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mercoledì 13 maggio 2020

Recensione doppia "Alakim. Le regole del gioco" di Anna Chillon

Grazie Dolci per la grafica

Ho letto anche questo secondo libro insieme a un gruppo di lettura, se volete unirvi per i seguiti il gruppo facebook nel quale interagiamo lo trovate qui.

Oggi potete trovare anche le recensioni di Chicca Dolci. Qui invece trovate anche quella di Ludovica oltre che la mia

Il libro:
Autrice: Anna Chillon
Titolo: Alakim. Le regole del gioco
Editore: Self
Data di pubblicazione: 27 settembre 2015 
Pagine: 435
Serie: #2 Alakim

Trama:
Lontano. Solo. Libero di accantonare quel poco di umanità rimasta, Alakim terrorizza le notti parigine dando sfogo alla parte più oscura di sé. È in queste condizioni che s’imbatte in un uomo dalle grandi risorse ed empia inventiva, il cui potere cela azioni criminali. Alakim resta perciò a Parigi, lungi dall’idea di far ritorno e ignaro di chi, per amore o per vendetta, si è già messo sulle sue tracce. Per trovarlo, Nicole e Muriel hanno infatti deciso di intraprendere un viaggio che li costringe a mettersi in gioco nel più esplicito dei modi.
Scelte difficili e persone senza scrupoli ostacoleranno il loro cammino, ma ciò che conta è trovare Alakim per essere uniti ancora una volta nel tentare l’impossibile, scommettendo ancora tutto in nome di un’amicizia.
Lotteranno, cederanno alla carne e scenderanno a compromessi con la propria coscienza, per comprendere che, in fin dei conti, il “gioco” non è soltanto quello che si palesa come tale, ma è la vita stessa, nella quale ogni vittoria non è altro che l’inizio di una nuova avventura.
E chi tira le fila, non sempre ottiene esattamente ciò che vuole.



di Chiara
Prosegue il gruppo di lettura di questa serie, siamo arrivati al secondo libro e sono contenta di leggerlo insieme ad altre persone, mi diverte moltissimo fare battute e sviscerare ogni dubbio. Inoltre il ritmo lento del libro aiuta molto in questo. 

La Chillon ha uno stile non veloce, ma molto curato. Ideale per un gruppo di lettura, adoro la sua penna, permette di prendersi il tempo necessario a elaborare ogni cosa (e trovare eventuali incongruenze). 

Rispetto al primo libro ho notato un minore peso dato alla parte fantasy, mentre entra in gioco una componente misteriosa, che mi ha ricordato un mix tra Agata Christie e Hunger Games e che non mi è dispiaciuto, nonostante mi aspettassi una prosecuzione più in linea con il primo. 

I personaggi sono sempre molto ben descritti, in questo secondo libro ho notato una sorta di enfatizzazione delle caratteristiche, un po' eccessiva a mio avviso, che mi hanno reso antipatico il tanto amato da tutti Muriel. Pure Nicole mi è piaciuta meno. Abbiamo constatato, io e altre del gruppo, che i personaggi maschili sono molto forti e affascinanti, mentre quelli femminili sono sciocche, sciacquette.

La parte romance/erotica secondo me è trattata benissimo, non è eccessiva né carente e mai mai volgare, nonostante il tema trattato sia delicato. La Chillon in questo mi piace veramente tantissimo. 

Il finale un po' me lo aspettavo, ma una particolarità mi ha incuriosita per il seguito, e ho immediatamente iniziato a fare congetture. 

Non vedo l'ora adesso di proseguire con il terzo.
Voto:




di Ludovica

Un libro completamente diverso dal primo, dall’ambientazione: nel primo Marsiglia in questo Parigi, al contesto proprio: non più una libreria di preziosi libri antichi religiosi ed una Chiesa, ma una casa ed un gioco di ruolo. Anche l’essere Angeli, di Alakim e Muriel, e l’essere Invocante, di Nicole, sembrano essere passati in secondo piano, per dare più spazio a personaggi che non hanno niente da spartire con il mondo ultraterreno a cui eravamo abituati, ma che invece appartengono alla normalità delle persone (anche se non ho comunque reputato molto “normale” partecipare ad un gioco in cui la morte è l’unico modo per uscirne).

Muriel continua ad essere il mio personaggio, proprio perché così “spirituale e serio“ (citazione Chiara Ropolo), proprio perché così presente, protettivo, altruista, sensibile, riservato. Mi chiedo, di contro, come Nicole possa essere l’oggetto di tanto interesse, sia da parte di un tipo profondo come Muriel, sia da parte di un tipo virulento e pratico come Alakim.
Niente, se nel primo non li avevo dovuti mettere sullo stesso piano, perché non entrano mai né in competizione né in colluttazione, qui ho dovuto farlo. E per me, non c’è confronto. Il mio preferito resta Muriel. So che Alakim è un animo tormentato, non ricorda molti eventi della sua vita passata, combatte continuamente contro i suoi istinti e i suoi demoni (anche quelli che hanno un nome e gli sono fratelli!) però Muriel, per me è davvero un Essere Superiore. Lui continua a piacermi in modo assoluto, anche se le sue parole, sempre misurate ed onniscienti, gli fanno rischiare di sembrare saccente (forse lo è pure, ma a me piace anche così!)

Devo a questo libro la mia prima volta a tre, un’esperienza di sesso che, contro le mie stesse supposizioni, non è risultata né volgare né pesante, seppur descritta nei minimi particolari.

Cosa mi aspetto dal terzo? Di sapere qualcosa, anzi, molto di più, sull’antico rapporto tra Alakimael e Zaphkiel, e soprattutto mi aspetto che tra loro due succeda più di uno scambio di sguardi e frasi sibilline.

Credo che il loro incontro sia la scena più profonda e intima dell’intero libro. Voglio di più, molto di più!!!
Voto:



9 commenti:

  1. Muriel è il mio preferito, Nicole... lasciamo perdere :P

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  2. Pure io ho una preferenza per Muriel, ma la Chillon è bravissima a caratterizzare i personaggi maschili ad ognuno di loro fornisce un qualcosa che li rende molto interessanti. Con Nicole sono combattuta, un momento la abbraccerei e le darei una pacca sulla spalla, e il momento dopo le darei uno scrollone. Sono molto curiosa di leggere questo terzo libro e vedere se la mia teoria su quanto successo alla fine del libro è corretta.

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    1. Grazie Sabrina, sono molto curiosa pure io

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    2. Hai ragione Sabrina...il fascino di Muriel è unanime. Solo la Comandante non lo capisce!

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  3. Come mi piacciono i vostri pensieri! E questi libri ci stanno davvero appassionando!

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