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sabato 17 novembre 2018

Recensione "È una specie di magia" di Daniela Grandi - L'angolo vintage 2.0

Buongiorno lettori, terzo appuntamento per questa rubrica inventata da me che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: Le mie ossessioni libroseLibri al caffèLe trame del destinoI miei magici mondiIl regno dei libriMade for books.


In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.


Per novembre non ho fatto il sondaggio sulla pagina facebook e nelle stories di instagram per la scelta perché volevo proprio leggere questo libro, che ho avuto in omaggio al Salone del libro 2016 (maggio 2016, non avevo neanche ancora il blog). Avevo assistito alla presentazione e mi aveva conquistata ma per i soliti motivi di tempo ho sempre rimandato. Questa rubrica mi aiuta a rimediare, ne sono felice.

Autrice: Daniela Grandi
Titolo: È una specie di magia
Editore: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 29 marzo 2016
Pagine: 242

Trama:
Cosa fareste se un fulmine a ciel sereno vi riportasse indietro nel tempo, nella Kind of Magic dei vostri anni ’80?
Lucia e Sandra, amiche ancora oggi come ai tempi del liceo, hanno l’occasione di sperimentare questa “specie di magia”.
Dentro sono ancora le stesse donne di prima (o di dopo?), ma fuori si ritrovano con i loro corpi di diciottenni, le pettinature assurde, i vestiti improbabili, e poi c’è la loro vita del 1984: i genitori ancora giovani, le mattinate a scuola, con i grandi amori in agguato tra i banchi, gli amici dimenticati, le battute esilaranti, la voglia di prendersi in giro, la leggerezza.
Ma tornare indietro nel tempo potrebbe anche essere un modo per costruire un nuovo futuro: riusciranno a salvare Freddie Mercury? Ad aiutare vecchi amici a fare le scelte giuste anche contro i tabù del tempo? A far vedere a tutti quei semi che poi germoglieranno in problemi globali? O, più semplicemente, tornare ad avere diciott’anni potrà riportare un po’ di quella magia nella loro vita di oggi?

Ho iniziato questo libro e subito la mente è andata a un film, anni '80 anch'esso, che avevo visto e di cui l'autrice fa un riferimento sul finale, Peggy Sue si è sposata. L'idea è quella, cosa accadrebbe se come per magia tornassi indietro di 30 anni ma con la testa di adesso?
Idea simpatica, soprattutto come l'ha interpretata la Grandi, parlando di provincia italiana del 1984.

Ho circa 10 anni meno di Lucia e Sandra, le viaggiatrici nel tempo del libro ma ho vissuto gli anni '80 e ne porto molti ricordi. Leggere È una specie di magia è stato anche per me un viaggio nel tempo, più nei ricordi, e mi ha donato tenerezza, grazie.

Lucia e Sandra sono due donne di quarantotto anni che, come la maggior parte delle loro coetanee nel 2014, hanno perso di vista la gioia di vivere, schiacciate dalle responsabilità e da una società sempre più in crisi. La settimana vissuta nei panni delle loro diciottenni servirà a ricordare cosa è veramente importante nella vita e anche che a volte fermarsi un attimo ed essere felici per cosa si ha è meglio di essere frustrati per ciò che ci manca.

Detta così un lettore si aspetta un libro infarcito di luoghi comuni e buonismo, invece no, la cosa che più mi ha positivamente colpita è proprio questa, l'assenza totale di perbenismo.
L'autrice è ironia allo stato puro, frizzante e allegra, e non si risparmia battutine, colpisce tutto e tutti. Con precisione chirurgica prende in giro vizi e virtù attuali e di allora e lo fa facendo ridere e riflettere. A lettura ultimata posso dire di aver riso meno di quanto mi aspettassi ma di aver fatto considerazioni e pensieri importanti.
Non è una lettura frivola, anche se divertente, ma va a colpire nel profondo e colpisce duro. Forse perché come età mi avvicino alla protagonista, forse perché anche io ogni tanto ho momenti in cui l'insoddisfazione regna sovrana, forse perché la società odierna lascia il segno, ma ho provato una forte empatia per Lucia, ho veramente capito tutto ciò che ha provato e, anche se mi sento più Sandra che Lucia, mi sono identificata.
L'elemento che smorza la serietà di Lucia è Sandra, figura più pazzerella e squinternata. Non priva di risvolti profondi ma decisamente più leggera, nel senso buono del termine. Credo che anche io, se mi trovassi nella loro situazione, penserei più a limonare che a salvare il mondo.

Mi è piaciuta questa storia, scritta benissimo e che porta a grandi riflessioni, il tutto facendo ridere molto. L'autrice è bravissima a darti tutto questo miscuglio, le riesce egregiamente. Sicuramente cercherò altro di suo da leggere, mi ha colpita.

Credo che questo libro sia godibile per tutti ma soprattutto per le persone della mia età o giù di lì, che hanno vissuto gli anni 80 e che li ricordano con nostalgia, senza dimenticarne i difetti.
Inoltre lo consiglio a chi, come me, ama la musica. Ci sono citazioni meravigliose, in casa mia in questi giorni la colonna sonora è stata un tuffo nel passato. Con il benestare del nostro comune amico Freddie.
Voto:


Conoscevate questo titolo? Vi ho incuriosito?
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14 commenti:

  1. Anche io ho questo libro dai tempi di TOrino! L'ho messo lì in un angoletto invece devo prenderlo in mano!

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  2. Non lo conoscevo questo romanzo Chiara ma devo dire che mi hai assolutamente convinta! Mi piacerebbe tanto leggerlo quindi lo metto in lista ^^ Grazie per il consiglio!

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  3. ma questo libro sembra fighissimo! com'è che non lo conoscevo?

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  4. Non conoscevo il libro ma la tua recensione mi ha fatto venire voglia di leggerlo: anch'io ho all'incirca l'età delle protagoniste e tra gli anni 80 e 90 ho vissuto la mia giovinezza. Nostalgiaaaaaa

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  5. Sembra molto interessante. Io sono nata sul finire degli anni '80, ma mi sento sfibrata dalla società di oggi nonostante sia giovane. Non ero certo un'allegrona, però certo ero più ricca di buoni sentimenti e speranze.
    Non so se lo leggerò, ma probabilmente centrerebbe il suo obiettivo decidessi di farlo. ovvero ridare sprint!

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    1. è bello anche perché non fa capire che tutto quanto era più figo, solo diverso. Mi è piaciuto molto

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  6. Oh ma che libro carino! Non lo conoscevo ma la trama sembra davvero carinissima, adatta per qualcosa di leggero e particolare

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    1. leggero ma con molti spunti di riflessione. Uno stile proprio bello

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  7. Sìììì, io ricordo gli anni 80 con nostalgia!! Questo libro lo metto in WL

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