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martedì 21 aprile 2020

Recensione "La maga delle spezie" di Chitra Banerjee Divakaruni - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, anche quest'anno prosegue questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria e che adoro sempre di più.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Graziella del blog Libri e librai.
Guardando tra le sue recensioni ho trovato questo libro, che avevo comprato già da un po', così ne ho approfittato:
Autrice: Chitra Banerjee Dikaruni
Titolo: La maga delle spezie
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 6 febbraio 1997
Pagine: 290

Trama:
C'è una vecchia signora indiana in una bottega di Oakland, in California. Alla ricerca del sapore piú squisito, o del sortilegio piú sottile, sfiora polveri, semi, foglie, bacche. È Tilo, la Maga delle Spezie, e questo romanzo è la sua storia: dallo sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, fino in America dove la magia delle spezie le permette di aiutare chi si è lasciato l'India alle spalle. E dove i poteri di Tilo finiranno per vacillare sotto l'onda di una passione che la esporrà alle conseguenze piú straordinarie e terribili.
La Maga delle Spezie è una favola di fragranze, di aromi, di isole arcane, di un amore proibito. E, soprattutto, di una magia che si annida nel piú quotidiano, e violento, dei mondi possibili.

Ho comprato questo libro tempo fa, spinta dalla cover ma soprattutto dal nome dell'autrice, di cui avevo letto e amato tantissimo Sorella del mio cuore e Il fiore del desiderio (quest'ultimo però mi aveva lasciato una tale malinconia da farmi aspettare per anni prima di rileggerla). 

La maga delle spezie non è stato come mi aspettavo. Dentro non ho trovato uno spaccato dell'India come è stato per gli altri libri dell'autrice ma una storia che ho faticato a capire. Credo che possa entrare nel cosidetto Realismo magico, che io non sono sicura di comprendere e apprezzare. 

Il libro ci racconta di Tilo, la maga, della sua vita e di come è arrivata ad aprire il suo negozio in America, e lo fa attraverso le spezie, raccontando in maniera concatenata le varie caratteristiche di queste. 

Non ho sopportato la protagonista fin da subito e non sono riuscita a entrare in sintonia con lei; questo ha appesantito la lettura che ho trovato lunga e noiosa. 

Il mio problema è proprio il tipo di racconto, che ha qualcosa di onirico e spirituale. L'India è anche questo, ma per come sono io, è difficile sia da leggere che da acquisire. Ho proprio faticato e quindi non sono riuscita ad apprezzare gli insegnamenti che lascia, che sono molti. 

L'autrice scrive benissimo e questo ha aiutato anche nei vari salti temporali di cui il libro è pieno. Non ho trovato difficile star dietro a questo aspetto, più che altro la mia attenzione tendeva a vacillare ogni pagina. 

Non è un brutto libro, tutt'altro, semplicemente non è assolutamente adatto a me. Credo lo regalerò a mia madre, che ama tantissimo questo tipo di storie surreali.
Voto:

Conoscete questo libro e questa autrice?

Le altre recensioni:




22 commenti:

  1. Il libro non l'ho letto e non lo conoscevo, ma ho visto il film e l'ho trovato carino.
    Bella recensione Chiara.

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  2. Io non conoscevo il libro tantomeno il film di cui parla Sabrina. Come te i romanzi di questo tipo non sono propriamente il mio genere. Quindi non lo segno tra le mie letture future

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  3. Cavoli, anche io ho comprato questo libro attirata dalle spezie (ho una specie di ossessione segreta, che ormai non è più segreta). Che delusione 😭😭😭

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  4. A me il libro piacque molto, ma come dici giustamente tu non è effettivamente un libro per tutti! Mi è comunque piaciuto il tuo punto di vista, interessante 😉

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  5. Ciao Chiara, sono molto legata a questo libro che ho letto due volte. Mi è stato regalato da mio zio e c'è tutta una storia dietro. Amato. Ma comprendo le difficoltà che tu elenchi. Tendenzialmente non sarebbe nemmeno un libro "alla me" ma io lo lessi con un altro spirito, quindi è diventata un'eccezione. Bellissima recensione.

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    1. Sono contenta che a te sia piaciuto così, è bello quando i libri hanno questo potere

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  6. Grazie cara per la tua sincera recensione, anche io non amo molto i salti temporali nel tempo...non sono una grande lettrice e sicuramente non leggerò questo libro, anche perché al momento culture e religioni di altri paesi non mi attraggono!

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    1. Fai bene a lasciare stare allora, grazie di essere passata

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  7. Non conosco l'autrice e neanche il libro, anzi non mi è mai capitato di vedere la copertina che invece è molto carina, ma letta la tua recensione sono più che convinta che non sia un libro adatto a me

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  8. Non conoscevo questo libro però non credo di leggerlo.

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  9. Non conoscevo questa autrice, la trama sembrava interessante.
    Mi dispiace che non ti sia piaciuto.

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  10. Non mi attirava già dalla copertina, dopo le tue parole sono ancora più convinta a non leggerlo

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  11. Grazie mille per la tua recensione. Eviterò la sua lettura e ne preferirò altre allora più piacevoli :)

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