Recensione "Un letto per due" di Beth O'Leary

Autrice: Beth O'Leary
Titolo: Un letto per due
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 4 giugno 2019
Pagine: 370

Trama:

Dopo il naufragio della sua storia d'amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l'unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All'inizio formali, poi ironici, infine affettuosi... Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta.
Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?
Un letto per due è la commedia dell'anno. Brillante e divertente, con un tocco magico di romanticismo e tenerezza.

Tiffy e Leon per una serie di circostanze si trovano a condividere non solo l’appartamento, ma anche il letto. La loro non è una convivenza normale, perché fisicamente non si incontrano mai, sfruttano la casa al meglio, quando non c’è uno la utilizza l’altra e viceversa.

Non si conoscono dal vivo quindi, ma iniziano uno scambio fatto di bigliettini e messaggi lasciati in giro per la casa, che li porterà ad avere un rapporto molto profondo, a conoscersi realmente e a fidarsi reciprocamente. Amicizia, rispetto e forse qualcosa di più.

Che carino che è questo libro! È stata una lettura fresca, scorrevole e che ho apprezzato molto.

Mi è piaciuta l’idea della condivisione della casa (e del letto) di due sconosciuti che imparano a conoscersi tramite la carta, bigliettini che rivelano la loro personalità così diversa. L’autrice è riuscita a gestire anche le premesse a questa convivenza, facendola funzionare benissimo.

Tiffy e Leon sono proprio due persone diametralmente opposte: lei è esuberante, fuori dagli schemi, diretta e dalla battuta pronta, un po’ pazzerella. Lui è schivo, timido e riservato, un solitario. Hanno in comune però un cuore grande e la fedeltà verso le persone a cui vogliono bene.

Ho adorato l’evolversi del loro rapporto, reso particolare proprio dalla forma atipica con cui si sviluppa. Per buona parte del libro non sono insieme nello stesso posto nello stesso momento, fin verso metà proprio non si incontrano (simpatico veramente il loro primo incontro!). Riescono però a conoscersi a fondo lo stesso e questo è di nuovo gestito molto bene dall’autrice.

Il libro è quindi all’apparenza molto allegro. Nasconde però tematiche molto forti, quali violenza psicologica gaslighting, ingiustizia legale, indifferenza della gente. Ne parla però mantenendo un tono leggero, senza sconfinare troppo. Non è una lettura pesante, rimane di evasione.

È molto importante il tema dell’amicizia, della sua importanza.
I personaggi secondari sono delle macchiette, ognuno un po’ esagerato nel loro ruolo, ma divertenti e simpaticissimi e indispensabili. Mi sono veramente piaciuti molto, soprattutto Rachel e Richie.

Lo stile è, passatemi il termine, molto british, con quell’umorismo particolare che a me non dispiace per niente, anche se subito devo ingranare. Ho trovato il libro anche molto cinematografico, mi ha ricordato film quali Quattro matrimoni e un funerale e Love Actually.

Una bella lettura, che fa ridere molto ma anche riflettere, ideale per me per questo periodo. 

Voto:

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale