Gruppo di lettura "La principessa dei mondi. La Terra" di Monica Brizzi - Cap. 10-11

Buongiorno, se mi seguite un po' ormai dovreste sapere che una delle cose che preferisco è partecipare ai gruppi di lettura. Spesso li organizzo, stavolta però sono stata coinvolta dalle solite sospette (Susy e Ely che ringrazio sempre tantissimo) per questo libro, che era già nella mia WL e che desideravo leggere. Potevo non approfittarne?

Il libro:

Autrice: Monica Brizzi
Titolo: La principessa dei mondi. La Terra
Editore: Genesis Publishing
Data di pubblicazione: 4 maggio 2019
Pagine: 268
Serie: La principessa dei mondi #1

Trama:

È il 2320 quando Niristilia parte per una missione. Direzione Terra. Ma all’arrivo le cose non vanno come dovrebbero e Niristilia viene fatta prigioniera dagli umani.
Lei è la Principessa di Mirika, sorella dell’attuale Re, che ha bombardato e invaso la Terra, già decadente, con un unico scopo: conquistarla.
Tuttavia, a Max, il capo dei ribelli, e ai suoi compagni sorgono molte domande: perché la Principessa racconta tutto il contrario di ciò che si aspettavano? Perché non sembra avere a cuore il fratello e il suo regno?
Ma anche un’altra guerra si fa spazio giorno dopo giorno nel cuore dei due giovani... Lotteranno per uscirne vincitori o alla fine cederanno?
La Principessa dei Mondi - La Terra è il primo volume di una trilogia sulla guerra tra Mirika e la Terra. Un distopico potente, emozionante, che lascia col fiato sospeso fino all'ultima riga.

RIFLESSIONI CAPITOLI 10 E 11

Il capitolo precedente ci aveva lasciati con una frase d’effetto pronunciata da Max: 

«Che ne dici di fare due passi?»

Finalmente fuori, finalmente soli: la nostra principessa non sa cosa godersi prima, se il panorama, la compagnia o la sensazione di libertà, per quando precaria. 

I due ragazzi riescono finalmente a dialogare in maniera normale, raccontando soprattutto come è la realtà nei due mondi, come era e le preoccupazioni sul futuro. 

La parte più “politica” è ridotta, io ne avevo una sete incredibile e ho divorato ogni informazione data perché preziosa per capire il contesto in cui è ambientato il libro. 

Ci vengono fornite diverse nozioni su cosa è successo, per me sempre troppo poche, e poi si ritorna a parlare della principessa, della sua difficilissima vita a corte. 

 

Apro un piccola parentesi che credo sarà impopolare. In questo gruppo di lettura credo di essere l’unica a non aver già letto il libro in precedenza e lo sto analizzando passo passo. Sono una lettrice che ama questo genere e, a parer mio, finora è stata data troppa importanza al comportamento degli altri verso la principessa, a discapito della presentazione della società. L’autrice ha voluto non rivelare tutto subito, magari con un prologo, ed è una cosa che, se gestita bene, funziona a meraviglia. La Brizzi è molto brava e sa tenere l’attenzione viva sulla vicenda e sicuramente Niris è il fulcro di tutto, ma arrivata a un terzo del libro ho trovato eccessiva l’attenzione sulla sua vita, soprattutto perché a discapito di una presentazione più generale. Sono certa che queste lacune verranno colmate perché l’autrice è molto capace e non credo che ci farà mancare nulla, solo il mio pensiero è stato questo. Fine parentesi. 

 

Nel cap.10 inoltre l’attrazione fra i due protagonisti, Max e Niris , inizia a nascere, anche se lo spettro di Nantius, il fratello tremendo della principessa, è sempre fra loro, che sono a tutti gli effetti nemici. Però una certa alchimia, qualche imbarazzo, si comincia a vedere e fa capire la piega che la storia prenderà almeno sulla parte amorosa. 

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Il cap.11 mi ha spiazzata, perché c’è una svolta a questa situazione statica di prigionia. Capito infatti che Nantius non cercherà mai di riprendersi la sorella, anzi, i ribelli (li chiamo così perché ho capito che sono un gruppo di persone con un’organizzazione a monte, ma non è ancora spiegato nulla) decidono di “sfruttare” la principessa e di coinvolgerla in una missione pericolosa. Qui ammetto che la narrazione in prima persona incentrata su Niris mi ha permesso di provare un’empatia fortissima nei suoi confronti, che finalmente è parte di un gruppo ed è pure coinvolta in qualcosa e non ignorata, anzi lei è una risorsa fondamentale. Una gioia per lei, sono contenta. 

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Nonostante l’eccitazione la preoccupazione (giustamente) rimane, perché lei resta comunque l’aliena e l’invasore.

Sarei andata di nuovo in missione. Senza nessuna difesa

Sempre durante la preparazione ci sono diversi scambi fra i componenti umani che iniziano a delineare le varie relazioni sociali, che non vedo l’ora di scoprire. 

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Questo è quello che capita in questi due capitoli, ho già detto sopra le mie perplessità sull’accentramento nei riguardi della principessa, ma nel complesso questo libro mi sta piacendo tanto, è scritto molto bene ed è tanto coinvolgente, rispettare le tappe è molto faticoso, vien voglia di andare avanti. 

 

Trovo la storia molto interessante anche per le tematiche ambientali e sulla paura del diverso. Forse proprio per questo mi sarebbe piaciuto più spazio a riguardo, sono argomenti a me cari. 

 

Il personaggio di Niris, nonostante la vita assurda che ha vissuto finora, mi piace perché non è così lagnosa, la trovo più rassegnata, anche se ha un fuoco dentro che aspetta di esplodere e io non vedo l’ora di vederlo.

 

Capisco ancora poco le dinamiche e le relazioni degli umani, ma Max per ora mi piace molto.

Non vedo l’ora di proseguire, voi?

 

 Non perdetevi le altre tappe: