Review Party "L'impero di oro" di S.A. Chakraborty

Buongiorno, è uscito ieri questo libro, grazie alla mia Rory Cris per l'organizzazione del review party e alla casa editrice Mondadori per la copia digitale in anteprima. 

Il libro:

Autrice: S.A. Chakraborty

Titolo: L'impero di oro

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 30 novembre 2021

Pagine: 768

Serie: #3 The Daevabad Trilogy

Trama:

Daevabad è caduta. La città ha perso la sua magia e ora Banu Manizheh, capo dei daeva, e Dara, il suo comandante resuscitato, devono rappezzare la loro fragile alleanza e fare di tutto per restituire la pace a una popolazione agguerrita e disperata. Dara però è affranto dalla perdita dell'amata Nahri e tormentato dai demoni del suo oscuro passato. Per non soccombere, sa che deve affrontare scomode verità sulla sua storia e mettersi al servizio di quelli che ha sempre considerato nemici.

Sfuggiti per un pelo alle loro famiglie assassine e alle letali politiche di Daevabad, Nahri e Ali ora sono al sicuro al Cairo. Ma anche loro devono affrontare scelte difficili. Nahri sembra ritrovare la serenità nei vecchi ritmi e nella quotidianità familiare della sua patria, ma la devasta sapere che le persone care che ha lasciato a Daevabad e il popolo che la considerava una salvatrice sono alla mercé di una nuova tiranna. Anche Ali non può fare a meno di guardarsi indietro, ed è deciso a tornare per salvare la sua città e ciò che rimane della sua famiglia. Quando va a cercare aiuto nella terra di sua madre, scopre che il suo legame con i marid, i misteriosi elementali dell'acqua, è molto più profondo di quanto credesse, e minaccia non solo il suo rapporto con Nahri, ma anche la sua stessa fede.

Mentre la pace diventa sempre più sfuggente e vecchie conoscenze si rifanno vive, Nahri, Ali e Dara comprendono che, per ricostruire il loro mondo, dovranno forse combattere contro chi un tempo amavano, e difendere coloro che in passato hanno ferito.

 

Recensione La città di ottone, Vol.1

Recensione Il regno di rame, Vol.2

Questo libro conclude The Daevabad Trilogy e lo fa col botto. Avevo aspettative molto alte, visti i due libri precedenti, e l’autrice non ha deluso: ogni cosa ha trovato la sua collocazione.

La particolarità di questa serie è data dall’atmosfera araba e magica che si respira e anche questo ultimo titolo non è da meno. Bellissimi proprio i riferimenti a miti e leggende, mi ha di nuovo soddisfatta in pieno.

I personaggi hanno una crescita pazzesca e sono caratterizzati benissimo, pure quelli negativi. Trovo che l’autrice si sia presa tutto il tempo necessario a inquadrarli, bene, in contesto e peculiarità.

Immagine originale

Stavolta, poi, sono rimasta stupita: di solito non cambio idea nel corso della lettura riguardo ship o personaggi preferiti e di solito ho una predilezione per i cattivi, quando fatti bene. In questo caso il mio gusto è stato diverso, nel primo libro ho perso la testa per Dara, per arrivare a questo e fare il tifo per Ali, che sulla carta è retto, persino bigotto. Ma l’autrice ha fatto fare a tutti un’evoluzione tale che non ha minimamente stonato, anzi è in linea con quanto accade, che mi ha portato a fine storia a farmi battere il cuore per l’eroe dall’armatura scintillante, dai grandi principi, che vuole salvare il mondo (non è proprio da me, ma Ali è veramente oltre). Anche se ammetto che nell’ultima apparizione di Dara mi sono commossa. 

Menzione particolare per due personaggi secondari che ho adorato: Munthadir e Faza. Inoltre Nahri è il tipo di personaggio femminile che io prediligo, mi è piaciuta sempre tanto.

Il libro è corposo, ma mai lento. Succedono un mucchio di cose, la tensione non manca e in questo terzo libro ci sono molte spiegazioni anche sul passato dei personaggi, che vanno a colmare le lacune che i primi due libri avevano lasciato. L’ho letto con una costante agitazione, aspettandomi i colpi di scena, che puntualmente arrivavano.

Le tematiche trattate sono quelle già affrontate nei due libri precedenti e tanto care al fantasy, prime fra tutti l’accettazione del diverso e la consapevolezza di fare la scelta giusta anche in situazioni difficili.

Io adoro quando i finali non sono sbrigativi e concludono il ciclo senza però la fretta di finire, chiudendo le vicende in sospeso, e lasciatemi dire che questo per me è un signor finale. L’autrice mi ha tolto il fiato per un sacco di pagine, praticamente l’ultimo 30%, ma ha creato una conclusione degna di questo nome, in cui ha riversato tutto: battaglie, scontri, ricongiunzioni, confronti, rivelazioni di segreti e tanta magia. Mi ha proprio tanto soddisfatta e non poteva finire diversamente, l’ho adorato.

Se cercate una storia un po’ diversa dal solito, scritta benissimo, scorrevole ma corposa, con un pizzico di romance, ma appena appena accennato, tanta magia e in cui non manca neppure l’ironia, questa è la vostra serie. Mi mancheranno molto tutti, lo so già. Che i fuochi ardano vivaci per voi.

Voto: 5*

Conoscete questa magnifica trilogia?