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sabato 14 gennaio 2017

Recensione "Fahryon - Il suono sacro di arjiam" di Danila Lojarro

Titolo: Fahryon – Parte prima de Il Suono Sacro di Arjiam 
Genere romanzo: Fantasy classico 
Casa editrice: GDS editrice - Luglio 2015 
Pagine: 290 
Prezzo: 2.99€ / 15.90 
Formato: Ebook e Cartaceo

Trama :
Dopo secoli di pace e prosperità per il regno di Arjiam si profila una terrificante minaccia: il nobile Mazdraan, affascinante e astuto Primo Cavaliere del Re, contravvenendo a tutti i divieti imposti a suo tempo da Sahrjym, pratica la Malia con cui, all’avverarsi di determinate condizioni, potrà ottenere addirittura il controllo assoluto delle vibrazioni del Suono Sacro, il divino principio creatore di tutto l’universo. Il compito di ripristinare l’equilibrio della magia e d’impedire che il Mondo creato precipiti nel caos, spetta alla giovane Fahryon, neofita dell’Ordine sacerdotale dell’Uroburo, il cui cammino sembra casualmente incrociarsi con quello del nobile Mazdraan, dell’anziano Magh del Conclave Tyrnahan, tenace e irriducibile avversario del Primo Cavaliere, e dell’ingenuo e valoroso Cavaliere Uszrany. Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.


Questo libro è un fantasy di tipo classico, senza creature strane ma con una forte predominanza della magia. Siamo in un paese inventato, abitato da gente normale che però coltiva la magia, cioè non si nasce così, ma ci si esercita attraverso il canto. Ci sono persone più o meno portate ma questa viene allenata con dedizione e studio. Se una persona si dedica a questo si ritira in santuario e ambisce a divenire Magh.
Credeva nel Suono Sacro, sapeva che esisteva perché negarlo sarebbe stato come negare l'esistenza del sole.
La nostra storia inizia con una visione indotta dall'Armonia, cioè quella magia indotta col canto, il Suono Sacro. Questa visione svela la vera natura del marito di Xhanys, colei che ha la visione e dell'importanza strategica della figlia che porta in grembo. Lei ovviamente ne ha paura. Mazdraan, suo marito e Primo Cavaliere del Re, infatti vuole tutto il potere per sé, vuole soggiogare il mondo. In un sacrificio estremo, Xhanys riesce a tutelare la nuova creatura, legando il suo destino a quello del Magh Tyrnahan, della neofita Fahryon e del Cavaliere Uszrany.
Secondo gli insegnamenti appresi alla Casa dell'Armonia, le scelte di ognuno determinavano il succedersi degli avvenimenti.
Questo libro è il primo di una serie e la trama è complicata. Ammetto che ho faticato un po' a entrare nella storia, colpa anche secondo me dei nomi non facili di tutto e del tipo di fantasia molto astratta. E' spiegata bene l'Armonia, il canto sacro ecc, ma per me è stato difficile. Come anche capirne il contesto fisico, l'ambientazione. Devo anche dire che è così per me con tutti i libri di questo genere, il fantasy classico non è immediato. Una volta entrata in sintonia però l'ho letto più facilmente, anche se non è stata una lettura né veloce né scorrevole. Lo stile dell'autrice è quindi corposo, molto curato e dettagliato, da assorbire pian piano.
"Questa è l'Armonia, figliola, non dimenticarlo mai: cuore, mente e animo che si aprono con fiducia al Suono Sacro, accogliendolo, rispettandone le leggi e ponendosi al Suo servizio. Canta, Fahryon, e che il Suono Sacro protegga il nostro cammino".
I personaggi sono ben caratterizzati e molto netti. I buoni bravissimi e i cattivi veramente malvagi. Qui devo dire che ho, di nuovo, subito il fascino del cattivo. Il mio preferito è Mazdraan, che è veramente tremendo! Ma è anche il più coerente, ho infatti trovato molti alti e bassi nelle definizioni degli altri. Non ho provato empatia per nessuno e non mi è dispiaciuto quando il male vinceva. Io da sempre ho un debole per i personaggi negativi, ma in questo tipo di storia non dovrebbe essere così.
Mazdraan non nutriva più il benché minimo dubbio che avrebbe come sempre ottenuto ciò che desiderava: l'Armonia di Tyrnahan, sua figlia e, grazie a lei, il controllo assoluto del Suono Sacro.
La trama ha continui colpi di scena che spesso per me erano un po' assurdi, ma che mi hanno permesso di stare col fiato sospeso.
In sostanza un libro che mi è piaciuto ma non del tutto. Ho pronto il seguito e spero di colmare qualche lacuna e che, visto che conosco già sia ambientazione che attori, mi conquisti maggiormente.
Ringrazio ancora l'autrice che mi ha donato una copia digitale del libro per un'opinione sincera.

Vi piace il fantasy classico? Conoscete questo libro?



4 commenti:

  1. Ciao Chiarè! Storia molto interessante ma io il fantasy classico non lo leggo quasi mai. Tu lo sai che ormai trovo molta difficoltà ad approcciarmi a questo genere. Mi sa che stavolta passo ^-*

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    1. Eh lo so. E' un genere particolare, deve piacere. A me piace ma a piccole dosi

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  2. Ciao Chiara!

    Ti ringrazio per il tempo dedicato al mio libro nonostante il genere non ti appassioni: a me succede con il romance e l'urban fantasy.
    Grazie!!

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