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giovedì 19 marzo 2020

"Condannati" di Jane Harvey Berrick - Intervista con le vamp... blogger #44

Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:

Autrice: Jane Harvey Berrick
Titolo: Condannati
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 20 gennaio 2020
Pagine: 448

Trama:
Dopo otto anni di prigione, il ventiquattrenne Jordan Kane è l’uomo che tutti odiano.
Costretto a tornare nella sua città natale, durante la libertà vigilata, Jordan scopre che lì niente è cambiato da quando è stato rinchiuso in riformatorio. È un reietto, evitato da tutti, anche dai suoi stessi genitori. Ma la loro avversione non si avvicina nemmeno lontanamente al disprezzo che prova ogni volta che si guarda allo specchio.
Arrangiandosi con alcuni lavoretti per la chiesa locale, Jordan attende il momento opportuno per andarsene da quella arretrata città. Ma la distanza sarà in grado di cancellare i ricordi che lo perseguitano? Intrappolato nella prigione della mente, si domanda se lo strazio di vivere si placherà mai.
Torrey Delaney è nuova in città, è tornata per stare con sua madre, e non si comporta come gli abitanti si aspetterebbero dalla figlia di un pastore. La sua reputazione di ragazza facile è sulla bocca di tutti. Se poi a questo si aggiunge la sua nuova amicizia con il duro ex detenuto, ora uomo tuttofare, sua madre è tutt’altro che felice della brutta strada intrapresa dalla figlia.
L’amicizia tra i ragazzi diviene via via più profonda, ma due persone segnate dalla vita possono essere in grado di portare la loro relazione a un livello superiore? Torrey riuscirà a convivere con i demoni di Jordan, e Jordan sarà in grado di abbattere le difese di Torrey? Con la disapprovazione di una piccola città che grava pesantemente su di loro, troveranno il loro posto nel mondo? Avranno la forza di lottare contro le avversità o il loro mondo verrà brutalmente fatto a pezzi?
L’amore è una condanna a vita? 

L'intervista


D. A quale genere appartiene il libro?
R. Romance contemporaneo.

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. Torrey mi è piaciuta tantissimo, ma tanto tanto. Ha una carica allegra che ho apprezzato e una lingua sarcastica che mi ha fatto capitolare. Persino la sua vena superficiale (davvero troppo a volte) non è riuscita a rendermela antipatica, è proprio il tipo di personaggio che adoro. Diverso per Jordan, che mi ha veramente annoiata e fatta innervosire. Ora io capisco le "esigenze di copione" e la caratterizzazione remissiva e piena di sensi di colpa, ma io un personaggio lagnoso così proprio non lo sopporto, nei libri ma anche nella vita. Non ho sopportato neanche il suo modo di amare Torrey, credo che fuggirei a gambe levate da uno oppressivo e dipendente così. Non mi è piaciuto, mai, non ha avuto praticamente crescita, se non un po' alla fine e solo per Torrey, altrimenti sarebbe ancora lì nell'angolino a piangersi addosso.

D.Personaggio preferito?
R. Torrey come dicevo prima per me è il massimo. Vorrei menzionare anche un personaggio secondario, Hulk, l'unico realista del libro. Mi è piaciuto, ma avrei gradito un maggiore approfondimento, magari sulla relazione passata con Jordan.

D. Personaggio più odiato?
R. In  questo libro è facile odiare tutti, perché la caratterizzazione dei personaggi è estrema ed esagerata e ci sono tanti (troppi) bigotti messi lì apposta per essere odiati. Fra tutti però quello che ho preferito meno è la madre di Torrey, in quanto persona religiosa. Anche se ammette le sue colpe e cerca in qualche modo di rimediare a me ha dato proprio fastidio e rappresenta esattamente ciò che non va nella chiesa, cioè la chiusura mentale e il predicare bene e razzolare male (ovviamente generalizzando). In lei mi ha dato fastidio pure il volersi redimere, l'ho trovato opportunista.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Ho faticato a leggere questo libro, perché mi ha infastidito. Trovo che le tematiche alla base, la redenzione e le seconde opportunità, siano ottime, ma contestualizzate in maniera troppo estrema. Anche in un paesino del Texas io non credo che per un incidente la reazione sia così estrema. Ho trovato troppo esagerato il comportamento di tutti e questo, unito all'eccessiva lagnosità di Jordan, mi ha proprio tanto infastidito. In più in certi punti (vedi le lagne) mi ha annoiata.


D. Punti di forza?
R. Lo stile dell'autrice senza dubbio, perché nonostante il mio non gradimento di molte cose, si lascia leggere con facilità. Inoltre ho particolarmente apprezzato l'attenzione che pone all'inserimento in società dopo aver scontato una pena, sia sul piano psicologico che su quello pratico, di tutte le cose necessarie.

D. Punti deboli?
R. Come ho scritto su l'autrice ha esagerato nella caratterizzazione dei personaggi, rendendoli esagerati. Inoltre Jordan alla fine ne esce quasi come un santo, talmente lo fa remissivo e pieno di sensi di colpa. Io giuro che avrei preferito fosse un violento omicida, che si è redento certo, ma che ha commesso atti veramente negativi. Almeno si sarebbe spiegata la reazione della gente.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto, trovo che sia semplice al punto giusto.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Io non ci sono riuscita, anche se Torrey mi è piaciuta tanto.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Esagerato.

D. A chi lo consigli?
R. A chi ha una maggiore tolleranza rispetto a me per chi si lamenta e a chi ama le storie d'amore in cui l'amore vince su tutto.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace, la trovo molto azzeccata.


D. Citazione preferita?
R. Non conosciamo mai i problemi che tormentano la vita degli altri.

D. Quante stelline gli dai?
R. 3* ho dato la sufficienza proprio perché ha posto un accento importante, nella giusta maniera, ai problemi di reinserimento in società, sia organizzativi che a livello psicologico, è una parte che mi è piaciuta molto proprio per come è stata gestita .

E ora il nuovo sondaggio, votate!




Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.

Al prossimo mese

8 commenti:

  1. Ho adorato la protagonista come te. Jordan non mi è dispiaciuto anche se concordo con te sulla sua remissività.

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    1. Torrey è troppo forte, Jordan invece una lagna lagnosissima

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  2. La mia intervista è a metà strada tra la tua e quella di Dolci. Mi ritrovo sul tuo pensiero verso Jordan.

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    1. questo mese tutte diverse, è bello questo. Jordan è troppo esagerato

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  3. sai già che il libro mi è piaciuto. Jordan è un po' troppo remissivo e Torrey è una forza della natura.

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  4. Le mie risposte sono molto in linea con le tue solo che io sono più tollerante alle lagne (ero quella che fin quasi alla fine non riteneva Juliette una Lagnette!!!) e complessivamente la storia mi è piaciuta.

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