Recensione "Frittata alle ortiche. La ricetta del perdono" di Roberta Marasco - Dalla pagina alla pentola #4

Buongiorno, come state? State continuando a cucinare o a provarci? Oggi vi propongo una nuova puntata della rubrica nata dall'idea della mia amica Elisa di unire la sua passione con la mia, il cibo e i libri!

Cercate quindi il suo blog, Let it Beetroot, troverete la ricetta di oggi, potete trovarla anche su instagram.

Rubrica in cui io posterò la recensione di un libro ed Elisa farà il post con la ricetta presente al suo interno, per soddisfare tutte le passioni. 

Il post di Elisa lo trovate qui.

Ringrazio la casa editrice Emma Books per la copia digitale.

Il libro:

Autrice: Roberta Marasco
Titolo: Frittata alle ortiche. La ricetta del perdono
Editore: Emma Books
Data di pubblicazione: 6 maggio 2015
Pagine: 47

Trama:

[Ingredienti]:

2 sorelle; 

1 grande casa di campagna amata e in stato di abbandono; 

1 grosso cane nero; 

1 fidanzato che torna dal passato; 

Un dolore ancora tutto da vivere e molto da perdonare (q.b.)

[Preparazione]: 

Dopo la morte del padre, Giulia torna nella casa di campagna della sua famiglia, in cerca di ricordi. Per riempire il vuoto lasciato dai genitori, la sorella Elena cucina a ogni pasto una ricetta speciale, che le riporta entrambe all’infanzia, a un tempo fatto di sicurezza, di sole, di abbracci e di corse sfrenate in bici. Proprio come l’incontro con Alessio, il grande amore dell’adolescenza. Ma insieme ai ricordi riemergeranno anche piccoli e grandi misteri, la fatica di volersi bene fra rancori e rimproveri taciuti troppo a lungo. In quel difficile equilibrio fra passato e presente, immersa nei sapori e negli odori della sua infanzia, Giulia troverà le risposte che cerca. E l’amore di cui ha bisogno. [Rimedio] È la ricetta per chi non riesce a perdonare, per chi vuole riconciliarsi con il passato e tornare a vivere l’amore senza rancori.

Questo libro parla di famiglia, di perdono e di luoghi che fanno sentire a casa, dove attraverso il cibo si può dimostrare affetto e provare nostalgia.

Giulia è incinta, già quasi al termine, e torna nella casa di campagna della famiglia, dove ad attenderla c'è Elena, l'unica superstite. Tra recriminazioni e litigi, l'affetto e il senso di famiglia prevarranno su tutto, per poter ricominciare a vivere.

Mi è piaciuto moltissimo questo racconto, seppur breve. Dico subito che l'unico difetto sta appunto nella lunghezza, nella sua mancanza anzi, perché non riesce ad analizzare bene tutto, soprattutto il passato. Per il resto però è qualcosa di meraviglioso, che fa provare quella nostalgia dei tempi e luoghi passati, indispensabile per guardare al futuro.

La famiglia è al centro di tutto. Le dinamiche, i rapporti, soprattutto i silenzi che spesso crescendo usiamo come scudo, non possono però annullare l'affetto e l'importanza che questa ha per l'individuo. Questo secondo me è il messaggio del libro, che ho adorato.

Mi è piaciuta anche molto l'ambientazione e da Piemontese ho potuto capire qualche sfumatura che l'autrice ha messo. Non luoghi comuni, ma proprio abitudini tipiche di alcuni contesti, che conosco bene.

La Marasco scrive benissimo e sa parlare al cuore. Mi ha ricordato un po' Lezioni di disegno, per qualche particolare.

Insomma se avete bisogno di un racconto breve, che sappia parlare al cuore, questo è l'ideale. Inoltre le ricette della frittata alle ortiche e dei fiori di zucchina in pastella sono assolutamente da provare!

Voto:

Conoscete questo libro?

Mi raccomando passate anche da Elisa per vedere la ricetta (e le magnifiche foto). Se avete qualche titolo di libri in cui è presente una ricetta, i suggerimenti sono ben accetti.

Alla prossima