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lunedì 15 gennaio 2018

Recensione "Il cammeo di ossidiana" di Virginia De Winter

Autrice: Virginia De Winter
Titolo: Il cammeo di ossidiana
Editore: HarperCollins (eLit)
Data di pubblicazione: 29 febbraio 2016
Pagine: 245

Trama:
Londra, fine 1800 - Raven Armitage non si dà pace per la morte improvvisa dell'amata sorella Elizabeth ed è disposto a tutto pur di venire a capo del mistero che l'avvolge, dunque anche a carpire i segreti di Sebastian Fane, l'uomo che avrebbe dovuto sposarla, oltre che il più affascinante libertino del ton dopo Dorian Gray. Il loro primo incontro, sul selciato umido di una strada di Mayfair, non sembra nascere sotto i migliori auspici, e neppure quelli successivi, che culminano in un duello tra i brumosi prati di Battersea. Miracolosamente usciti quasi indenni dallo scontro, Raven e Sebastian capiscono che il destino ha legato le loro esistenze. Scoprono così la passione dopo la violenza, il tocco caldo sulla pelle dopo il gelo della voce, i segreti celati dietro un battito di ciglia e la dolcezza di un sorriso fatto per sedurre. Ma il tempo dell'amore dovrà aspettare perché le ricerche sull'inspiegabile morte di Elizabeth, che ruota intorno a un elegante cammeo di ossidiana, fa compiere loro un pericoloso viaggio nelle più oscure perversioni dell'animo umano...


Londra vittoriana. Due parole che di solito mi fanno fuggire a gambe levate. Non amo particolarmente gli storici, faccio proprio fatica ad appassionarmi a quelle ambientazioni. A un baciamano fatto all'aria sopra la mano, dal quale si intravede un sensuale pezzo di pelle tra il polsino e il guanto io preferisco il maschio alfa di turno che sbatte al muro e dice parolacce. Però ho anche io la mia Kryptonite e quando Virginia De Winter pubblica qualcosa io lo compro. Punto. Infatti di questo libro ho pure la prima versione, quella self.
Comprato subito, però poi ho esitato, spaventata appunto dall'ambientazione storica. Ma una serie di cose, tra cui la voglia di una lettura condivisa e qualche critica non condivisa, mi ha spinto a cominciarlo. E ora credo che rivedrò la mia posizione sui libri storici.

Raven è un giovane ragazzo che cerca di capire le cause della morte della sorella. Per questo si reca a Londra, camuffandosi con la buona società, ma si imbatte proprio nell'ultima persona che avrebbe voluto incontrare, il fidanzato di Elizabeth. L'attrazione è immediata.
Sebastian è il libertino per antonomasia: strafottente, affascinante, menefreghista, che pensa solo a sé stesso. Finché due occhi scuri riescono a far breccia nel suo arido cuore. 
Strane cose però accadono a Londra, alcune veramente inspiegabili.
I suoi sorrisi erano una trappola nella quale era semplice cadere, non avevano fondo ed era impossibile comprendere quali pensieri nascondessero.
Ci tengo a dire subito che questo è un M/M, cioè i protagonisti sono due uomini. Per me ovviamente non è un problema, ma volevo rassicurare anche che è molto soft. Non ci sono praticamente scene di sesso, è molto casto e pulito. Adatto a tutti gli animi, anche quelli più sensibili.
Aggiungerei pure che io due o tre pezzi amorosi in più li avrei proprio graditi.

Un'altra cosa che mi preme dire è che, a dispetto di cover e trama, questo libro non è solo un romance. La storia d'amore c'è ed è importante ma fa parte di un pacchetto molto più vasto: c'è azione, mistero e un pizzico di paranormale. Insomma è un libro di Lady De Winter.

Lo stile di questa autrice, ormai l'avrete capito, mi piace tantissimo anche se rispecchia ciò che di solito io non amo particolarmente: è ricco di descrizioni ed è molto lento, va assaporato lentamente. La sua scrittura elegante però riesce sempre a catturarmi dalla prima riga e non c'è niente che cambierei. Per me leggerla è una coccola personale.

Il punto di forza maggiore, anche qui, è la caratterizzazione dei personaggi. Riesce a farteli conoscere benissimo, come se fossero tuoi amici. Tutti, non solo i protagonisti. Sebastian e Raven non si possono non amare, ma Colin per esempio è magnifico. Mi ha strappato più di una risata. 
Li ho adorati tutti e la sua capacità di presentarteli in maniera così azzeccata ogni volta mi stupisce.

La trama è complessa e molto articolata. Forse persino troppo. Sono convinta che dopo una rilettura si capiscano meglio le cose, anche se non lascia un senso di incompletezza. 
Anche se non sono esperta di questo genere specifico apprezzo molto la cura dei dettagli, qui molto presente.

Questo libro mi ha ricordato La spia del mare, in molte cose riguardo la trama, mentre ho rivisto alcuni tratti di personaggi di Black Friars. Questo mi è piaciuto, ho provato una forma di nostalgia buona, di ritorno a casa.

Insomma mi è piaciuto e pure tanto. E non l'avrei mai detto. Forse devo rivalutare le mie convinzioni su questa epoca, dopotutto.
Voto:

Voi leggete libri ambientati in questo periodo storico? Avete autori di cui leggereste pure la lista della spesa?


10 commenti:

  1. Anch'io non sono particolarmente amante delle ambientazioni storiche, anche se per me l'epoca vittoriana è una felice eccezione, e sono davvero contenta che questo libro ti sia piaciuto!!! Io l'avevo adorato *_*

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    1. questo periodo storico particolare di solito mi infastidisce ma devo rivedere le mie convinzioni, ho amato questo libro

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  2. Ciao! Virginia De Winter è un'autrice che mi manca :-) In più devo dire che l'atmosfera vittoriana mi attrae!

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    1. te la consiglio proprio, è bravissima a scrivere. Io la adoro

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  3. Ciao Chiara! Io adoro la De Winter, il suo stile e le sue particolari storie, così come amo i romanzi storici. Questo libro sembra perfetto per me. Lo leggerò sicuramente ma prima mi voglio dedicare a La spia del mare, che inizierò proprio in questi giorni.

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    1. Che bello Maria! Io l'ho letta due volte e già la rileggerei con te

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  4. Io adoro la Londra vittoriana!!!! Lea

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    1. in questo libro allora sei a posto. Secondo me la scrittura della De Winter a te piacerebbe un sacco

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  5. Io devo cominciare a recuperare qualche libro di quest'autrice, devo solo capire da che parte cominciare

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    1. Susy comincia da questo o da La spia del mare. Così vedi subito se ti piace lo stile con qualcosa di autoconclusivo

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