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mercoledì 11 ottobre 2017

Recensione "Una fiamma nella notte" di Sabaa Tahir

Buongiorno, oggi vi parlo di un libro che mi ha devastata, sono ancora decisamente provata dalla  sua lettura, chiedo quindi scusa in anticipo per la recensione delirante che verrà fuori.

Autrice: Sabaa Tahir
Titolo: Una fiamma nella notte
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 7 settembre 2017
Pagine: 431
Serie: An Ember in the Ashes #2

Trama:
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...


Ci sono libri per cui ringrazio il fatto di avere il blog: la recensione in questi casi è uno sfogo. Ci sono libri per cui ringrazio di avere amiche che leggono i miei stessi generi e i miei stessi titoli: parlarne dopo è fondamentale per la mia salute mentale. Questo è uno di quei libri.

Una fiamma nella notte è la prosecuzione de Il dominio del fuoco, di cui abbiamo fatto un gruppo di lettura da poco, proprio per prepararci meglio alla lettura. Ebbene non si può essere pronti per Fiamma, io non lo ero.
L'Impero ci dà la caccia. Se ci cattura, siamo morti.
Sono ancora scossa da questa storia, perché è eccezionale. Fatico a trovare aggettivi per descriverla al meglio perché è pure molto complessa. Dalla prima all'ultima riga (letteralmente) è come se una mano avesse stritolato il mio stomaco, la sensazione è stata quella. Per tutta la durata della lettura ho provato ansia, mi sembrava di essere in apnea. E poi però non volevo finirlo. Avrei desiderato di avere il coraggio di prolungare per godermelo ancora un po', ma non ci sono riuscita.

Forse noi lettori siamo fatti mali, ma ho proprio patito sofferenza fisica leggendolo e questo denota per me che siamo di fronte a un capolavoro. Non è però un libro facile. È crudo e violento e , per fortuna, non cede mai nel buonismo. 
"Ti farò del male, Laia", continuo. "Lo faccio a tutti."
Il dominio del fuoco mi era piaciuto, tanto, ma questo ancora di più. La storia riparte proprio da dove ci aveva lasciato e i colpi di scena sono continui. Non mi va di raccontarvi la trama, è bello scoprirla man mano, ma posso dirvi che lo stile di Sabaa è sempre decisamente accattivante e davvero l'evolversi delle vicende è imprevedibile.
Arrivata alla fine ho avuto l'idea che sotto sotto ci fosse un disegno prestabilito, come se gli Auguri avessero sussurrato all'orecchio dell'autrice ogni sfaccettatura. Niente è lasciato al caso e quando arriva il colpo di scena, dopo lo shock iniziale ho sempre pensato che fosse l'unico andamento possibile.
Però Sabaa è una stronza sadica, neanche la Comandante e il Direttore messi insieme la raggiungono. Ho imprecato contro di lei in più di un'occasione.
Riluttante, alza il viso. L'intensità dei suoi occhi mi fa sussultare, ma m'impongo di non distogliere lo sguardo. C'è una solitudine in lui che mi fa male. Sta morendo. E lo sa. Forse la vita non può rendere più soli di così.
Lo stile è eccelso, la trama imprevedibile, l'ambientazione sempre splendidamente inquietante, ma il punto di forza maggiore, per me, rimangono i personaggi. È scritto in prima persona con i POV alternati di Laia, Elias e Helene.
Anche in questo secondo capitolo siamo di fronte a una loro maturazione. Elias è sempre più tormentato e provato, Laia sempre più intraprendente e con una maggiore coscienza delle proprie capacità. Ma per me questo è il libro di Helene. 
Alla fine de Il dominio credevo che lei fosse il famoso terzo incomodo, invece (ovviamente) è molto molto molto di più. Ne Una fiamma nella notte a lei veramente succede di tutto e la sua evoluzione è inevitabile. Io l'ho amata profondamente e ho patito con lei tutto, mi è scesa pure una lacrima. 
"La maggior parte delle persone non è altro che una massa di luci fioche nella grande oscurità del tempo. Ma tu, Helene Aquilla, non sei una scintilla che brucia in pochi istanti. Tu sei una fiamma nella notte, devi solo avere il coraggio di lasciarti bruciare."
Anche i personaggi secondari sono caratterizzati benissimo e mi sono piaciuti tanto, in particolar modo Harper (sono ancora con la mascella per terra) e Afya. 
Il mio odio per la Comandante ha raggiunto limiti inimmaginabili, non vedo l'ora di vederla annientata, anche se, visto il sadismo di Sabaa, forse non dovrei illudermi.

È un libro coinvolgente, scritto benissimo, che ti fa amare alla follia i suoi protagonisti e ti toglie il fiato. Dire che mi è piaciuto è minimizzare. Leggetelo, vi assicuro che ne varrà la pena. Spero con tutto il cuore di non dover aspettare troppo il seguito, il mio povero cuore non so se può reggere.
Voto:
Perché di più non si può. Ma è di più, vi assicuro


14 commenti:

  1. Come ti capisco Chiara... Già lo sai che concordo con te. Questo libro è da cinque++++++++ tendente all'infinito. Se la Nord non ci pubblica il terzo, organizziamo un picchetto sotto i loro uffici.

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  2. Che recensione appassionata! Io non ho letto il primo quindi non conosco nulla di questa serie ma temo che in questo momento non saprei apprezzarla. Sono un periodo in cui non sopporto i libri che mi prendono allo stomaco. Ho voglia d'altro. Ma questa serie la terrò presente per il futuro.

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    1. Oh Fernanda allora lascia perdere per il momento. È una lettura che prende proprio nello stomaco, dopo due giorni sono ancora scombussolata

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  3. Non lo voglio leggere, no no no no

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  4. vabbè, non dovevo leggere questa recensione. Adesso voglio leggere SUBITISSIMO il libro, ma non posso..e piango.

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    1. Uh Giusy mi dispiace tanto per te. Io già lo rileggerei, è ancora più coinvolgente del primo

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  5. Devo ancora leggere il primo ma mi hai proprio convinta Chiara! ❤️

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    1. Uh Ely se riesci recupera questi due libri, sono veramente eccezionali

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