Ciao a tutti, oggi sono qui per provare a raccontarvi l'incredibile esperienza vissuta nel weekend scorso quando, insieme alle mie socie, ho partecipato, in qualità di #bancarellablogger, alla serata conclusiva in cui è stato assegnato il 65° Premio Bancarella, a Pontremoli.
Il progetto bancarella blogger nasce a fine febbraio quando Amanda, libraia facente parte del direttivo dell'associazione librai indipendenti, ha contattato Laura La Libridinosa e le ha chiesto di formare una squadra che seguisse la manifestazione anche sui social e sui blog. Io sono stata inclusa in questo gruppo e non potrò mai ringraziarle abbastanza per la fiducia che hanno riposto in me, ne sono onorata e commossa.
In questi mesi abbiamo fatto diversi post, tra recensioni, interviste, spiegazioni sul premio ecc. e il 16 luglio c'è stata la premiazione. Saprete ormai tutti che il vincitore è stato Matteo Strukul con "I Medici. Una dinastia al potere", edito Newton Compton, a cui vanno i nostri complimenti.
In questi mesi abbiamo fatto diversi post, tra recensioni, interviste, spiegazioni sul premio ecc. e il 16 luglio c'è stata la premiazione. Saprete ormai tutti che il vincitore è stato Matteo Strukul con "I Medici. Una dinastia al potere", edito Newton Compton, a cui vanno i nostri complimenti.
Vorrei raccontarvi come ho vissuto io questi giorni, che sono stati magici e indimenticabili.
Sono partita da casa in compagnia della mia famiglia che mi ha accompagnata e ne ha approfittato per passare del tempo in un campeggio, al fresco e in piscina. Mi sono stati vicini lasciandomi però libera di vivere questo evento senza preoccupazioni, quindi non posso che ringraziarli per il sostegno!
Sono arrivata il sabato e dopo cinque minuti mi sembrava di essere in gita scolastica, insieme alle mie migliori amiche. Laura mi ha fatto le unghie e abbiamo chiacchierato senza sosta. Non solo con lei, con tutte, pure con Amanda che ho sempre visto come un capo e alla cui approvazione ho sempre ambito.
La cosa che più mi ha colpito, di nuovo, è questo senso di appartenenza, di comunione. Persone che ho visto dal vivo pochissime volte o, addirittura, per la prima volta; amiche però che ho sentito vicine come se ci incontrassimo ogni giorno. L'amicizia virtuale può esistere, ve lo assicuro! Ho trovato le sorelle che mi sono sempre mancate, delle complici. Abbiamo una grande passione comune e questa esperienza ci ha legate e unite in una maniera che fatico a spiegare. Laura, Stefania e Lea, Cristina, Deborah vi adoro!
Tornando al resoconto, sabato sera abbiamo cenato a Montereggio, il paese dei librai. E' un borgo stupendo, molto suggestivo, con le vie e le piazze intitolate agli editori. Abbiamo mangiato molto (pure troppo povera la mia dieta!), assaggiando anche i testaroli al pesto, piatto tipico locale, e concludendo la serata in terrazza a casa di un libraio sorseggiando vino e piluccando gorgonzola.
E' stato interessante osservare qualche dinamica interna alla Fondazione e all'associazione dei librai ed è cresciuta la mia ammirazione per Amanda e i suoi colleghi e per la passione che ci mettono.
Fin da questa serata ho riscontrato la considerazione che hanno avuto per noi. Ci hanno trattate come professioniste (sì, lo so, sono la prima a esserne stupita). Ci hanno ringraziate tantissimo (loro!) e siamo state incluse nella manifestazione proprio come parte integrante. Non sono neanche in grado di dirvi quanto questo è stato appagante, la mia paresi penso abbia raggiunto livelli critici di non ritorno.
Fin da questa serata ho riscontrato la considerazione che hanno avuto per noi. Ci hanno trattate come professioniste (sì, lo so, sono la prima a esserne stupita). Ci hanno ringraziate tantissimo (loro!) e siamo state incluse nella manifestazione proprio come parte integrante. Non sono neanche in grado di dirvi quanto questo è stato appagante, la mia paresi penso abbia raggiunto livelli critici di non ritorno.
Il giorno dopo abbiamo visitato Pontremoli che è un paese molto bello, ricco di storia e di scorci interessanti. La vista dal castello è stupenda. Abbiamo passato la giornata a prepararci all'evento della serata, sia psicologicamente che fisicamente.
Il cameratismo di nuovo era al massimo: trucco, parrucco, prove generali per il discorso della serata, siamo state frenetiche. Abbiamo riso e scherzato, sempre supportate dal nostro Sherpa, il compagno di Deborah che ci ha sostenute e accompagnate come un perfetto badante (hai un futuro, sappilo!).
E poi è arrivata la sera. Che emozione, a pensarci ho ancora le palpitazioni. La piazza era pronta, gli autori arrivati tutti tesi e sorridenti, uffici stampa, agenti, tecnici, librai, tutti insieme per gli ultimi preparativi. Abbiamo anche recuperato Anna Rita e Alberto Zuccalà (autore delle graforecensioni) e ci siamo sistemati in seconda fila, tutte pronte a salire sul palco.
Sì perché ognuna di noi ha presentato un autore, raccontando in meno di due minuti il libro. Dire che ero tesa è minimizzare, ero pietrificata, nonostante Dario Vergassola, che conduceva la serata, sia un grande artista e sappia gestire benissimo gli interventi.
Laura è salita per prima, ha raccontato del nostro progetto, invece io ho introdotto il libro di Cristina Caboni, che è una persona stupenda.
La serata poi è proseguita con lo spoglio dei voti e dopo tutto quanto con la cena. E' stata lunga, intensa, entusiasmante. Noi #bancarallablogger siamo piaciute, così ci è stato riferito, ma non potete immaginare quanto noi l'abbiamo apprezzato. Ci siamo sentite parte del progetto, ci hanno fatto sentire volute, apprezzate è tutto ciò davvero non ha prezzo.
Poco più di un anno fa ho aperto il blog, mi sembrava la giusta evoluzione di questa passione che mi riempie le giornate. Mi auguravo di poter incontrare qualche autore, di partecipare a qualche evento, ma neanche nella migliore delle mie speranze avrei immaginato di far parte di questo. E' stato magico!
La cosa che più mi ha colpita è come noi, io, Laura, Stefania, Lea, Deborah, Cristina, ma anche Amanda e lo Sherpa, siamo diventati una squadra. Siete un'altra famiglia per me.
Questa esperienza è stata eccezionale, mi sono sentita apprezzata e credo che ve ne parlerò ancora per molto. Sono grata per questa opportunità ed estremamente felice di essere riuscita a parteciparvi.
Il cameratismo di nuovo era al massimo: trucco, parrucco, prove generali per il discorso della serata, siamo state frenetiche. Abbiamo riso e scherzato, sempre supportate dal nostro Sherpa, il compagno di Deborah che ci ha sostenute e accompagnate come un perfetto badante (hai un futuro, sappilo!).
E poi è arrivata la sera. Che emozione, a pensarci ho ancora le palpitazioni. La piazza era pronta, gli autori arrivati tutti tesi e sorridenti, uffici stampa, agenti, tecnici, librai, tutti insieme per gli ultimi preparativi. Abbiamo anche recuperato Anna Rita e Alberto Zuccalà (autore delle graforecensioni) e ci siamo sistemati in seconda fila, tutte pronte a salire sul palco.
Sì perché ognuna di noi ha presentato un autore, raccontando in meno di due minuti il libro. Dire che ero tesa è minimizzare, ero pietrificata, nonostante Dario Vergassola, che conduceva la serata, sia un grande artista e sappia gestire benissimo gli interventi.
Laura è salita per prima, ha raccontato del nostro progetto, invece io ho introdotto il libro di Cristina Caboni, che è una persona stupenda.
La serata poi è proseguita con lo spoglio dei voti e dopo tutto quanto con la cena. E' stata lunga, intensa, entusiasmante. Noi #bancarallablogger siamo piaciute, così ci è stato riferito, ma non potete immaginare quanto noi l'abbiamo apprezzato. Ci siamo sentite parte del progetto, ci hanno fatto sentire volute, apprezzate è tutto ciò davvero non ha prezzo.
Ma bando ai sentimentalismi, all'inizio del progetto vi avevamo annunciato che noi #bancarellablogger avremmo effettuato una nostra votazione, lo Sbancarella. L'abbiamo fatta prima della serata del 16 e il nostro vincitore è stato Lorenzo Marone con Magari domani resto ed. Feltrinelli.
La cosa che più mi ha colpita è come noi, io, Laura, Stefania, Lea, Deborah, Cristina, ma anche Amanda e lo Sherpa, siamo diventati una squadra. Siete un'altra famiglia per me.
Questa esperienza è stata eccezionale, mi sono sentita apprezzata e credo che ve ne parlerò ancora per molto. Sono grata per questa opportunità ed estremamente felice di essere riuscita a parteciparvi.
detta anche La Popolo
che avevi dubbi che non sareste piaciute? siete state meravigliose, non smetterò di dirlo!
RispondiEliminaGrazie Chicca! Ti assicuro che avevamo tantissimi dubbi! :-)
EliminaSiete state mitiche e si è respirata la magia!
RispondiEliminaGrazie, sei gentilissima
EliminaSorella, sto piangendo... neanche nei sogni più belli osavo arrivare a questo risultato, sotto tutti gli aspetti.
RispondiEliminaDavvero, splendido. Torniamo? Adesso?
EliminaLa Popooooooolo ♥ Piangio tanto, uffa!
RispondiEliminaPiago tanto anche ioooooo
EliminaPopoloooooooooooo... manchi tu!
RispondiEliminaTanta mancanza, tanta
EliminaSi è vista la complicità tra di voi e il vostro entusiasmo. Brava Vippa mia
RispondiEliminaGrazie amica, mancavi tu!
EliminaChe bellissima esperienza Chiara.
RispondiEliminaSono daccordo con te l'amicizia virtuale esiste, basta coltivarla.
Complimentissimi per tutto!
poi che bello vederti di persona e sentire la tua voce!
EliminaGrazie Susy, che emozione!
EliminaHai sbagliato nel titolo: è Popolo, non Ropolo!
RispondiEliminaComunque sono stati dei giorni bellissimi, indimenticabili e c'è sempre più voglia di tornarci! <3
Popolo è vero. Ormai ho perso pure il cognome!
EliminaLa Ropolo c'era ed era pure al TOP!!!! <3
RispondiEliminagrazie tesoro, ero super emozionata
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