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venerdì 2 giugno 2017

I pensierini - Maggio

Ciao e buona festa della Repubblica! Per iniziare bene il ponte lungo vi lascio la mia rubrica mensile, con il commento breve sui libri non recensiti. Buona giornata!


"Lo sbaglio" di Elle Kennedy
E' un new adult, problemi familiari non mancano, ma è scritto su una base leggera, molto ironica. E' divertente e rilassante ed è l'ideale per staccare un po'. Diciamo che guardando la copertina non sembra proprio.
Mi è piaciuto però, la storia è carina anche se i presupposti sono un po' deboli. Senza fare spoiler il motivo per cui Logan si sente senza speranza per il futuro non regge, così come la famiglia di Grace e il suo backgruond. Questo, e il finale esageratamente cuori e fiori, mi hanno fatto abbassare il voto, altrimenti maggiore.

Perché l'autrice scrive bene, la storia è molto scorrevole e in un attimo sono arrivata alla fine.
Ho adorato Logan, mi piace il suo rapporto col fratello, con gli amici, con lo sport. Ho assolutamente amato il fatto che nel momento in cui capisce quello che vuole veramente punta all'obiettivo come un treno, senza vergognarsi mai dei propri sentimenti, rimanendo comunque coerente nel suo personaggio.
E Grace, nonostante sia uno stinco di santa e di solito questo mi da fastidio, con le sue compulsioni e il suo essere logorroica riesce a farsi apprezzare, anche da me.
Voto:


"La corona di fuoco" di Sarah J.Maas
Questa serie mi piace. Mi piace la trama, contorta e complicata. Mi piace lo stile dell'autrice, ricco e complesso. Mi piacciono i personaggi, caratterizzati splendidamente e soprattutto mi piace Celaena, la protagonista. Ma tutto questo mio piacere all'inizio del libro è stato messo a dura prova. Tutti gli elementi per me positivi sono stati esasperati: lento e troppo descrittivo, in alcune parti complicatissimo (ancora ora credo di non aver afferrato tutto) e lei esageratamente forzata. Troppo arrabbiata, troppi sensi di colpa, troppo giusta, mi è mancata l'assassina di Adarlan delle novelle.
Poi Chaol, parliamone. Sul serio mi trascini pagine pagine con la sua indecisione?
Rowan invece è un'aggiunta che ho molto apprezzato, soprattutto per come si evolve. Sarebbe stato più scontato farne un'ulteriore vittima del fascino di Celaena invece l'autrice mi ha stupita, piacevolmente.
Ho apprezzato molto le parti relative alla strega Manon e al suo drago anche se non c'entrano (ancora) nulla con la storia principale.
Superata la metà del libro, lento lento lento, si riprende e lo fa in grande stile. E qui ritrovo la penna che adoro, con tanti di quei colpi di scena che ancora ora ho la mascella che fa male. Bravissima, non riuscivo a staccarmi, ho avuto il batticuore costante.
L'unico problema ora è aspettare il prossimo, sperando, pregando che venga pubblicato.
Voto:



"Lezioni di seduzione" di Chiara Venturelli
La storia forse non è tra le più originali ma io avevo bisogno di questo, ogni tanto ci vuole proprio qualcosa di leggero, soprattutto se, come in questo caso, scritto veramente bene.
Ho scoperto un'autrice che seguirò con interesse, è brava, me lo dicevano e avevano ragione. Il suo stile è semplice ma non frivolo, delicato, divertente quando serve e decisamente corretto. La storia mi ha coinvolta da subito, ho adorato entrambi i protagonisti e dovevo sapere cosa sarebbe successo.
L'unica nota negativa per me è il finale. Ho avuto l'impressione che non volesse chiudere del tutto con la sua storia, che gettasse le basi per un futuro sequel. Avrei preferito diversamente, senza l'ultimo capitolo. Se fosse finito con la fine dello spettacolo avrei dato un voto maggiore.
A parte questo ringrazio tanto chi me l'ha suggerito e corro a comprare l'altro suo libro e a consigliare questa bravissima autrice a mia volta!
Voto:


"L'amore è un gioco" di Jessica Clare
Jonathan ha avuto un grande amore in gioventù, che l’ha ferito molto e che non ha superato. E’ Violet DeWitt, figlia del suo mentore, di cui ha perso le tracce, ma che dopo la morte del padre è costretto a ricontattare.
Violet è arrabbiata con il mondo intero, con suo padre, con Jonathan, che l’ha sedotta e abbandonata. Ovviamente ci sono state delle incomprensioni in passato, ma il testamento del padre di Violet in qualche modo costringe i due a chiarirsi e come componente aggiuntiva li fa partire per una specie di caccia al tesoro.
L’idea di questo libro è molto carina e sarebbe anche più meritevole, ma il presupposto su cui si basa non sta in piedi. Non è possibile essere così tonti, non se sei un miliardario che si è fatto da solo, non se sei un’insegnante con una formazione alle spalle. Le loro azioni passate non sono credibili e questo determina in qualche modo il loro atteggiamento presente.
Quindi i due protagonisti non sono riusciti a farmi provare simpatia.
La storia però è carina, l’idea della caccia al tesoro con indizi è bella, le varie ambientazioni molto suggestive e non noiose.
Lo stile di questa autrice è sempre molto piacevole, scorre velocemente ed è l’ideale per rilassarsi e staccare un po’.
Voto:


"Noi siamo infinito" di Stephen Chbosky
Questo libro per me è stata un scoperta. Non avevo idea di niente, sapevo solo che qualche anno fa è uscito un film. Il protagonista è Charlie, un ragazzo di 15 anni che tramite lettere a un amico non ben identificato racconta il suo primo anno alle superiori. Si sfoga, parla della difficoltà di instaurare nuove amicizie e del primo, grandissimo amore, ovviamente non ricambiato. Ma affronta anche, in maniera semplice e quasi senza volerlo, tematiche molto forti e importanti, come droga e suicidio, ma lo fa appunto con gli occhi di un ragazzo speciale. Perché Charlie ha qualche difficoltà e fino alla fine non si saprà il perché. Il libro è partito lento, lo stile fatto a diario per me non è così diretto, ma poi dopo un po' non sono riuscita a staccarmi da questa storia e ho anche rivissuto l'inizio degli anni '90 e soprattutto i primi anni a scuola.
Ideale per i ragazzi, adatto anche agli adulti è un piccolo capolavoro per forma e soprattutto per contenuti. Gli insegnamenti che lascia sono molti, le tematiche anche, all'apparenza parla solo di scuola e amicizia ma è decisamente più profondo. Consigliatissimo.
Voto:


"Birthdate" di Lance Rubin
Seconda parte di questa storia, riprende proprio da dove eravamo rimasti, cioè quando Denton riesce a sfuggire al suo giorno di morte e per questo è inseguito da tutti, compreso l’organizzazione governativa addetta al fine vita che vuole insabbiare la sua non morte.
Inoltre si ritrova a contatto con la sua madre biologica che non ha mai visto prima e che sembra molto più interessata alla causa contro la datazione obbligatoria che a conoscere suo figlio.
Devo ammettere che io ho patito un po’ il personaggio della madre, non ne esce bene. Spesso Denton mi ha fatto pena mentre lei l’avrei presa volentieri a sberle.
Ho amato di nuovo alla follia Paolo, il migliore amico del protagonista. Con la sua simpatia mi ha strappato più di qualche risata.
Questa secondo me è il punto di forza del libro: l’ironia. Tratta argomenti come la morte, l’amicizia, i legami familiari, la libertà di scelta, ma lo fa mantenendo un tono leggero, senza essere frivolo.
Una buona serie adatto soprattutto ai ragazzi che però a me, che non sono più in quell’età, ha conquistato.
Voto:

Tutte letture fortunate, che bello! A presto

2 commenti:

  1. Elle Kennedy è una delle autrici che vorrei assolutamente provare nei momenti di ritorno al rosa!

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