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domenica 19 aprile 2020

"La figlia del diavolo" di Katee Robert - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, puntualissime come ogni 19 tornano le vamp... blogger!



La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:

Autrice: Katee Robert
Titolo: La figlia del diavolo
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 5 marzo 2020
Pagine: 291
Serie: #1 Hidden Sins

Trama:
Crescere in una piccola città non è facile, specialmente se sei la figlia della leader della setta locale. Dieci anni fa, Eden Collins ha lasciato Clear Springs, nel Montana, e non ha mai avuto ripensamenti. Ma quando vengono alla luce i cadaveri di giovani donne assassinate, i cui corpi sono stati violati e marchiati con i tatuaggi che contraddistinguono i seguaci di sua madre, Eden, che ora è diventata un’agente dell’FBI, non può fare finta di niente.
Allo sceriffo Zach Owens non piace l’idea di mettere Eden in pericolo, nonostante sia una agente addestrata. E sicuramente non si aspettava di essere così attratto da lei. Per quanto sembri calma e rilassata, lui sa che lei non è felice di quel ritorno a casa. Zach la vuole proteggere: dalla madre, dalla setta e dal male che si nasconde dietro i cancelli chiusi di Elysia. Ma Eden è l’unica chiave per quel gruppo così riservato, e potrebbe essere più vicina all’assassino di quanto si possa sospettare…


L'intervista


D. A quale genere appartiene il libro?
R. Thriller

D.Cosa pensi dei protagonisti?
R. I protagonisti di questo libro, secondo me, sono tre. Zach è il golden boy del paese, un cavaliere dall'armatura scintillante che vuole salvare il mondo, ovviamente rispettando le regoe, un puro insomma. Se un pochino mi conoscete la risposta è scontata, non mi ha fatto impazzire è veramente troppo un modello di perfezione per me. Ma neanche mi ha dato fastidio, perché non è saccente, è semplicemente un buono.
Eden sulla carta avrebbe avuto tutte le caratteristiche per conquistarmi: un passato oscuro (?), un bisogno di trovare la propria identità, la necessità di riuscire a non voler compiacere ecc. In realtà mi ha dato l'impressione di una ragazzetta ansiosa con poco spessore, la sua caratterizzazione si focalizza troppo su cosa sarebbe giusto fare, non mi ha fatto impazzire. Mi è stata sostanzialmente indifferente.
Martha mi ha fatto imprecare, ma non per la sua caratterizzazione, quanto per la sua mancanza di caratterizzazione. Dovrebbe essere il diavolo del titolo, dovrebbe essere manipolatrice, piena di segreti, che non parla mai a sproposito, fanatica (è il capo di una setta) e dal senso materno sfalsato (è la madre di Eden). In realtà risulta scialba, per niente spaventosa e priva di fascino.

D.Personaggio preferito?
R. Qua è veramente difficile perché nessuno mi ha affascinato in maniera particolare. Forse Joseph (uno della cerchia del comando della setta) mi è piaciuto, anche perché molto coerente con le sue caratteristiche.

D. Personaggio più odiato?
R. Anche qui è difficile, perché l'odio non l'ho proprio provato, più il fastidio (e soprattutto per lo spreco di potenziale). Non mi è piaciuto Abram (un altro al comando della setta), fondamentalmente perché un robot ha più personalità di lui, tutto muscoli e niente cervello.

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. Non è stato difficile da leggere, in quanto molto scorrevole. È scritto in terza persona, ma i pov cambiano e quindi è semplice da seguire. Mi ha suscitato anche curiosità, perché alcune cose del finale non le ho capite prima (altre sì) e anche un po' di ansia, doverosa per il genere. Più che altro però ho provato rabbia, perché ho trovato sprecato tutto questo potenziale, poteva venire fuori una storia con i controcazzi bellissima, se gestita meglio. Ho provato anche fastidio per la parte romance a mio avviso troppo enfatizzata. Ci poteva stare, ma più in sottofondo.

D. Punti di forza?
R. Il mito e la setta. L'idea di una setta che si basa sul mito di Persefone è fighissima, anche per come si evolte la parte thriller (che però poi alla fine scade tantissimo). Il principio però è veramente interessante e anche poco visto.
Altra cosa positiva è lo stile dell'autrice, che mi è piaciuto.

D. Punti deboli?
R. Adesso elenco:
- Caratterizzazione dei personaggi: è fatta malissimo, per me. Sono tutti abbozzati, non si sa nulla di loro, neanche le cose fondamentali. Un esempio fra tutti è Vic, il collega di Eden di cui devo ancora capire ora l'utilità o perché un ex navy seals riesca a farsi mettere ko da una ragazzetta (occhio possibile spoiler). Io volevo sapere dell'infanzia di Eden, di cosa ha fatto prima di entrare nel FBI, del passato da Marine di Zach. E prima di controbattere, queste secondo me erano informazioni fondamentali a capire il personaggio, il perché di alcune sue azioni. Inoltre troppe pippe mentali su cosa è giusto, non credibili.
- La setta. Viene presentata come tremenda, come posto in cui Eden ha vissuto incubi indicibili. Sono proprio non detti e questo mi ha dato fastidio. Racconta esattamente due cose e basta. Una di impatto forte, l'altra neanche più di tanto. Io volevo qualche spiegazione sul perché è stato così brutto crescere lì, sulle limitazioni di libertà (non meglio specificate), sul condizionamento mentale (anche qui solo asserito senza alcun esempio o dimostrazione), qualcosa! Ho avuto l'impressione di un gruppo di persone che coltivano la terra (credo) in modo semplice. Nessun accenno a utilizzo di tecnologia o suo divieto, niente di definito sulla politica di socializzazione con il resto del mondo. Un grosso boh.
- Martha. Il diavolo io me lo immagino decisamente più cattivo e affascinante. Lei ai miei occhi è risultata una donna che non accetta di invecchiare e si cerca amanti giovani, che vuole riallacciare i rapporti con la figlia e basta. Manipolazione mentale? Non l'ho vista. Carisma? Non percepito. 
- Finale. Una cosa mi ha proprio stupito, il resto l'avevo previsto. Ma non mi è piaciuta la spiegazione sul perché degli omicidi, anzi la sua mancanza. Forse non ho capito bene, ma non stava in piedi, non aveva senso con il pregresso. 

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Mi è piaciuto.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Proprio per niente.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Sprecato (nel senso di occasione mancata).

D. A chi lo consigli?
R. A chi vuole leggere un thriller ma non si focalizza sui particolari, a chi non vuole una caratterizzazione precisa, o semplicemente a chi vuole farsi una propria idea.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. Mi piace.


D. Citazione preferita?
R. Non è una santa, ma neanche un mostro. Raramente le persone sono soltanto una delle due cose.

D. Quante stelline gli dai?
R. 2.5* troppe le cose che mi hanno lasciata perplessa per avere la sufficienza.

E ora il nuovo sondaggio, votate!



Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.

Al prossimo mese

6 commenti:

  1. Ho sofferto anche io per la scarsa caratterizzazione dei personaggi.
    Però ho apprezzato la storia più di te :P

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  2. A quanto pare abbiamo fatto un vero mix di risposte stavolta. In alcune la pensiamo uguale in altre invece diversamente. Il confronto di questo mese direi che è molto soddisfacente

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    1. Lo trovo molto stimolante e mi è piaciuto parlarne con voi durante la lettura

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  3. Questa volta la pensiamo diversamente, ma che bello potersi confrontare e vedere quante possibili ottiche di lettura ci siano per lo stesso libro. Comunque alcuni punti li condividiamo.

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    1. È molto bello confrontarsi, soprattutto quando i gusti sono così simili

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