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giovedì 13 febbraio 2020

Recensione "La Cenerentola sbagliata" di Aya Ling - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, anche quest'anno prosegue questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria e che adoro sempre di più.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Silvia del blog Ragazza in rosso.
Guardando tra le sue recensioni ho trovato questo libro che avevo pronto nel kindle da tempo.

Autrice: Aya Ling
Titolo: La Cenerentola sbagliata
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 18 aprile 2019
Pagine: 327
Serie: #1 Unfinished Fairy Tales

Trama:
Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l'altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli.
Potrà mai tornare nel mondo attuale? 
 
 
Amo i retelling, li leggo sempre con piacere, di qualunque genere. La mia fiaba preferita è Cenerentola, sono frivola e la mia passione per le scarpe ha origini profonde. Quindi questo libro era praticamente già mio, l’ho puntato appena uscito e finalmente grazie a questa rubrica ho potuto leggerlo. 
Saranno state anche le aspettative alte, ma la delusione stavolta è stata cocente. 
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L’idea di base, quella di una rivisitazione della fiaba da parte di un personaggio moderno, mi è piaciuta e, a modo suo, è anche originale. Il fatto che la protagonista sia di questo secolo, che non si reincarni in Cenerentola, ma nella sorella brutta, con il principe non così distratto e farfallone, la fata madrina latitante ecc., sono tutti elementi che portano la storia ad avere elementi originali, pur non distaccandosi del tutto dalla fiaba a cui siamo abituati. 
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Cosa non ha funzionato allora (ovviamente per me)?
Innanzitutto gli errori e non parlo solo di quelli grammaticali (che pur sono presenti). Ho trovato diverse cose sbagliate, per esempio mentre Kat scende le scale posa un “cucchiano” sul piatto ecc. Come se fosse mancata una rilettura final che mi ha dato l’impressione che non fosse troppo curato.
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Ma la cosa che più mi ha infastidita è la cattiva caratterizzazione. Mi spiego meglio. Kat è descritta come una ragazza moderna, un po’ sfigata, bruttina e che legge SEMPRE. Il linguaggio che usa non è in linea col personaggio, soprattutto nel nuovo mondo in cui viene catapultata. Per me è impossibile che una ragazza con una certa consapevolezza data dalla lettura, sapendo di essere in un’ambientazione passata in cui vigono determinate regole sociali, parli e si comporti così. Mi riferisco allo slang da ragazza di strada, che le scappa un po’ troppo spesso, ma anche le libertà che riesce a prendersi. È impensabile che una ragazza nubile potesse uscire da sola sempre come succede a Kat, soprattutto nobile. 
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Altra cosa che non mi è piaciuta, sempre relativa alla sua caratterizzazione, è la trasformazione in eroina dei diritti sociali e del movimento femminista (un mix fra una suffragetta e un’ esponente di Solidarność): anche qui avviene tutto in modalità che non hanno fondamento, inoltre Kat viene descritta come una persona timida e riservata, anche un po’ menefreghista. 
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Mi è sembrato che questo libro fosse stato creato apposta per far sospirare le ragazzine, per la storia d’amore impossibile, creando tra l’altro un personaggio maschile che, principe azzurro scansate proprio, ha TUTTO ciò che può piacere. E ovviamente c’è l’instant love. 
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Almeno è scorrevole e il finale è inaspettato, ma non credo che proseguirò con la serie, anche se una punta di curiosità è rimasta.
Voto:

Voi lo conoscete?

Le altre recensioni


28 commenti:

  1. Mi spiace non ti abbia convinta del tutto, grazie per la recensione

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  2. Ecco, il rischio con i retelling è che se ti è piaciuto l'originale, c'è l'alta probabilità che sia le aspettative che lo spirito critico siano molto alti, e raramente trovi delle rielaborazioni fatte bene e originali. Bella la recensione, questo libro lo conosco ma non mi ispirava. (ps. le scarpe sono anche una mia mania….)

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    1. io adoro i retelling, Cinder della Meyer era stupendo. Stavolta non ha funzionato, peccato

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  3. Sono rimasta affascinata dalla copertina quando l'hai postata su instagram, tanto da scriverti interessante, e già lì mi hai detto che non ti convinceva, dandoti però una speranza, che leggo vana. Peccato, ma mi hai convinta a non prenderlo in considerazione!!!

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  4. I retelling mi piacciono ma Cenerentola non è tra le mie fiabe preferite. A parte questo... non mi ispira.

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  5. Peccato! L'idea di base mi intriga, ma non mi convinve del tutto!

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    1. l'idea di base mi è piaciuta, peccato per come è stata sviluppata

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  6. Non è un libro perfetto, ero partita piena di aspettative e sono rimasta un po' delusa verso la fine. Il mio giudizio come sai è tre ma mi sarei aspettata molto di più quindi molti dei tuoi punti no li capisco benissimo

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    1. Mi sono ritrovata nel tuo giudizio Susy, peccato perché poteva essere una bella storia

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  7. recensione impeccabile che mostra perfettamente quali siano i punti della storia a tuo avviso. un vero peccato perchè ci sono diversi elementi originali che poteva far la differenza. per quanto mi riguarda non conoscevo il libro ma al momento ho troppi arretrati per poter leggere altro. chissà in futuro perchè nel mio caso la curiosità è molta nonostante la recensione negativa.

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    1. Se ti capita recuperalo, si legge in fretta e a molti è piaciuto. Io però non credo di proseguire

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  8. Non conoscevo questo libro, la favola di Cenerentola non mi è mai piaciuta tanto ma l'idea di avere come protagonista la sorellastra non è male per niente. Tuttavia le tue perplessità mi frenano un pochino e certe tue annotazioni, seppur non avendo letto il libro, le condivido a prescindere.

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    1. Grazie Katy, queste cose mi hanno proprio dato fastidio, peccato

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  9. Mi dovrebbe far sperare il tuo “una punta di curiosità è rimasta”? Forse sì forse no...😂😂😂

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    1. mah, magari per una volta vado contro ogni mio principio e il seguito me lo faccio spoilerare

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  10. A me è piaciuto e te l'ho pure consigliato :P Ma ci sta che ognuno abbia gusti differenti. Per questa volta non ti frusto!

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  11. Peccato la lettura non sia stata soddisfacente. Anche a me piacciono molto i retelling e vorrei provare a leggere questo libro

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  12. Adoro anche io i retelling. Questo ricordo che mia sorella lo ha voluto leggere appena uscito, così ho lasciato la lettura a lei, che purtroppo non è riuscita a portare a termine proprio perchè ha deluso, come è capitato a te, le sue aspettative.

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  13. Anche io adoro i retelling.
    Ma se ha deluso te, non ci penso proprio.
    Pericolo scampato!

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