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martedì 20 dicembre 2016

Recensione "La ricamatrice di segreti" di Kate Alcott"

Ciao a tutti! Oggi vi pubblico la recensione dell'ultimo bonus della challange delle LGS, che finirà domani. Arrivo appena in tempo. E' stata una sfida divertente e stimolante che mi ha permesso di conoscere nuovi titoli e nuovi autori, ma soprattutto mi ha arricchito di amicizie, profonde. Non sarò mai abbastanza grata per questo. Si sente che ci avviciniamo al Natale eh? 

Autrice: Kate Alcott
Titolo: La ricamatrice di segreti
Editore: Tre60
Data di pubblicazione: 15 marzo 2012
Pagine: 384

Trama:
Oceano Atlantico, 14 aprile 1912. È stata una bugia il biglietto che ha permesso a Tess di salire sulla nave più lussuosa del mondo, diretta in America: stanca di passare le giornate a cucire per pochi spiccioli e dotata di uno straordinario talento come ricamatrice, la ragazza ha trovato il coraggio di avvicinare Lady Lucile Duff Gordon e, mentendo sulla propria identità e sul proprio passato, ha convinto la celebre stilista ad assumerla come cameriera personale. Adesso, davanti a lei, si apre un mondo che sembra uscito da una fiaba: saloni maestosi, tavole imbandite, cabine sfarzose e, soprattutto, sontuosi abiti di velluto cangiante, pizzi raffinati, sete pregiate... Eppure, in quei pochi giorni di viaggio, non sono soltanto la magnificenza e la ricchezza a stupire Tess; ben più sconvolgenti, infatti, sono gli sguardi e le parole di Jim, l'umile mozzo che ha fatto breccia nel suo cuore. Proprio come, di lì a poco, un iceberg farà breccia nell'«inaffondabile» Titanic...
New York, 18 aprile 1912. Giunti negli Stati Uniti, i sopravvissuti al naufragio del Titanic vengono accolti come eroi. Presto, però, l'ombra del sospetto oscura proprio la stella di Lady Duff Gordon, accusata da un giornale scandalistico di aver corrotto gli ufficiali di bordo pur di salire su una delle poche scialuppe di salvataggio. E, quando scoprirà chi è la fonte di quella notizia, Tess sarà costretta a una scelta drammatica: proteggere la sua benefattrice o combattere al fianco del suo grande amore...


Innanzitutto vorrei specificare una cosa: cover, titolo e sinossi sono abbastanza fuorvianti. La protagonista, Tess, è una ricamatrice ma non solo, il libro parla del Titanic ma non si limita a quello, Tess dovrà scegliere tra Jime Lucile ma questa è solo una parte. Ecco, secondo me non è così semplice.
Tess è una ragazza caparbia che sa cucire bene. Non è tagliata per la vita che il suo ceto sociale le impone, non vuole fare la serva, non ci riesce proprio. Grazie a un colpo di fortuna e alla sua faccia tosta riesce a procurarsi un imbarco sul Titanic, per raggiungere l'America e provare a realizzare i suoi sogni. Dopo l'affondamento però la sua vita non sarà proprio come l'aveva immaginata. Per prima cosa ci sono le accuse alla sua mentore, poi comunque il disastro l'ha profondamente cambiata. Così come ha mutato anche il suo modo di vedere la vita, anche se lo spirito di libertà non sono è assopito ma trasformato in ribellione.
"Be', ora lo sai. Si acquisisce fiducia in se stessi facendo ciò che nessun altro ha fatto. O ciò che nessun altro vuole fare":
E' un libro molto interessante che parte da un avvenimento storico noto a tutti, ciò che è capitato al Titanic. Si concentra però molto più sul dopo, sull'inchiesta e sulle reazioni dei superstiti piuttosto che all'affondamento vero e proprio. Un punto di vista meno inflazionato.
Devo ammettere che all'inizio ho abbastanza faticato. Io patisco un po' i romanzi storici, non amo le descrizioni prolisse e il procedere lento e trovo che sia difficile riuscire a riportare i fatti senza trasformarlo in un trattato, mantenendo la parte romanzata. L'inizio è lento, molto descrittivo sia sull'epoca che sui personaggi. Non scorre e mi sono annoiata. Poi però inizia ad evolversi e una volta in America la storia mi ha coinvolta e conquistata. Lo stile però rimane molto lento e descrittivo.
Fino a qualche giorno prima non aveva desiderato altro che essere la favolosa Lucile. I suoi sogni e le sue speranze si erano realizzati. Era entrata nell'orbita della donna che ammirava di più. Ma le cose stavano andando a rotoli.
Ho amato molto il fatto che tutti i personaggi crescono, maturano e cambiano dopo l'enormità del disastro del Titanic. La società intera ha dovuto fare i conti con quella tragedia e con le relative conseguenze. Ho apprezzato il fatto che l'autrice ci ha fatto conoscere opinioni differenti, come ad esempio quella delle suffragette. E anche che abbia puntato molto sul processo ai superstiti. Il senso di colpa che assale chi è riuscito a cavarsela, ingigantito dalla stampa che lo trasforma in una colpa. E' un argomento delicato e che fa molto riflettere: come ci saremmo comportati noi in quel frangente? Facile dal di fuori puntare il dito, ma l'istinto di sopravvivenza è forte.
Perché si era salvata proprio lei? Perché non tutte quelle povere anime che pregavano e supplicavano in acqua? 
L'argomento però che ho più apprezzato è la questione femminile. Qui è trattata in maniera persistente ma non esagerata. Contempla tutte le classi sociali e le protagoniste alla fine sono molte. Ci sono Tess e Lucile ma anche Pinky, la giornalista e Elinor, la sorella di Lucile. Ognuna a proprio modo subisce soprusi e lotta, anche inconsciamente, per un trattamento migliore.
E, da brava amante di romance, ho apprezzato molto la piccola storia d'amore che non è la cosa principale assolutamente ma ha addolcito un libro altrimenti troppo serio. Ho gustato molto anche il finale, la giusta evoluzione di tutti i personaggi.
Un libro intenso e corposo, che racchiude in sé molti aspetti, che non si divora ma che alla fine mi ha proprio coinvolta.

Voi l'avete letto? Vi incuriosisce la questione del Titanic?



11 commenti:

  1. Ciao! Complimenti per questa recensione così dettagliata...non conoscevo questo romanzo! Mi iscrivo tra i tuoi lettori fissi :-)
    Se vuoi passare a dare un'occhiata al mio sito, mi fa molto piacere!

    lanostrapassionenonmuore.blogspot.it

    A presto e buone letture :-)

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  2. Uh quanto mi piacque questo libro! Ma tanto tanto tanto!

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    1. Bello bello. E sai che mentre leggevo pensavo a te? Mi ha ricordato per certi versi la tua recensione di La città degli incontri proibiti

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  3. Ciao Chiara,
    anch'io quando leggo troppo dettagli poi finisco con l'annoaiarmi anche se la scrittrice o lo scrittore mi paice. Questo libro sembra interessante e mi piace anche la tua analisi della storia e del test ma credo che per il momento non faccia per me

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    1. ci sono i libri che ispirano ma non è il momento, capita! Alla fine io sono stata molto felice di averlo letto, è un bel libro, io ho patito un po' lo stile dell'autrice, lento e descrittivo. Grazie Susy

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  4. non l'ho letto, non lo conoscevo ma finisce dritto nel mio cestone dei libri da leggere!

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  5. Quanto sono felice di questa recensione!! È un libro che volevo leggere anch'io ma ero titubante perché temevo fortemente un flop! Grazie Chiaretta!!

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