Intervista con le vamp... blogger - #11 Senza nessun segreto

Lo so, oggi è il 20 e non il 19 ma ieri io avevo già in programma un review party così io e Dolci abbiamo slittato di un giorno. Prometto che d'ora in poi cercheremo di essere più puntuali, il 19 si era deciso e il 19 sarà!

La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.

Questo mese è toccato al libro che speravo uscisse, di cui ho tanto sentito parlar bene. 

Autrice: Leylah Attar

Titolo: Senza nessun segreto

Editore: Newton Compton

Data di pubblicazione: 13 luglio 2017

Pagine: 351

Trama:

Un normale giorno di shopping sta per trasformarsi in un incubo per Skye Sedgewick. A un passo dalla sua macchina nel parcheggio viene rapita e narcotizzata. Poco dopo sembra arrivata la sua fine: lo sconosciuto la costringe a inginocchiarsi e le tiene puntata una pistola alla tempia. Skye aspetta che parta il colpo mentre recita la preghiera che l’aiutava a dormire da bambina, ma riceve solo un fortissimo colpo alla testa che la tramortisce. Al suo risveglio, l’incubo è ancora al suo fianco, ha i lineamenti scolpiti e uno sguardo impenetrabile. Chi è quest’uomo e perché le è così familiare? Questo è solo l’inizio di una storia sconvolgente, una tempesta di emozioni violente e di sentimenti che travolgono il lettore sin dalle prime pagine. Un romanzo d’amore epico, oscuro e indimenticabile.

L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?

R. E' un dark romance, anche se a me spesso è sembrato una parodia.

D.Cosa pensi dei protagonisti?

R. Skye è una barbie viziata, che cambia idea in base all'umore. E' la rappresentazione ideale della pupa del boss. Indovinate chi è il boss? Proprio lui, Damian. E' un malavitoso messicano, ovviamente affascinante e bello come Ken. Coppia perfetta insomma. Lui ha scatti di rabbia che neanche i serial killer, lei è intelligente come una formica. Ma sono bellissimi.

D.Personaggio preferito?

R. E' dura, molto, troppo. Nessuno per la verità. La pecca più grande di questo libro è proprio la pessima caratterizzazione dei personaggi. Dovendo dirne uno dico Mamalù, la madre di Esteban e tata di Skye.

D. Personaggio più odiato?

R. Qui se la giocano in molti anche se odiato è una parola troppo grosso. Non ho provato quel trasporto tale da arrivare a odiare. I due protagonisti però sono talmente insulsi che vincono loro.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

R. Mi ha annoiata e infastidita. Però ho avuto un momento di nostalgia e tenerezza ricordando quando da piccola guardavo le telenovelas insieme alla mia prozia adorata.

D. Punti di forza?

R. E' abbastanza scorrevole.

D. Punti deboli?

R. La trama, la caratterizzazione dei personaggi, il finale, l'ambientazione, il fatto che secondo me la sindrome di Stoccolma ha bisogno di più di due minuti per svilupparsi.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?

R. Tutto sommato è abbastanza scorrevole. Ma non credo proprio che leggerò altro di suo.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?

R. Per niente. Sembrano delle caricature tanto sono assurdi e insulsi.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?

R.  Assurdo, grottesco

D. Frase preferita?

R. La famiglia è la famiglia. Gli amici non durano per sempre. Ogni cosa prima o poi si spezza. Le persone spariscono. Avvicinati troppo a qualcuno e soffrirai.
Capito l'andazzo?

D. A chi lo consigli?

R. A nessuno, davvero. 

D. Quante stelline gli dai?

R. 1.5 non di più.

Posso dire tranquillamente che non mi è piaciuto. Visti i molti consensi credo di non averlo capito, poi giustamente i gusti sono gusti, ma non mi capacito proprio.

Vi lascio qui sotto il nuovo sondaggio, sperando vada meglio! Votate bene, mi raccomando.

Chissà Dolci cosa ne pensa di questo libro, trovate il suo post qui.
Avevate votato questo libro? Cosa ne pensate?