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giovedì 26 ottobre 2017

Review Party "Wintersong" di S. Jae-Jones


Buongiorno, è con immenso piacere che vi parlo di questo libro, in uscita oggi, che ho avuto l'onore di leggerlo in anteprima grazie alla Newton Compton.

Autrice: S.Jae-Jones
Titolo: Wintersong
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 26 ottobre 2017
Pagine: 448
Serie: Wintersong #1

Trama:
Un labirinto di bellezza e oscurità, musica e magia. Questo è il mondo in cui ti perderai
L’inverno si avvicina, e il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… 
Sin da quando era una bambina, Liesl ha sentito infiniti racconti sui Goblin. Quelle leggende hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso ha diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche, Wintersong trasporta il lettore in un’atmosfera indimenticabile.


Quando ho letto la trama di questo libro ho provato una gioia profonda, perché da piccola ho letteralmente adorato il film Labyrinth, visto e rivisto un mucchio di volte.
 Vado matta per i personaggi ambigui, quelli che non sai se sono cattivi o meno, anche quelli cattivi ma ricchi di fascino. Come David Bowie in quel film.
La trama quindi mi ha riportato alla mente momenti felici della mia infanzia, in compagnia del Re dei Goblin e di questo mondo fantastico.

«Avete la musica nell’anima. Una musica selvaggia e indomita che mi parla e che non si cura di tutte le regole e le leggi in cui voi umani l’avete ingabbiata. La sento crescere dentro di voi, e desidero liberarla».
Dico subito che questo libro richiama alla mente il film, ma è un'altra storia. Per prima cosa è ambientato in Baviera nel '700 (credo), dove Liesl vive con la sua famiglia e aiuta tutti mettendo le sue esigenze da parte. Ha una sorella bellissima, lei no, viene più e più volte ripetuto, e un fratello talentuoso per il violino. Lei è la sorella grande, destinata ad aiutare gli altri, quella senza pregi apparenti (anche questo ripetuto più e più volte). Vivono vicino a un bosco e la nonna le ha sempre raccontato dei Goblin e del suo Re, che rapisce le ragazze più frivole. Lei però ha un ricordo diverso, che si mischia alla fiaba, di un ragazzo che giocava e suonava con lei bambina. 
Finché un giorno mito e realtà si incontrano e lei deve decidere come sacrificarsi per salvare la sua famiglia.

È un libro complesso, dalla trama intrigante. Bellissima, originale nonostante i richiami al film, viene svelata pian piano, facendoti entrare perfettamente nel contesto.
Lo stile dell'autrice mi è piaciuto molto, è riuscita a unire bene l'esigenza della spiegazione minuziosa alla scorrevolezza del testo, non mi sono mai annoiata.
«Tu pensi troppo, Elisabeth», disse. «Pensi troppo al decoro, al dovere, a tutto tranne che alla musica. Per una volta, non pensare». Il Re dei Goblin sorrise. Era un sorriso maligno, che mi fece sentire insicura e allo stesso tempo eccitata. «Non pensare. Senti».
La caratterizzazione dei personaggi è fatta benissimo ma qui arriva la mia unica critica al libro: Liesl o Elizabeth che dir si voglia. La protagonista è lei, il punto di vista è suo, ma è INSOPPORTABILE! È la regina delle lagne, un'insulta ragazzotta che passa il suo tempo a lamentarsi e a invidiare gli altri. Sentendosi poi ovviamente in colpa e quindi di nuovo giù di lamentele. Non ne potevo più, soprattutto nella prima metà del libro. Lei rischia di stancare un santo, la ripetizione di quanto è brutta in confronto alla sorella o di quanto non è talentuosa rispetto al fratello, è sfiancante. In ogni pagina c'è un lamento, ogni tot parole voilà che si inserisce la sua insofferenza. Fa passare ogni minima empatia e anche solo un accenno di simpatia viene spazzato via.

A bilanciare lei c'è invece Il Re dei Goblin, personaggio magnifico. Ho amato tutto di lui, è affascinante come e più di David Bowie. È oscuro, tormentato, inquieto, struggente, misterioso.
Già solo conoscere lui merita la lettura del libro, davvero. Per me è perfetto così, sia nei panni dell'Erlkönig sia in quelli del ragazzo dagli occhi gentili. Oh *sospiro*
La sua bellezza era la stessa di una tormenta di neve, splendida e letale. [...]
Lui era il Re dei Goblin. Colui che rapiva le fanciulle, che puniva le malefatte, il Signore degli Inganni e il sovrano del Sottosuolo. Ma non era anche il mio amico d’infanzia e il confidente della mia giovinezza? 
Cosa importantissima in questo libro è la musica. Ha un ruolo fondamentale, croce e delizia. Ho molto apprezzato l'importanza che ha rivestito.

Un'altra cosa eccezionale è l'ambientazione, soprattutto nella seconda parte, nel regno dei Goblin. Questi tumuli, queste strade che sembrano un labirinto senza uscita. Anche qui oscure e misteriose, bellissime.

È un libro molto complesso, che parte in sordina e migliora di riga in riga, con una protagonista insopportabile ma tutto il resto perfetto. E un finale struggente! La prima cosa che ho fatto è stata guardare se ci fosse un sequel (ci sarà), se fosse un primo libro di una serie (sì sì).

Questo è il classico esempio di libro che mentre lo leggi devi commentarlo, passo passo, per fortuna io ho avuto la mia amica Giorgy (ormai per me ti chiami così) a disposizione.

Anche se non perfetto (vedi Liesl) è una storia che lascia il segno, vorrei già poterla proseguire. Comprendo benissimo il perché del successo che ha avuto. Ovviamente sto cercando di rivedere Labyrinth, viene proprio voglia.
Lo consiglio? Senza dubbio.
Voto:


29 commenti:

  1. Che bello Chiara! La cover la adoro ma a questo punto c'è proprio da dire che c'è molto di più, mi hai fatto venire voglia di leggerlo!

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  2. Basta con le protagoniste lagnose!

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    1. davvero! In questo caso però bisogna sopportarla, tutto il resto è perfetto

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  3. Concordo su tutto. Lui è meraviglioso. Per Lei viene da chiedersi il motivo di tanta considerazione. A momenti la sorellina era infinitamente più viva e credibile...

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    1. L'ho pensato anche io, non me ne capacito. Ed è un peccato

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  4. Wow!! Il tuo voto conferma che questo romanzo è davvero bello :)

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    1. è bellissimo, davvero. La protagonista è insopportabile ma tutto il resto è perfetto

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  5. Un Buuuuuu per la lagna e tanti cuori per il Re!

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  6. La musica in questo libro è stata interessante e la storia mi è piaciuta molto. Mi piace anche questa recensione e le immagini che hai utilizzato. E' stato bello partecipare tutte insieme!

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  7. Ciao Chiara ^^ anch'io ho adorato Labyrinth: sia il film, che il libro! Leggerò sicuramente questo libro, di cui hai fatto una bellissima recensione :)

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  8. Il re dei Goblin mi ha proprio stregata non c'è che dire ^^

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  9. Ecco, io partivo con un "no" per questo libro. Poi ho letto una recensione ed ero "Ni", ne ho letta un'altra ed ero "sì", leggo la tua e sono di nuovo "Ni". Che faccio?

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    1. Per me devi leggerlo, è più sì che no. La storia è stupenda e promette ancora meglio, solo lei è insopportabile

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  10. Sono ancora più convinta di volerlo leggere! Pazienza per la protagonista, ma l'importante è la storia :-)

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  11. Non vedo l'ora di capitare all'Ipercoop e prenderlo *-*

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    1. Secondo me questo libro ti piacerà, è cupo abbastanza

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  12. Ma quindi non è autoconclusivo?
    Bisogna aspettare il seguito ed escono diversi libri?
    Grazie

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    1. Non sapevo avesse un seguito prima di cominciarlo e ha una sua fine. Ma sono contenta di sapere che almeno uno dopo ci sarà, per come finisce. Non ho idea di quanti libri saranno, mi dispiace

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    2. Be aspetto un Po' così nel frattempo qualche altro libro esce.
      Grazie per la risposta

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  13. Labyrinth è un bellissimo film, David Bowie è intrigantissimoooo e io non vedo l'ora di leggere questo libro *__________*

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    1. secondo me a te piacerà! Ho voglia di vedere il film ora

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