carismatica. Sembrava avere sinceramente a cuore il benessere delle persone che la circondavano e mostrava dei barlumi di intelligenza che sarebbe stato facile sottovalutare.
La trama è incalzante, non lascia tempo per tirare il fiato e con grande piacere i personaggi sono rientrati nei loro ruoli, soprattutto Thorne.
Mi sono goduta questa lettura, provando ansia e pena e ammetto che a un certo punto ho sbirciato la fine, sono una pessima persona. Ho vissuto l'evolversi della storia con le amiche che ho coinvolto in questi mesi e se posso dirlo mi è piaciuto ancora di più.
Non voglio dirvi niente della trama, perché è meravigliosa e perfetta e perché secondo me va scoperta mentre si legge. Vi dico solo che questo libro, e proprio tutta la saga, è un piccolo capolavoro.
"La nostra rivoluzione sta per iniziare!"
Non lascia niente in sospeso, chiude tutte le storie. Fa stare col fiato sospeso, fa battere il cuore. C'è una scena in cui Wolf mi ha fatto sciogliere, avevo un groppo in gola. Thorne mi ha strappato più di un sorriso e per Iko non ci sono abbastanza aggettivi. Ormai considero tutti i personaggi come amici e mi mancheranno, anche se in cuor mio sono contenta perché come è giusto che sia, vissero per sempre felici e contenti.
Voto:

Ho solo una cosa da aggiungere: in lingua originale ci sono anche diverse novelle. Ho potuto leggerne qualcuna tradotta a livello amatoriale (santa donna, ti ringrazio ancora), ma sarebbe stupendo se venissero portate con la CE.

I blog che partecipano al Review Party:


E voi cosa aspettate a leggere questa saga? Non è solo fantascienza, non è solo retelling e dico (anche se verrò di nuovo bacchettata ma è più forte di me), non è solo distopia. E' perfezione.


giovedì 29 giugno 2017

Review party "L'ultima notte al mondo" di Bianca Marconero


Ciao a tutti! Avete seguito il Blog tour di questo libro? Se ve lo siete perso qui c'è la mia tappa, ringrazio tanto Maria Cristina del blog Chronicles of a bookaholic blog per averlo organizzato e pure così bene, grazie!
Oggi vi lascio il mio pensiero e vi invito a leggere anche quello delle altre partecipanti.

Autrice: Bianca Marconero
Titolo: L'ultima notte al mondo
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 29 giugno 2017
Pagine: 448

Trama:
Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…


Ho già letto altro di questa autrice e come sapete ho amato tantissimo il suo primo romance, La prima cosa bella. Le mie aspettative quindi erano alte e dico subito che non sono state per niente deluse.

Siamo a Bologna e Marianna e Marco si rincontrano dopo diversi anni. Erano compagni di liceo e si sono persi di vista dopo una brutta vicenda capitata a Marco in gita scolastica. Ma mentre Marianna non ha quasi mai pensato a lui in questo tempo, per il ragazzo è un colpo al cuore perché lei è l'amore, non corrisposto, della sua vita. 
«Non è mai stata tua amica».
Lo so da sempre. Marianna Visconti è la sintesi del pregiudizio. E io la sintesi di tutti i mali.
Lo so da sempre, ma questo non mi ha impedito di morirle dietro per cinque anni.
Già.
Al liceo ero cotto della ragazza del mio amico.
Sono decisamente una brutta persona.
Per lei ha rinunciato a molto, si è sacrificato, ma nonostante tutto è riuscito a ripartire da capo e a crearsi una vita che lo soddisfa in pieno.
Marianna invece non si capacita degli avvenimenti che le stanno capitando, il suo ragazzo la sta lasciando, il tirocinio non le piace e l'incontro con questo ragazzo dagli occhi verdi la scombussola decisamente troppo.
Marco fa parte del pacchetto “coraggio e follia”. Ogni sillaba è un brivido.
Devo fare i miei complimenti più sentiti all'autrice perché è riuscita a farmi cambiare idea su Marianna. Quando ho iniziato a leggere ho subito pensato che non l'avrei mai potuta apprezzare: è ricca, viziata, pensa solo alle apparenze, snob. Parla per frasi fatte ed è totalmente succube dei genitori. Persino la sua compassione mi ha infastidita. Andando avanti con la storia però sono riuscita persino a capirla e a giustificare diversi suoi atteggiamenti.
«Che c’è?», gli chiedo.
«Con chi passeresti l’ultima notte al mondo?»
«Di sicuro non con te».
Ride ancora. È proprio un cretino.
Un'altra cosa è Marco. Bello, strafottente, leale, che non le manda a dire. Di una simpatia che travolge. E' un personaggio stupendo, che nasconde un bisogno di affetto e attenzioni che neanche lui sa di avere.
Stiamo parlando di noi.
Ma che senso ha un noi, se vale solo per me?
La trama è molto carina, in alcune cose un po' prevedibile ma fa restare attaccati al libro per conoscerne la fine. E' una storia semplice che però abbraccia molti argomenti, primo fra tutti la differenza sociale. E' proprio vero che l'apparenza inganna e che non si dovrebbe giudicare a prima vista!
Ribadisce molto l'importanza della comunicazione. Persino lavorando in quel campo si riesca a equivocare tutto e si rischia di perdere dei rapporti importanti.
Eppure, forse, il torto più grosso che si può fare a un desiderio è tenercelo per noi. Non difenderlo dall’equivoco, permettere che venga frainteso e sbranato dalla paura.
Piccola nota: ho molto apprezzato le informazioni e la cura con cui ci viene spiegato il lavoro dei tecnici della televisione. 

Vi consiglio proprio questo libro, è allegro, divertente, fa riflettere ed è molto molto curato. Se prima Bianca Marconero mi piaceva ora ho la conferma che è un'autrice da seguire. 
Voto: 


Lettura di gruppo "Black Friars - L'ordine della Croce" di Virginia De Winter - Capitoli 36-42


Riassunto tappe precedenti:
- Presentazione qui;
- Capitoli da 1 a 7 qui;
- Capitoli da 8 a 14 qui;
- Capitoli da 15 a 21 qui;
- Capitoli da 22 a 28 qui;
- Capitoli da 29 a 35 qui.

Autrice: Virginia De Winter
Titolo: Black Friars. L'ordine della Croce
Editore: Fazi Editore (Lain)
Data di pubblicazione: 11 luglio 2013
Pagine: 517

Trama:
La leggenda vuole che, quando anche il Settimo Cavaliere dell’Ordine della Croce si sarà risvegliato, avrà il compito di chiudere le porte di questo mondo perché sarà ormai distrutto dal male.
La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l’antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L’ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l’Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell’Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi. Virginia de Winter chiude la serie culto Black Friars con una giostra di rocambolesche avventure cappa e spada, di potenti cavalieri e coraggiose eroine che rischieranno tutto per compiere il loro destino.


Premessa: Questo post contiene SPOILER! Non posso non raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.


Commento ai capitoli da 36 a 42


Il terzo passo inizia come sempre con i bambini che vedono i fantasmi e in questa parte la madre preoccupata fa scappare la figlia che ritroveranno abbracciata a una scatola musicale rotta. Vi ricorda qualcosa?
Il magistrato David Weestbrook insieme a Axel e Ross sono al Monte di Pietà, un banco dei pegni per la gente più povera, dove confiscano le scatole musicali apparentemente rotte, in realtà contaminate dal Presidio.
Axel insieme a Ashton va a parlare con Lasaire che mostra loro un libro antico, un catalogo delle creature del Presidio, nel quale compare cosa stanno cercando: il Demone dei Delitti Perfetti. In sostanza questo demone sigilla in queste scatole il delitto e finché non verranno aperte non sarà possibile scoprire nulla riguardo. I testimoni scompaiono o perdono la memoria, i cadaveri non vengono ritrovati ecc. Ma non appena viene liberato il segreto viene alla luce, anche quando sembra impossibile. E' così infatti che il diario della ragazza uccisa è comparso improvvisamente. Devo ammettere che questa parte mi ha fatto decisamente paura.

Intanto Eloise chiede a Lasaire di imprimerle la Fides Armata e mentre è con lui scopre che uno degli omicidi liberati dalle scatole riguarda proprio il padre di Axel. Così corre a consolarlo.
"E' stato come perderlo di nuovo, Eloise", disse Axel piano. "E' come se mio padre fosse stato ucciso un'altra volta". 
Eloise si fa consegnare in ospedale un po' dell'argilla di Aldenor, per confrontarla con quella trovata sotto le suole del fantoccio del Cardinale. Coincide. Dimostrarlo sarà un'altra questione ma almeno conosce la verità. Mentre è alla Misericordia un sicario riconosce il pupazzo ancora sconosciuto delle scatole musicali. E' Marcus Stuart, il precedente Reggente di Maderian, assassinato durante la Rivolta. Lo scenario che si profila è agghiacciante.
"Tre monarchie decapitate a brevissimo tempo l'una dall'altra. La Nazione di Nassar Stuart, i Blackmore e i sovrani di Aldenor", disse Eloise. "Mio Dio".
Si guardarono, poi Stephen disse, lentamente: "Se non fosse ancora troppo avventato supporlo, direi che ci troviamo di fronte a un tentativo di colpo di Stato".
Mentre Gabriel e Sophia si confortano dopo lo spavento della vigilia vengono interrotti da un uomo, lo stesso che aveva assalito la principessa scambiandola per la madre. Lui ha assistito all'omicidio del fratello a opera di Nassar Stuart e Johann Richton. Clarisse per cercare di salvarli ha evocato il demone del presidio, facendo sprofondare nella pazzia il povero testimone, che ora però ricorda tutto.
Da tutti questi frammenti viene fuori un'immagine di Clarisse non troppo lusinghiera e Eloise è sempre più terrorizzata di assomigliarle, di diventare come lei. Ha paura che il Presidio prenda il sopravvento.
C'è un passaggio molto tenero in cui la ragazza supplica Ashton di rispettare la promessa fatta, in quanto Axel sarebbe disposto a distruggere il mondo per lei, anche se diventasse un demone.
"Non fatevi del male, Lady Eloise", la voce di Lasaire era sorprendentemente gentile. "Non continuate a misurare la vostra vita su quella di Clarisse Granville. Siete persone diverse".
A difesa della madre interviene Cain, che comincia a ricordare, grazie anche a momenti di passione con Adrian. Piccola parentesi: quanto amo questa coppia, quanto caldo ho avuto a leggere questo passaggio e quanto mi è piaciuto!
Il giovane redivivo racconta alla sorella di una discussione tra Clarisse e il cardinale in cui ammettevano di aver ideato il piano ma anche in cui Clarisse supplicava di non fare nulla. Lei non voleva far del male a nessuno, ma gli altri due erano tanto determinati.
Sophia vuole raccontare subito tutto a Bryce mentre Cain si arrabbia e le ricorda che è la famiglia la cosa più importante.
Nell'ultimo capitolo assistiamo invece a un colloquio tra il magistrato David Weestbrook e suo nonno, l'oste Coppelius, esperto di diritto. Si scopre così che il cardinale ha rovinato la vita pure a lui e insieme cercano il modo per riuscire a incriminarlo.

Questa tappa è stata molto intensa e vissuta, meno parti passionali e più di azione e rivelazioni varie. Le questioni politiche sono messe in chiaro e vengono dipanati diversi misteri anche sulle vicende che hanno portato alla Rivolta. Inutile dirvi che rispettare le tappe è sempre più difficile.

La mia domanda, fatta a Elena, lettrice fedele, è questa:
In questa tappa ci sono molte coppie personaggi che interagiscono e non solo in termini amorosi. C'è l'amicizia, l'amore fraterno e quello paterno. C'è ammirazione e stima e non manca la passione.
Quali sono le tue preferite della tappa? E quali di tutta la saga? Io posso dire che in questi capitoli mi sono sciolta per Adrian e Cain ma anche per Erin e Lasaire. Ho un debole anche per il rapporto tra Ashton e Eloise, mi piacerebbe avere un'amicizia così.
Risposta:
Allora devo dire che adoro tutte le coppie ,come sempre questa saga è un capolavoro ! In questa tappa non posso che adorare alla follia Adrian e Cain il loro rapporto e' favoloso un amore che va oltre la morte verso l'eternità ! La prudenza di Adrian che si scontra con l'esuberanza e l'ardore di Cain, sono affascinanti. Mi piacerebbe tantissimo leggere di loro in futuro. Poi certamente L'amicizia tra Ashton ed Eloise è unica e molto importante un rapporto di fiducia incondizionata che si instaura in in lasso di tempo molto breve che rivaleggia bene con il rapporto di Eloise ed Axel (povero come è geloso!!!) Anche se Ashton a volte considera Eloise un po come il suo cucciolo preferito e la manda in bestia, però con lui lei è libera di essere se stessa ancora più che con Axel perché non essere condizionata dall'amore e diciamocelo quando lo sfotte fa morire !! Adoro tantissime altre coppie con i loro particolarissimi rapporti di amore /amicizia ma in assoluto quello che adoro di più è il rapporto tra i fratelli Vandemberg si sostengono sempre anche se non esitano a prendersi a cazzotti se serve ! Sono disposti a tutto per la famiglia e per Eloise adoro il modo che hanno di rapportarsi fra loro! Comunque il rapporto interpersonale dei personaggi è fondamentale così ben caratterizzato che da profondità alla storia. diciamocelo li amiamo tutti dal primo all'ultimo con il loro modo di pensare e di essere !anche io vorrei far parte di un gruppo così !! Certo non posso scordare il mio paladino personale il suo non è un vero rapporto però io adoro assolutamente Brice e il beccamorto


Vi lascio il calendario con le prossime tappe:

Giovedì 25 Maggio • Capitoli 1-7 • Blog New Adult Italia
Giovedì 1 Giugno • Capitoli 8-14 • Blog La lettrice sulle nuvole
Giovedì 8 Giugno • Capitoli 15-21 • Blog New Adult Italia
Giovedì 15 Giugno • Capitoli 22-28 • Blog La lettrice sulle nuvole
Giovedì 22 Giugno • Capitoli 29-35 • Blog New Adult Italia
Giovedì 29 Giugno • Capitoli 36-42 • Blog La lettrice sulle nuvole
Giovedì 6 Luglio • Capitoli 43-49 • Blog New Adult Italia
Giovedì 13 Luglio • Capitoli 50-fine • Blog La lettrice sulle nuvole


martedì 27 giugno 2017

Recensione "Wolf 2. Il giorno della vendetta" di Ryan Graudin

Autrice: Ryan Graudin
Titolo: Wolf 2. Il giorno della vendetta
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 6 giungo 2017
Pagine: 575

Trama:
HA RISCHIATO TUTTO PER VENDICARSI. ANCHE LA VITA. MA ORA C’È IN GIOCO QUALCOSA DI PIÙ IMPORTANTE: LA VITA DEL RAGAZZO CHE AMA.

È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte? 
L’adrenalinica conclusione dell’appassionante saga di Ryan Graudin, iniziata con Wolf. La ragazza che sfidò il destino. Un romanzo straordinario dal finale travolgente, in cui l’arma più letale non è quella capace di uccidere, ma quella in grado di condizionare interi popoli.



Ho letto il primo libro di questa duologia appena uscito, più di un anno fa (qui la recensione) e dire che mi sia piaciuto è veramente minimizzare. L'autrice ha avuto un'idea originale secondo me: creare una trama distopica partendo dalla storia vera. Infatti il presupposto è: se Hitler avesse vinto la guerra? Così nel 1956 Yael cercherà di fermare il regime, partecipando alla corsa in moto fino in Giappone nei panni di Adele Wolfe e riuscendo a sparare a Hitler. 
Per tutta la vita Yael aveva lottato per ritrovare quel che aveva perduto: il sé precedente alle siringhe del dottor Geyer. Per un momento, tra il grido e lo sparo, l’aveva rivendicato. Era stata del tutto se stessa: Yael. Detenuta 121358ΔX. La morte del Führer.
Questo libro riparte da lì, dall'agghiacciante scoperta di Yael, quando capisce che lei non è l'unica mutaforma. Il Fuhrer è come l'idra, gli tagli una testa e ne compaiono subito altre.

In questo secondo libro c'è tutta la disperazione e lo sconforto di vedersi distruggere i sogni di un futuro migliore. Ma c'è soprattutto la ricerca della vendetta, non solo da parte di Yael. Nel viaggio sono coinvolti in tre: la mutaforma, Luka e Felix Wolfe. Infatti il libro è narrato alternando i tre POV e permette così di immedesimarsi in ognuno di essi.
Aveva amato Adele come Adele. Aveva odiato Adele come Adele. Aveva odiato Yael come Adele. Aveva amato Yael come Adele. Ma ora Yael era Yael e le ripercussioni emotive erano ancora un passo indietro. E gli procuravano un verdammt mal di testa.
Quanto ho amato Luka! L'avevo già adorato nel primo, ho un debole per gli strafottenti, ma qui raggiunge per me la perfezione. Lui è una vittima della guerra, anche se di razza ariana, ma si lascia guidare dal cuore e affronta tutto a testa alta e con la battuta pronta.
Felix è il personaggio più veritiero. Credo che lui pensi e agisca come la maggior parte della gente avrebbe fatto se fosse stata in lui. E' sconfitto dalla situazione e nonostante tutto ho provato compassione, anche lui è vittima degli eventi.
Yael è un'eroina straordinaria, come poche altre. E' dura ma nasconde una fragilità che dona solo a chi ama, è capace di perdonare e amare nonostante tutto ciò che le capitato. Il suo senso di colpa la divora e la sua maturazione è incredibile. 
La componente fantasy, il fatto che lei sia un mutaforma, non ha reso questo libro meno credibile anzi secondo me ha aggiunto altre cose su cui riflettere.
Non era pronta, ma stava andando.
Stava tornando all’inizio per trovare una fine.
Stava andando a cercare il Führer. Il vero Führer.
Stava andando a finire quello che aveva iniziato.
Il finale per me è perfetto così, un pochino me lo aspettavo, e non sarebbe stato possibile renderlo più giusto. Sicuramente lascia molto a cui pensare, ma io lo approvo in pieno.

L'unico appunto che mi sento di fare è la scelta del periodo. Secondo me non è una lettura da inizio estate, non voglio essere puntigliosa o altro ma ho avuto un blocco. Mi ha trasmesso un'angoscia pazzesca, ogni volta che lo prendevo in mano per leggere un po' mi assaliva l'ansia. Inoltre è passato diverso tempo (e diversi libri) dalla lettura del primo quindi ho tardato a ingranare con la storia.
Poi il titolo in italiano non si può sentire, mi ricorda Rambo. L'originale, Blood for blood, ha molta più attinenza, è proprio il succo del libro.
Sangue per sangue. Sangue da pagare. Un intero mondo di sangue.
Salvezza, dannazione, salvezza, dannazione.
Consiglio a tutti la lettura di questa serie, ai ragazzi e agli adulti. Sicuramente fa riflettere non poco e ricorda a tutti cosa è veramente importante e giusto.
Voto:


lunedì 26 giugno 2017

Recensione "Maria accanto" di Matteo B.Bianchi

Autore: Matteo B.Bianchi
Titolo: Maria Accanto
Editore: Fandango Libri
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 260

Trama:
Maria ha bisogno di frequentare una persona semplice e banale con cui fare esperienza della vita delle sue coetanee sulla terra. Sceglierà Betty. Immaginate una commedia romantica senza love story. Prendete la Santa Vergine Maria e trattatela come una di noi: jeans di H&M e scarpe da ginnastica. Poi lasciatevi stupire. Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni senza particolari pretese né ambizioni. È di Milano, vive con la madre nel quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più stretto confidente. Si divide fra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli avvertimenti a cui non dà peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua. È un'apparizione esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un'amica. Di una persona semplice, quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienze quotidiane. Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è potuta mai essere.


Sei una ragazza come tante, hai 25 anni, un lavoro che non ti fa impazzire ma neanche che detesti, un ragazzo, diversi amici. La tua vita è normale, non è particolarmente avventurosa o speciale ma neanche tremenda. Insomma sei una come tante. Ma poi un giorno ti appare Maria, proprio lei la Madonna, e tutto cambia. O forse no. Ti chiedi come mai ha scelto proprio te, che non sei un esempio di virtù né particolarmente devota. Ma lei ti garantisce che ha solo bisogno di adeguarsi alle mode del momento, di osservare come vive una ragazza normale, una persona qualunque.
Così continui il tuo tran tran quotidiano come se niente fosse, ma non è possibile perché qualcosa è capitato! Pian piano osservi la tua vita come appare a lei e inizi a farti domande, a mettere in discussione tutto, poiché sarà corretto comportarsi così? Cosa è poi giusto davvero?

Vedi, Ogni tanto io sento il bisogno di tornare ad avere un contatto con la gente, col mondo di tutti i giorni, ma silenziosamente, senza alcun clamore.

Questo libro inizia in maniera frizzante e ironica, con Maria che fa shopping da H&M e tenta di capire come funziona facebook. Poi però vira verso riflessioni sul modo di vivere di adesso, sulla società e i suoi valori, ma lo fa in maniera velata, senza esagerare. E soprattutto senza giudicare.
Forse la cosa che più ho apprezzato è proprio questa mancanza di buonismo, il non voler dare al libro un tratto troppo serio e saccente.

Mi aspettavo però qualche battuta in più, che la narrazione fosse più sarcastica. Ci sono dei momenti allegri ma credevo di trovarmi di fronte a una storia più frizzante.
Lo stile è scorrevole e quasi senza volerlo mi ha fatto riflettere molto. 

Non è una lettura impegnativa e corposa, ma neanche così tanto d'evasione come sembra dalla sinossi. E' una bella storia, che si legge facilmente e lascia qualcosa.
Voto: 


sabato 24 giugno 2017

Segnalazioni - Prossimamente - Spazio al self



“Questa notte rappresenta ciò che siamo stati, che siamo e che saremo… questa notte raffigura il vero amore, questa notte la dedico a noi, a tutti i Luca e Giulia e a tutte quelle donne che soffrono, che combattono la violenza e che riescono a voltare pagina.
Questa notte la dedico a me e all’amore che non credevo avrei mai provato.”

collana: INANNA
genere: Narrativa (Rosa)
pagine: 304
prezzo: € 15.00
pubblicazione: 1 giugno 2017 ISBN: 978-88-6867-244-7

L’attesissimo seguito de La mia gara con te.
Gli europei sono appena terminati e Giulia ha ottenuto la qualificazione ai mondiali. Nonostante i successi sportivi, la vita privata dei nostri protagonisti ha preso una piega inaspettata. Sarà davvero tutto finito?
Un campionato mondiale da preparare, infinite paure da sconfiggere, una pagina dolorosa da voltare definitivamente… per Luca e Giulia, la gara più importante sta per cominciare.

Sonia Gimor nasce a Pordenone il 7 aprile 1988, per poi trasferirsi a Treviso nel 2009, città dove tutt’ora vive con suo marito e i suoi due figli.
Ha conseguito la maturità al liceo socio-psico-pedagogico e nella vita gestisce un asilo nido e un doposcuola assieme a due socie.
La lettura, specialmente di romanzi rosa contemporanei e storici, la appassiona fin dall’adolescenza. Ha ventitré anni quando abbozza la sua prima storia che, nell’anno successivo, diventa un contemporary romance a cui darà titolo La vita che ho sognato. La scrittura diviene così per Sonia una passione, una necessità, un mondo parallelo nel quale riesce a esprimere una parte importante di sé. Dal suo esordio ha scritto diversi romanzi.
Nel 2016 inaugura la sua collaborazione con Gilgamesh Edizioni, dando alle stampe il primo libro della Serie Crystal dal titolo La mia gara con te.


Titolo: La mia gara con te
Autrice: Sonia Gimor
Genere: Romanzo Rosa
Formato: ebook e cartaceo
Collana: Inanna
ISBN ebook: 978-88-6867-213-3
ISBN cartaceo: 978-88-6867-212-6
Prezzo: 1,99 ebook/ cartaceo 15,00
Editore: Gilgmesh Edizioni

Sinossi
Luca, trent’anni , dopo aver vinto le olimpiadi invernali, decide di ritirarsi dalla sua brillante carriera nel pattinaggio artistico. Poco dopo incontra una giovane pattinatrice, Giulia, e con lei inizierà la sua esperienza di allenatore. 
La ragazza però non è una pattinatrice qualsiasi e Luca se ne renderà conto molto presto. 
I due protagonisti si troveranno a fare i conti con la forte attrazione reciproca, con il rischio derivante da una relazione tra di loro e con un passato che porterà a galla delle situazioni che pensavano entrambi passate per sempre. 

«…so di non esserti indifferente. Lo vedo da come mi guardi, sai?» sussurra, e il suo respiro caldo mi accarezza il viso. 
«Perché, come ti guardo?» riesco a chiedergli, mentre il cuore rimbalza inesorabile all’interno della cassa toracica e non c’è modo di calmarlo. Nessuno mi aveva mai detto delle cose simili, e che il primo a farlo sia stato proprio Luca, rende questo momento il più eccitante e speciale della mia vita. 
Lui sorride e si avvicina ulteriormente, come sempre perfettamente padrone della situazione, e il suo naso mi sfiora. Se avanzasse ancora di un centimetro, le nostre bocche si incontrerebbero: «Con desiderio. Il tuo è un interesse adulto, da donna, non certo da bambina. Dio, ma davvero non senti la tensione che c’è tra noi? Sono sicuro che la percepisci anche tu. Ora però vai a dormire prima che questa conversazione diventi pericolosa. Domani ti aspetta una lunga giornata di allenamento»



Titolo: Il segno della tempesta
Autore: Francesca Noto
Genere: fantasy romance
Target: young adult 13/18 anni
Editore: Astro edizioni Srls
Collana: Fantasy romance
Pagine: 352
Formato: 14 x 20 cm;
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
978-88-99768-08-9

Trama:
Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. In preda a strani sogni premonitori, Lea fugge verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent’anni prima. Ciò che non sa è che quel viaggio ‒ come il suo dono ‒ fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro. Lea e Sven si troveranno nel mezzo del conflitto tra i Waerne, antichi guardiani della nostra realtà, e i Fjandar, asserviti a esseri che di questo universo non fanno parte, ma che diverse volte hanno interferito con le sue sorti. Mentre un portale tra i mondi rischia di essere profanato, Lea dovrà trovare il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le proprie paure. Intanto, Ragnarök, il crepuscolo del mondo, si avvicina...

Strillo
Risveglia i nodi. Temi la tempesta, e il suo guerriero.
Chi sceglie questo libro, legge anche:
Cassandra Clare, Shadowhunters, Mondadori 2016.

L’autore
Francesca Noto è giornalista e traduttrice di romanzi e riviste. Appassionata di heroic fantasy, scherma medievale, equitazione, giochi di ruolo e videogiochi fin da bambina, è stata caporedattrice del magazine “Pokémon Mania”, nonché docente di Game design allo IED di Roma. Il suo lavoro e i suoi interessi l’hanno spesso condotta all’estero, in particolare negli Stati Uniti, paese a cui è molto legata.





Genere: paranormal romance/horror/thriller/scifi
Numero di pagine: 264
Editore: Self
Prezzo: 1,99 euro (ebook); 10,99 euro (acrtaceo)
Data di uscita: 3 maggio 2017

Può un breve viaggio attraverso il caos ribaltare gli amori di una vita?

Tessa ha deciso di trasferirsi al nucleo Trenta per togliersi dalla testa Raoul, l’uomo irraggiungibile che si è preso cura di lei quando una pandemia ha decimato la popolazione terrestre, ora accentrata in un’unica strada che attraversa l’Europa. Raoul è a capo di un’organizzazione del nucleo Dieci e sta cercando di arginare i danni provocati da un contagio che si attacca al cervello, nutrendosi di pensieri. Gli umani infettati sono mine vaganti e si comportano come zombie, per cui Tessa non si stupisce quando Raoul le invia uno dei suoi collaboratori affinché la riporti indietro. O forse questo amore non è più così platonico?

Jacko è un musicista che vive al nucleo Venti da quando è sbarcato dalle vecchie Americhe. Uno dei transatlantici che recuperano uomini sui continenti più desolati lo ha portato sulla Pandemonium Road con la sua ragazza Aisha, e insieme hanno iniziato una nuova vita. Ma il destino di Jacko è segnato e il contagio lo attende dietro l’angolo del garage. L’organizzazione del Dieci, però, sa benissimo che alcuni infettati possono guarire grazie a un misterioso programma di recupero. Cosa, di preciso, Raoul metterà a rischio, nel momento in cui deciderà di affidare il caso a un collaboratore che è di strada?

ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte”, della raccolta “Killer di cuori e altri semi” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega”, “L’Alchimista Innominato”, “Pandemonium Road” e “Legione magica” (in quest’ultimo ritroviamo alcuni personaggi sia di “Spettabile Demone” sia della trilogia). In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it





Segnalazioni - Prossimamente



Autrice: Valentina Doati
Titolo: Non chiedermi di più
Editore Libromania 
Collana romance 
Formato cartaceo, ebook 
Pagine 208 
ISBN-13: 978-8899797829 

Trama:
Emma, nuotatrice e studentessa al secondo anno di università, tra il 2003 e il 2005 scrive un diario. Attraverso queste pagine ci si immerge in una quotidianità scandita da allenamenti, esami universitari, incomprensioni con i genitori, ma soprattutto dai sentimenti che prova per Oscar, suo compagno di squadra fin dall’adolescenza.
Emma, che da ragazzina aveva avuto una cotta per lui, se ne innamora di nuovo. Vorrebbe confessargli i suoi sentimenti, ma viene a sapere che lui abusa di stupefacenti. Sconvolta, si prefigge di salvarlo dall’autodistruzione, ma, senza rendersene conto, cade nella dipendenza emotiva.
Inizia una progressiva discesa verso il basso: allontana le amicizie, perde interesse per la propria vita, trascura gli studi. Emma dà alla dipendenza il nome di amore e si annulla in un’interiorità segnata dall’ossessione per Oscar.
Al culmine di questa caduta, Emma fa un incidente in auto: è tormentata dai sensi di colpa, ma lo shock le fa ritrovare la lucidità per riconoscere di volere uscire dalla dipendenza e stare di nuovo bene.
Dopo una lunga battaglia interiore, tra il rifiuto di dimenticare Oscar e la voglia di essere felice, Emma riesce a conquistare la serenità con se stessa e un rapporto disteso con Oscar, sebbene sia consapevole di essere legata a lui per sempre.

«Non chiedermi di più è la storia di un amore, che diventa ossessione, che diventa dipendenza emotiva. Nelle pagine del suo diario Emma si mette a nudo, si spoglia di ogni pudore per immergersi in sentimenti che fanno male, nel difficile percorso di conoscere se stessa e la propria emotività, di diventare adulta, di capire che l’amore non è annullamento di sé. Ho scelto di raccontare questa storia in forma di diario perché era l’unico modo per entrare nell’intimità dei sentimenti di Emma. Volevo mostrare dall’interno, come un endoscopio, quello che succede nella mente di una ragazza che cade nella dipendenza emotiva e trascinare il lettore negli stessi abissi in cui cade Emma. La struttura del diario mi ha consentito di trattare con uno stile immediato un tema forte come quello delle dipendenze.»

Valentina Doati è nata nel 1982 in provincia di Varese. Dopo la laurea in Lettere Moderne intraprende la carriera di organizzatrice teatrale, dedicandosi contemporaneamente anche alla scrittura, passioni che continua a coltivare in parallelo. Frequenta i corsi della Scuola Holden e, dopo essersi occupata di critica teatrale e di giornalismo sportivo, si dedica alla narrativa.



Madrepàtria – Racconti dell’umana sorte è un’antologia non di genere, nata dall’idea di raccontare l’Italia di oggi.
Una sorta di inchiesta sul mondo del lavoro, sulla condizione dei giovani nati negli anni ’80.
Ma è solo grazie al ritorno di un poeta dell’800 che tutto inizia a prendere forma. Un incontro avvenuto per la seconda volta, lontano dai banchi di scuola e dagli obblighi dell’adolescenza.
Il pensiero e la poetica di Ugo Foscolo fanno da collante ai 17 racconti che compongono l’antologia, ognuno dei quali viene introdotto dalle parole dello stesso poeta.

Sul mio cuscino, che ha sopra cuori rinsecchiti e tutti uguali, vanno a convivere sempre gli stessi pensieri. Sudaticci, insistenti. Poco cordiali. Io li chiamo i pensieri prima della notte. Batteri killer diretti all’anima, spietati come soldati che fanno il loro sporco dovere: “Ricordarti chi sei”.

Dal primo racconto dell’antologia, Giornata tipo

Nota biografica
Valentina Orsini nasce a Roma, il 10 agosto del 1985.
Autrice e blogger, speaker radiofonica e incredibilmente mamma appassionata di dolci e cucina.
È laureata in Letteratura, musica e spettacolo.
Dal 2012 scrive sul suo blog CriticissimaMente, pubblica alcuni racconti (Aghi di pino e carta straccia, La storia delle cose) sul sito Letture da metropolitana.
Esordisce nel 2015 con Caramelle al gusto arancia, edito da Leucotea Edizioni, un romanzo che affronta il tema delicato e sempre attuale dell’aborto volontario.



Titolo libro: LA GUERRA DEI LUPI
Saga: ULFHEDNAR WAR
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: Edizioni Il Ciliegio
Genere: fantasy contemporaneo
Formato: cartaceo
Pagine: 412
Prezzo: 19,50 euro
Data di uscita: 8 giugno 2017

Trama:
Amici da anni, Ascanio, Daniel, Marina e la loro compagnia di Viareggio non desiderano altro che trascorrere una tranquilla vacanza insieme, ma il destino ha altro in serbo per tutti loro. Gliulfhednar di Odino sono tornati e la Garfagnana non è più un posto sicuro da quando Raul ha preso il comando del branco del Vello d’Argento. Spetta ad Ascanio, ultimo discendente di una stirpe di officianti della Madre Terra, contrastare i suoi progetti di dominio, aiutato dal suo compagno Daniel, un ulfhedinn fuggiasco che ha imparato ad apprezzare la vita tra gli uomini. Ma dietro le mire espansionistiche del violento e indegno Alfa si nasconde un’ombra antica, disposta a tutto pur di aggrapparsi alla vita.
«Per questo continuiamo a provare. Per rendere onore a chi è caduto, per vincere le nostre paure e promettere a noi stessi di non fallire più.»
Ambientato in Toscana, tra Viareggio e le montagne della Garfagnana, il libro mescola mitologia nordica e celtica a storia e leggende toscane, alternando, con ritmo incalzante e colpi di scena, capitoli nel presente e altri nel passato.

Estratto:
«A nessun uomo dovrebbe essere concesso di vivere così a lungo, di non provare la malattia né la vecchiaia, di pretendere di essere un Dio. È la brevità, assieme all’impossibilità di averne una seconda, ciò che rende la vita un bene prezioso, degna di essere vissuta in ogni attimo. Se invece la morte diventa uno spauracchio per bambini e l’esistenza infinita, allora non è più vita. È banalità. È immeritata sopravvivenza. È trascinarsi di giorno in giorno senza sapere perché». (Johanna)

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Biografia autore:
Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste (come Con.tempo e StreetBook Magazine) e in antologie, cartacee e digitali (come I mondi del fantasy, di Limana Umanìta Edizioni, Racconti Toscani, di Historica Edizioni, Sognando, di Panesi Edizioni). I suoi ultimi libri sono Favola di una falena (Panesi Edizioni, 2016), Ulfhednar War – La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017).
Cura il blog “I mondi fantastici” che promuove scrittori di fantasy italiano. Scrive articoli per il portale di letteratura fantastica “Le lande incantate”. È presidente dell’associazione culturale “Nati per scrivere” che d’estate organizza la rassegna “Un libro al tramonto” – Aperitivi letterari a Viareggio, per far conoscere autori toscani.

Contatti autore:
Pagina Facebook “I mondi fantastici – Alessio Del Debbio”:https://www.facebook.com/alessio.deldebbio/
Blog “i mondi fantastici”: www.imondifantastici.blogspot.it