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mercoledì 10 luglio 2019

Recensione "The studying hours" di Sara Ney - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, oggi è il mio turno per questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 
L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Mara (la sua recensione qui), del blog Romance e altri rimedi.
Guardando le sue recensioni ho scelto questo libro, che ho comprato cartaceo dopo il Salone del libro e che mi ispirava tantissimo (ho comprato anche il secondo insieme). La Hope è una casa editrice che ho scoperto da poco, ma che mi piace molto.

Autrice: Sara Ney
Titolo: The studying hours
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 16 giugno 2018
Pagine: 321
Serie: How to date a douchebag Vol.1

Trama:
ROZZO. ARROGANTE. STRONZO.
Non c’è dubbio al riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.
INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE.
Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.
Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
Questo libro ha una cover e una trama che mi hanno attirata da subito, anche se poi non sono riuscita a leggerlo appena uscito. Complice però il Salone del libro, dove ho acquistato sia questo che il seguito, e soprattutto questa rubrica, mi ci sono tuffata. Per rimanere però delusa. 
Lo stile dell'autrice non mi è dispiaciuto, anche se ricco di parolacce e con un linguaggio decisamente diretto, l'ho trovato coerente con la personalità dei personaggi, o almeno con quella che mi sono immaginata avessero. Infatti per me il neo maggiore è dato proprio dall'assenza di caratterizzazione dei vari personaggi e di una trama.
Sebastian è un ragazzo squattrinato e donnaiolo, con una borsa di studio per il Wrestling, sport in cui lui eccelle. Stop, non è dato sapere altro. Queste notizie vengono elencate e poi basta, non sono elaborate. Lui è povero e deve lavorare, ma non si sa che cosa faccia. Così come non è spiegato come possa sopravvivere anche quando spende male i suoi pochi soldi, né tantomeno perché sono pochi, niente. C'è qualche accenno a una sorella, anche lì per niente elaborato, giusto un accenno che si dimentica in fretta. Essendo poi uno sport romance mi aspettavo qualcosa di più anche dal Wrestling, ma a parte la descrizione dell'abbigliamento e dei fisici dei giocatori, nulla. Avrebbe potuto essere qualsiasi sport.
Su Jamenson (la ragazza) poi è ancora peggio. Lei ha un nome maschile, ma il perché non viene spiegato. Così come non c'è accenno sulle motivazioni che la spingono a vestirsi come una nonna, né sul perché abbia bisogno di prendere bei voti o sulle sue carenze scolastiche (cosa che ho immaginato io ma di cui non sono sicura). Viene descritta come spigliata ma all'apparenza fredda, ma questo è snocciolato così e non coerente con una caratterizzazione effettiva.
Sui secondari poi va ancora peggio, non ho mai distinto un nome da un altro, per me erano solamente un elenco.
A me questo ha deluso molto, non dico di volere una descrizione dettagliata di tutto, ma un minimo ci vuole, soprattutto se si danno per scontate alcune caratteristiche, per me devono essere contestualizzate. 

Poi manca completamente la trama. Questo libro è un'elenco di dialoghi, di flirt, di baccagliaggio(in corsivo), che portano i due protagonisti a stare insieme. Un lungo preliminare insomma. Carino ma che non ha né capo né coda. 
Peccato perché è allegro e si legge in fretta, lo stile è fresco e ricorda proprio le sensazioni di ragazzi giovani che vogliono divertirsi. Manca però di una struttura, di un'idea che lo definisca come libro, almeno secondo me.
Carine le citazioni a inizio capitolo, anche se non inerenti a nulla, buttate lì a caso.
Se non avessi già comprato il cartaceo del secondo dubito che proseguirei, non mi ha lasciato nulla, anche se non è stato difficile da leggere. 
Voto:




Le altre recensioni:




24 commenti:

  1. Questo l'ho letto tempo fa, e mi aveva lasciata indifferente… Troppo "claustrofobico" come libro, cioè solo loro due e basta poche interazioni con l'esterno, poche spiegazioni tutto basato sul loro rapporto. Dubito di proseguire la serie...

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  2. Concordo con te. Anch’io ho difficoltà con questa autrice.

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  3. Non conosco l'autrice e tantomeno il romanzo, quindi mi sa che passerò, in consdierazione tra l'altro che ha un seguito e in questo momento vorrei evitare nuove serie

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  4. Che peccato! Mi spiace per la lettura che non ti ha soddisfatto soprattutto visto l'entusiasmo con cui ti ci sei tuffata.
    Francesca

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  5. Ho letto questo romanzo la scorsa estate e purtroppo non mi è piaciuto per niente tanto che non ho letto il seguito.

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    1. io ho già il cartaceo del secondo, ma poca voglia di leggerlo

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  6. oh ma che peccato davvero, la storia sembra avere potenziale, il mondo del wrestling non lo conosco ma deve essere affasicnante, purtroppo se un libro pecca di questi difetti viene meno la voglia di leggerlo. mi spiace Chiara

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    1. mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa del Wrestling, invece potrebbe essere qualunque sport, ho imparato solo come sono le tutine che indossano

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    2. ma quello potevo dirtelo anche io ATTILLATE, SONO ATTILLATE!

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    3. esatto! E di lycra e ora so pure come stanno al protagonista

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  7. Che peccato, io mi stavo sentendo in sintonia col titolo XD

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  8. Peccato, ma ci sta che ogni tanto incappiamo in libri che non ci piacciono

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  9. Cavolo, le premesse erano così buone, ma lasciam passare...

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  10. Non conoscevo questo libro e sembra che non mi sia persa nulla di particolare!!

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  11. Concordo. io poi non sono riuscita a sopportare certi dialoghi e il protagonista maschile. Non so forse sono vecchia

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