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giovedì 28 giugno 2018

Recensione "Lezioni di disegno" di Roberta Marasco

Buongiorno! Oggi vi parlo finalmente del nuovo libro di Roberta Marasco, di cui ho ospitato sul blog una tappa del blogtour.

Autrice: Roberta Marasco
Titolo: Lezioni di disegno
Editore: Fabbri Editore
Data di pubblicazione: 19 giugno 2018
Pagine: 288

Trama:
Un amore finito, un impiego insoddisfacente lasciato indietro e una vita che, a 39 anni, non ha ancora messo radici e sta tutta in una valigia. Come quella con cui Julia arriva a Barcellona, nella lussuosa villa di Pedralbes che lei e le sorelle sono costrette a vendere dopo la morte della madre Gloria.
Fra i ricordi di un padre autoritario e severo, complice della dittatura franchista, e i segreti di famiglia occultati fra le pareti delle stanze deserte, Julia ritrova anche una fotografia della madre da giovane, abbracciata a un bellissimo sconosciuto.
Alle prese con la sfrenata nipote, figlia della ribelle Olga, Julia si trova a fare i conti con un passato pieno di rivelazioni. Dalla Barcellona in fermento degli anni Settanta, quella delle prime manifestazioni e delle assemblee femministe, dell'amore libero, della musica e della controcultura, emerge il volto segreto di Gloria, una donna che la figlia conosceva solo a metà, capace di vivere una passione clandestina e travolgente che molto ha da insegnare, sull'amore e sulla vita. E sulle ribellioni silenziose che ci conducono verso i nostri sogni.

Perché ci sono amori inarrestabili, che si lasciano sballottare dagli anni  come da un mare in tempesta ma continuano ad avanzare, più acciaccati e  fragili e stanchi, ma proseguono. Ci sono amori inevitabili, come un fiore che sboccia al primo sole, incurante che sia inverno o primavera. Ci sono amori che in realtà non ti appartengono, perché sono più grandi di te.
Questo è il primo libro letto di questa autrice, che seguo e stimo come persona. Ero curiosa di scoprire il suo stile anche in base ai molti commenti positivi su quello precedente.
Lezioni di disegno è un romanzo femminile (non mi aspettavo altro in realtà), racconta la storia di una famiglia: tre sorelle e la madre. Comincia dalla vendita della casa di famiglia a seguito della morte della madre con stralci ambientati nel passato della donna.
È suddiviso quindi in due piani temporali, presente e 1976. Nel presente il punto di vista è quello di Julia, la figlia di mezzo, nel passato di Gloria, la madre.
Perché ritrovarsi significava anche ritrovare i torti e gli sbagli, tutte le occasioni mancate e l’eco del tempo sprecato.
Julia è una donna di quasi quarant'anni che si sente persa, le sembra di non aver ancora trovato la sua strada nel mondo. Non ha un lavoro né un marito e non sa bene cosa fare delle sue ossa. Sarà proprio qualche segreto sul passato della madre a schiarirle le idee.

Ho amato moltissimo la caratterizzazione dei personaggi, tutti quanti. Fatta in maniera meticolosa, mi sembrava proprio fossero persone reali e conosciute. Ho provato empatia per tutti, trovando similitudini e particolari che comprendevo benissimo. Roberta è magnifica nel presentarti i vari attori della sua storia, si prende il tempo necessario per delinearne ogni aspetto.
La mia preferita è stata Abril, la nipote di Julia. Ragazza tormentata e piena di passione. 
«Voler bene non basta. Bisogna anche essere capaci di continuare a farlo.»
Gli intrecci familiari sono alla base del libro. I vari rapporti sono scandagliati e vengono fuori le varie incomprensioni che hanno portato ad allontanamenti. Mi è piaciuto tanto come l'autrice li ha esposti, senza troppi fronzoli o abbellimenti, ma, di nuovo, molto realistici. Ho apprezzato molto anche l'esposizione sulla tematica delle varie differenze sociali e di quanto le aspettative degli altri influiscano sulla nostra vita.

La trama è interessante, soprattutto quella relativa al passato di Gloria. Accenna anche al contesto storico che, ammetto, conosco poco. Siamo a Barcellona nel periodo successivo alla morte di Franco, quando ancora le cose stentavano a cambiare. Nel libro si trovano riferimenti e accenni, io però ne avrei preferiti un po' di più.
La storia mi ha coinvolta ma non appassionata. Mi è piaciuta ma non ho provato quella voglia incontenibile di proseguire, quell'emozione che non ti permette di posare il libro. Credo dipenda anche dal fatto che questa volta io ho patito i due periodi temporali. Scandagliando così tanto emozioni e relazioni la trama ne ha risentito e, non appena la storia riusciva a catturarmi, questa cambiava punto di vista.
È proprio vero che del passato non ci si libera tanto  facilmente, pensò con amarezza.
Barcellona è parte integrante di tutto. Sembra un personaggio pure la città e mi è sembrato di visitarla di nuovo, merito anche dello stile dell'autrice che mi ha conquistata in pieno. Roberta scrive benissimo.

Una saga familiare femminile tra il presente e il passato, una storia scritta benissimo incentrata sui sentimenti e le relazioni. Un libro che ho letto con molto piacere e il cui finale, secondo me perfetto, ho amato tantissimo.
Voto:

Conoscete questa autrice? Vi ho incuriositi?



15 commenti:

  1. arrivato ieri mattina! sarà una delle mie letture estive!

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    1. Fammi sapere poi, Chicca, se ti è piaciuto. Intanto buona lettura e buona estate! :)

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  2. Immaginavo fosse una bella lettura. La prenderò in considerazione :)

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  3. Carissima, grazie di cuore! Ho anch'io una predilezione per Abril! Un abbraccio, Roberta

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  4. Ciao! Non conoscevo l'autrice, grazie per la segnalazione! :-)

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    1. Ciao Silvia, credo che Roberta possa piacerti, pure tanto

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  5. Un titolo perfetto, la Spagna, l'ambientazione divisa tra passato e presente, una cover carina......ma questo libro ha tutto!!

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    1. In realtà il titolo non piace molto, non è così legato alla storia. Ma è perfetto per te

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  6. Complimenti per la recensione. Prendo appunti, potrebbe piacermi ;-)

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