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giovedì 26 luglio 2018

Recensione "Per lanciarsi dalle stelle" di Chiara Parenti

Autrice: Chiara Parenti
Titolo: Per lanciarsi dalle stelle
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 14 giugno 2018
Pagine: 345

Trama:
Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c’è Samanta, un’adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c’è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L’istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l’amore può vestirsi d’abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola.

Non è il primo libro che leggo di questa autrice, conosciuta con la collana You Feel dove il suo tocco era ironia pura (adoro!). L'anno scorso ho letto La voce nascosta delle pietre, dove Chiara ha cambiato registro, buttandosi nella narrativa più seria. Non è andato bene per me questo cambio, non ho saputo apprezzarlo. Però l'autrice ha uno stile che mi piace e ho voluto provarci di nuovo, per vedere se era un problema dato da quel titolo oppure proprio dal genere.

Sole è una ragazza di 25 anni che sopravvive più che vivere, come se fosse protetta da una bolla di vetro. Ha molte paure e insegue una vita fatta di abitudini e di costanti, senza scossoni e senza brio. Tranquilla, pacata, è convinta che questa stabilità rappresenti una serenità appagante, finché l'improvvisa morte di Stella, la sua migliore amica, cambierà tutto, radicalmente.
«Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi!»
Questo libro ha una tematica molto forte e importante che è quella data dalla paura, da come questa ti blocchi e non ti permetta di viverti la vita. Ho apprezzato molto come viene trattata, senza essere né sminuita né esagerata. Si vede proprio che l'autrice parla per esperienza personale, come ammette alla fine, perché ogni pagina è pregna di emozione, riesce proprio a entrarti dentro, anche se non sei una persona che ha vissuto vittima delle paure come lei. 
Questo essere così coinvolgente e il fatto di avermi fatto provare empatia da subito mi ha portato a leggere il libro senza fermarmi, per sapere cosa sarebbe successo a Sole. Anche se, nonostante questo, la protagonista non mi ha conquistata del tutto, perché secondo me è poco credibile.
La sua caratterizzazione sarebbe stata perfetta a 15-16 anni, i suoi pensieri e atteggiamenti mi hanno ricordato più gli adolescenti che altro. E il fatto che nessuno glielo faceva notare, ma anzi veniva guardata con tenerezza mi ha infastidita. Ma proprio perché non è realistico questo e ha stonato con la storia.

La trama, le 100 paure da affrontare e il superamento del lutto invece sono stati trattati benissimo. Nulla è sminuito o esasperato, ogni sentimento trattato col giusto riguardo. Mi è piaciuto molto anche il fatto che l'amica in qualche modo fosse sempre presente, che fosse quasi il fulcro della storia e trovo che il titolo sia più che azzeccato.
«Se non voli in alto, non rischi di cadere. Ma se non voli in alto, non raggiungerai mai il cielo»
Una cosa che invece mi ha delusa è stato il finale o meglio il trasformare sul finale questo romanzo in un romance. Io adoro le storie d'amore e qui era anche giusto che fosse presente ma di sicuro non così importante. Mi è sembrato che tutto fosse riconducibile a questo, alla scelta finale. Una storia così incentrata sulla crescita di un personaggio secondo me perde qualcosa se si risolve in questo modo. L'epilogo poi l'avrei proprio evitato.

Lo stile invece mi è, di nuovo piaciuto, anche se spesso mi è sembrato come se avessero "imbrigliato" l'ironia di Chiara, passatemi il termine. Come se l'avessero addomesticata anche se per fortuna ogni tanto scappa e torna in superficie. Avrete capito che quando si lascia andare io la preferisco, perché non è facile far ridere o sorridere e Chiara in questo è magnifica, mi sembra uno spreco questa limitazione. Ha però una penna che inchioda alla storia e che è un piacere da leggere in ogni caso.

A lettura ultimata posso dire che il libro mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmata. Una bella storia, incisiva e ricca di sentimento, che però non è riuscita a conquistarmi in pieno. 
Sicuramente continuerò a seguire l'autrice, sperando che nelle prossime pubblicazioni torni in superficie quell'ironia che tanto mi piace.
Voto:


Voi conoscete l'autrice? Avete letto questo libro?


20 commenti:

  1. ciao Chiara, ho letto altre recensioni molto in linea con la tua riguardo questo libro ed ecco io al momento non sono in animo di leggerlo. della parenti ho apprezzato la voce nascosta delle pietre, ma per questo titolo qui non è ancora giunto il momento.

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    1. Se hai apprezzato La voce nascosta della pietre allora amerai anche questo, è in linea come stile anche se secondo me questo è migliore

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  2. Ciao bella fanciulla come va? Bella recensione, avevo visto il libro e la trama mi incuriosiva ma non contavo di leggerlo,almeno non a breve..

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  3. Sono veramente tentata, anche se l'ironia imbrigliata mi preoccupa. Avevo tanto riso "Con un poco di zucchero" (la Mary Poppins moderna), ma anche in quel caso il finale non mi aveva convinta. Nel dubbio lo prendo.
    Lea

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  4. Ciao, adoro i romanzi ironici, ma della Parenti al momento ho letto solo "La voce nascosta delle pietre", che mi è piaciuto davvero molto. Su questo romanzo ho delle alte aspettative, credo che presto lo leggerò :-)

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    1. Se ti è piaciuta la storia di Luna sicuramente amerai anche Sole. Curiosa di sapere la tua opinione

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  5. Ho sempre letto pareri entusiasti su questa autrice in particolar modo per la collana YouFeel. Detto questo mi piacerebbe buttarmi sulla narrativa più seria... magari nel 2030 😂
    Comunque, prima o poi, devo assolutamente leggere qualcosa di Chiara 😛

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  6. No, mai letto nulla di suo e devo dire che la trama - oltre che la tua perfetta analisi - non mi attira tantissimo. Magari proverò qualche altro suo titolo

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    1. Capita dai, l'autrice però mi piace molto

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    2. Allora speriamo che al prossimo libro torni al top :)

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  8. Peccato! Io non ho ancora letto nulla della Parenti... prima o poi voglio rimediare :)

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    1. Mi piace molto il suo stile anche se preferisco quelli che fan ridere

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  9. A me invece questo libro è piaciuto tantissimo tanto da dargli la valutazione piena.
    Capisco però cosa vuoi dire quando parli delle cose che non ti hanno convinta, infondo sincerità prima di tutto, invece a me è piaciuto tutto ma ci sta ogni tanto andare in disaccordo infondo la lettura è pur sempre soggettiva

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    1. ricordo bene la tua recensione Susy e concordo con te sul fatto che sia molto soggettivo. Ed è bellissimo così, c'è più confronto

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  10. Finalmente trovo una recensione un pò fuori dal coro. Sto per scrivere la mia, e stavo guardando sul web le opinioni di altri lettori; praticamente tutte molto positive! Io invece devo dire di aver fatto fatica a finirlo, e l'ho trovato come te poco credibile in molti punti, più adatto ad un pubblico adolescente o poco più. Peccato perchè le premesse erano buone.

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