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sabato 4 agosto 2018

Recensione "Point Break - Book Two: on the road" di Marion Seals

Autrice: Marion Seals
Titolo: Point Break - Book Two: on the road
Editore: Self
Data di pubblicazione: 11 giugno 2018
Pagine: 572
Serie: Living NY Vol.3

Trama:
Il destino li ha fatti incontrare.
Il pericolo li ha costretti a fuggire.
L’amore li metterà di fronte ai loro limiti.
Inseguiti da un pericoloso criminale e ricercati dall’FBI, Ryons, Charlotte, Randy e Finnigan lotteranno per le loro vite, in un percorso che li costringerà a fare i conti con i loro stessi sentimenti e li metterà di fronte ai loro limiti.
Charlotte assaporerà la passione e le sue inossidabili certezze verranno incrinate dall’attrazione per Ryons, il quale scoprirà che le guerre del cuore sono ben più complicate e pericolose di quelle combattute nel suo passato. 
Randy conoscerà l’amore, quello tormentato, difficile e, forse, non corrisposto per Finnigan, la guardia del corpo che alberga da mesi nei suoi sogni proibiti. Riuscirà quest’ultimo ad accettare una verità a lungo negata e a far entrare l’estroso stilista nella sua vita?
Ognuno di loro oltrepasserà il suo punto di rottura, e niente sarà più lo stesso.
Point Break - Book Two: on the road è la seconda parte di una duologia il cui primo libro, Point Break - Book One: in the city, è già disponibile. Si tratta di un romantic suspense, nel quale prosegue la storia di Charlotte, Ryons, Randy e Finnigan (Iceman).



Aspettavo l'uscita di questo libro da quando ho letto il book one, perché il finale dell'altro non era in realtà una fine netta, piuttosto un'interruzione e io volevo proseguire questa storia che mi aveva tanto appassionata.

È un romantic suspense, l'adrenalina si alterna alla storia d'amore, anzi alle storie d'amore perché i protagonisti sono quattro: Ryons, Charlotte, Randy e Iceman.
"Iceman, devi prendere una decisione: o mi picchi o mi scopi. Vedrai che poi starai meglio, te lo assicuro".
Questa volta le coppie vengono separate subito per sfuggire agli inseguitori, sia FBI che malviventi russi, e i due filoni procedono separatamente: Ryons e la Rossa vanno a Las Vegas mentre Iceman decide di proteggere Randy nella sua terra d'origine, in Louisiana, dal quale è scappato e non è più tornato. (Faccio una piccola parentesi: nonostante abbia amato molto la parte nel profondo Sud razzista e bigotto e sapendo bene che era necessaria alla storia, nonché molto intensa, trovo che questa scelta non collimi con il carattere di Finnigan nel momento della scelta, le motivazioni non mi hanno convinta. Ne capisco la necessità ma arrivata al quel passaggio ho storto in naso, mi è sembrato forzato.)

Non vi racconto nulla della trama sia perché non è mia abitudine farlo sia soprattutto perché in questo libro è necessario scoprirla andando avanti, senza nessuna anticipazione, ma vivendola.
Ho adorato l'evolversi della storia di entrambe le coppie anche perché, e qui super complimenti a Marion, lo svolgimento non è stato parallelo. Las Vegas e la Louisiana hanno avuto due vicende differenti, non c'è stato uno schema ripetuto. Bello questo e in qualche modo spiazzante ma in senso buono, ha aumentato la suspense.
Non mi riconosco. E forse non è un male.
La prima metà l'ho trovata più statica, più incentrata sull'esplorazione e la maturazione delle varie emozioni dei protagonisti. La seconda parte è decisamente più avvincente e piena di colpi di scena (a un certo punto è proprio mancato il fiato).

Ho adorato l'evoluzione dei protagonisti anche perché non è repentina, ma frutto di maturazione ed elaborazione. L'autrice si prende tutto il tempo necessario per far crescere i personaggi, facendoli agire in maniera decisamente credibile. In questo particolare c'è una maestria che raramente ho trovato, soprattutto nei romance.
Mi fa sentire protetta e al sicuro, come non è mai successo nella mia vita. Forse il segreto della felicità è proprio vivere intensamente questi attimi irripetibili, conservandoli nella mente per i tempi più difficili.
Le tematiche affrontate sono importanti ma fra tutte spicca l'accettazione. Di sé, delle proprie caratteristiche, dei propri difetti. Ma anche degli altri. Spinge a riflettere, a non fermarsi alle apparenze e a scavare nelle zone buie presenti in ognuno di noi.

Ho trovato il libro, nonostante la vivacità della seconda parte, molto psicologico, introspettivo. E anche questo per me è un pregio perché la lettura mi ha fatto riflettere molto anche su aspetti che poco conoscevo.

Altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è il valore dell'amicizia per i vari personaggi. Soprattutto quando la famiglia d'origine è carente ecco che questa supplisce e sostituisce. Ho amato molto i vari rapporti e la loro interazione.
Spesso diamo per scontate le cose a cui siamo legati solo perché crediamo che ci saranno per sempre.
Ora veniamo alle critiche, che sono proprio poche. Di nuovo, come nel libro precedente, ho avuto dei buchi, dei vuoti relativi ai libri precedenti. Non leggendoli di fila io ho faticato a ricordarmi diversi particolari e non c'è nessuna spiegazione, nessun richiamo. Secondo me sarebbe proprio utile, soprattutto per quanto riguarda i personaggi secondari, almeno nel primo momento in cui vengono citati. Sembra una stupidaggine ma in più di un'occasione mi è sembrato che mancasse un tassello e mi ha infastidita. Finite le critiche.

Lo stile è ineccepibile. Marion Seals è brava, questo lo sapevo già prima, ma ora ho avuto l'ennesima conferma. È un'autrice capace, che cura il suo prodotto, in grado di catturare il lettore e non fargli posare il kindle, facendogli dimenticare tutto, bazzecole come mangiare, dormire e interagire con i familiari. Che io abbia un nuovo obiettivo da stalkerare?
Voto:

Conoscete questa autrice? Se vi piace il genere vi consiglio anche la sua saga paranormal (Dominio, Cospirazione), ormai il terzo libro non dovrebbe tardare.


3 commenti:

  1. Credo che comincerò a leggere questa serie nella pausa del blog. Sono troppo ma troppo curiosa, intrigata e affascinata perché ho letto solo elogi. Comunque mi preoccupa la parte introspettiva anche se a te alla fine non ha dato fastidio. Ma soprattutto cercherò di non rimandare troppo a leggere i seguiti così non mi perdo per strada 😉

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  2. Appena finito! Mi è piaciuto tanto,anzi no,tantissimo,tanto da divorare entrambi i libri in tre giorni!
    Mi sono presa una sbandata per Iceman...lo confesso!
    Ed un unico appunto: quella cosa plateale che fa quasi alla fine del libro non è molto in linea con l’idea che mi fossi fatta di lui! Ma pazienza,lo adoro ugualmente!😍

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