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giovedì 15 dicembre 2016

Advent Blog Tour - Recensione "Il dono" di Cecilia Ahern

Eccoci qui, con un'altra recensione che fa parte del Advent Blog Tour, in collaborazione con Dolci del blog Le mie ossessioni librose.


Avete la possibilità di vincere diversi libri, tra cui una sorpresa, come la cover del libro di cui vi parlo oggi. Se volete iscrivervi siete sempre in tempo, questo il post. Basta lasciare un commento, davvero molto semplice.

Autrice: Cecilia Ahern
Titolo: Il dono
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2009
Pagine: 303

Trama:
Qual è il regalo più grande che puoi fare a te stesso? 
“All’inizio vi ho detto che questa storia racconta di una persona che riscopre se stessa, e per la prima volta si rivela agli altri. Pensavate che parlassi di Lou Suffern, giusto?
Sbagliato. Stavo parlando di tutti noi.”
Lou Suffern è un uomo in carriera, in guerra perenne con l’orologio: per lui svegliarsi la mattina vuol dire passare direttamente “dal sonno al lavoro”; vorrebbe, dovrebbe essere sempre in almeno due posti contemporaneamente; e nella sua agenda ormai da anni non ci sono spazi vuoti: nemmeno per i suoi due bambini, che pure amano di un amore testardo quel papà che non c’è. Finché, a pochi giorni dal Natale, ogni cosa cambia. A compiere l’incantesimo è un incontro, inatteso come sanno essere a volte le cose più belle. L’incontro con un uomo misterioso, forse un imbroglione, forse un pazzo, di certo un angelo. Nella notte più magica dell’anno, Lou riceverà da lui il dono più straordinario: un po’ di quel tempo che ha così tenacemente sprecato nella sua vita frenetica, proprio mentre pensava di sfruttarlo il più possibile, dimenticando le cose e le persone importanti. Perché il tempo non possiamo comprarlo o ipotecarlo: possiamo solo condividerlo con quelli che amiamo.
Il nuovo, acclamato romanzo di Cecelia Ahern è una favola romantica, emozionante e piena di sorprese: una storia che commuove e scalda il cuore proprio come un regalo di Natale inaspettato e perfetto.


Un episodio, grande o piccolo che sia, può influenzare una serie di individui. Gli eventi possono unirci.
Lou è un uomo d'affari molto impegnato, per lui il lavoro è tutto. Arrivista, concorre per una promozione e mentre sta facendo una cosa, pensa già a quella successiva. Non si ferma mai e non ha mai tempo per nessuno. Ha una famiglia unita che gli vuole bene ma che sta cominciando a stancarsi della sua assenza. Sua moglie ormai è rassegnata anche alle sue numerose scappatelle. Uno squalo nel suo lavoro e una delusione per tutti gli altri. Quelli che lui crede amici in realtà vogliono qualcosa da lui, nella stessa maniera in cui lui sfrutta gli altri.
Per la maggior parte delle persone normali le dimensioni non contano, ma Lou non voleva essere normale e considerava ciò che possedeva un'espressione della propria identità.
Finché una mattina non offre un caffè a Gabe, un senzatetto infreddolito che avrà il potere di sollecitare la sua coscienza e cambiargli la vita. Ma chi è realmente Gabe? E perché è così interessato a Lou?
Lou Suffren era convinto di sapere già tutto. E invece quello era soltanto l'inizio.
Ho iniziato a leggere questo libro e mi sembrava di avere fra le mani un incrocio fra Una poltrona per due e The Family Man. Molto Natalizio e molto commedia come si vede tanto in questo periodo. Però mi sono dovuta subito ricredere, perché non è così scontato, anzi!
Se state cercando il classico libro pieno di buoni sentimenti, allegro, divertente, prevedibile, questo non è quello giusto. E' ambientato a Natale, parla delle cose importanti nella vita, ma non lo fa in maniera frivola. E' molto profondo, sembra più una riflessione sulle cose veramente importanti della vita.
"Santo cielo, Lou, davvero pensi che un uomo come te possa cambiare in sei mesi?"
Mi è piaciuto anche il fatto che sia una vicenda raccontata. C'è una specie di storia contenitore, collegata direttamente a quella di Lou, che serve allo scopo. Mi ha dato ancor di più il gusto del Natale, dello stare insieme ad ascoltare gli altri.
Lo stile dell'autrice è molto scorrevole e con piacere ho constatato, di nuovo, che è molto versatile. Questo libro si discosta molto da i suoi più famosi, come Scrivimi ancora. Non è un libro d'amore, se non inteso come quello per la famiglia.
Ecco, quello che più mi ha colpito è proprio la diversità dai classici racconti di Natale. E poi il finale. Decisamente inaspettato.
Quel giorno Lou vide il mondo con occhi diversi. Invece che osservarlo dal tredicesimo piano, dietro un vetro fumé rinforzato, e da un'enorme poltrona di pelle, aveva deciso di immergervisi.
Quindi se volete leggere qualcosa di diverso e non prevedibile, che abbia però attinenza a questo particolare periodo io ve lo consiglio con tutto il cuore. Vi verrà voglia di fare una telefonata a qualche parente, di trovare tempo per una parola in più. Nel frattempo però avrete una lettura non sdolcinata ma capace di toccare il cuore.

Che ve ne pare? Vi ho dato un consiglio diverso dai soliti, avevo questo libro da leggere già da un po' e sono proprio contenta di averlo finalmente fatto.
Vi ricordo che per partecipare a Advent Blog Tour dovete commentare anche questa recensione. Le altre tappe le potete vedere sul calendario qui:



Aspetto allora i vostri commenti! Avete letto questo libro o altro di questa autrice? Vi incuriosisce?





22 commenti:

  1. Sì, adesso voglio assolutamente leggerlo! PS I love you non sono mai riuscita, troppo triste l'inizio per me... ne ho letti altri due della Ahern ma questo da come ne parli sembra essere ancora più bello! Mi sa che nelle feste cerco di procurarmelo!

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    1. Brava Nadia, è particolare, adatto al periodo ma non d'amore.

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  2. Ho letto tutto della Ahern tranne questo e l'ultimo uscito! Il dono non mi aveva attirato molto dalla trama... però è vero che mi ricorda un po' A family man che ho visto pur non amando molto Cage come attore... quella cosa sul finale inaspettato mi ha un po' preoccupato!

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    1. Ciao Nicoletta, guarda a me è piaciuto anche per il finale, inaspettato ma non potrebbe essere diversamente e fa riflettere

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  3. Grazie del consiglio..in effetti sono un tipo che non ha un buon rapporto con il telefono...per cui ben vengano dei libri capaci di risvegliare in noi i buoni propositi :-)

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  4. Ho letto molti libri di Cecelia Ahern ma questo mi manca ;) Lei mi piace molto perchè mi sembra molto Nicholas Sparks al femminile!
    Dalla trama e dalla tua recensione anche questo libro sembra davvero carino!
    Ps adoro il film che hai citato "The Family man" :)

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    1. ciao Elena, questo libro però si discosta dai classici della Ahern, è meno rosa

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  5. Questa scrittrice ha la capacità di scrivere delle storie fuori dal comune ♡ e soprattutto spazia tra diversi generi con molta maestria!
    Apprezzo tanto questa caratteristica in uno scrittore!

    Lettori fissi: Rosy Palazzo
    Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com

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    1. Ciao Rosy, hai proprio ragione, è veramente brava a spaziare fra i vari generi, a me è piaciuto pure il distopico

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  6. Questo libro deve essere stupendo mi piacerebbe leggerlo! Bellissima la recensione 😍

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  7. ah che bello, sembra una trama assai originale. non conoscevo questo libro, sono curioso di saperne ancora ;)

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    1. Ciao Luigi se vuoi un libro natalizio diverso dal solito questo fa per te

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  8. Io ho.un libro di questa autrice fermo nella mia libreria da un po' ma ancora non l'ho letto. Ho sempre sentito parlare bene di lei e quindi ti ringrazio perché sicuramente aggiungero' anche questo libro alla lista di lettura!

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    1. brava Laura, questo libro è da leggere in questo periodo, te lo consiglio!

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  9. Mi sa che non riesco più a partecipare a questo Advent Blog Tour. Mi dispiace tanto Chiarè, anche per Dolci, ma non trovo il tempo nemmeno per aggiornare il blog >_<
    Sai che questo libro non mi ispira particolarmente? ;D

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    1. Non preoccuparti Anna, ci sono periodi veramente intensi! Questo libro mi ha proprio stupita, sai?
      PS comunque c'è tempo fino al 30 per commentare se ti capita ;)

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  10. Mai letto questa autrice, come tanti altri del resto, quindi la cosa non mi scoraggia dalla lettura. Qyello che scieaggua di solito è la prevedibilitá. Se mi dici che qui non c'é allora mi incuriosisce. :D

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    1. non è per niente scontato il finale, anche se in linea sia col libro che con il periodo. Per me è un libro molto natalizio ma completamente diverso dai soliti

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  11. non prevedibile? mmmhhh sembra la lettura giusta per me in questo periodo
    grazie dell'opportunità
    dilorenzomarianna07@gmail.com

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