Pagine

lunedì 3 agosto 2020

Review party "Wolfsong" di T.J. Klune

Buon inizio settimana e mese a tutti, oggi vi lascio il mio pensiero su questo libro. In questo post (link) vi avevo già elencato dei motivi per leggerlo. Ringrazio Giusy per avermi coinvolta nell'evento e la casa editrice Triskell per la copia 



Il libro:
Autore: T.J. Klune
Titolo: Wolfsong. Il canto del lupo
Editore: Triskell edizioni
Data di pubblicazione: 27 luglio 2020
Pagine: 647
Serie: #1 Green Creek

Trama:
Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.

Dopo aver scoperto questo autore con Dimmi che è vero, non potevo non leggere subito anche questo libro, oltretutto di un genere a cui sono tornata con estremo piacere negli ultimi tempi, l'urban fantasy. Stavolta i protagonisti sono licantropi e la storia è un mm, abbinamento che mi ha incuriosita da subito perché inusuale, viste anche le caratteristiche tipiche.

 

Immagine originale

Ho trovato un altro autore rispetto a Dimmi che è vero (è proprio un altro genere) ma mi è piaciuto lo stesso tantissimo. Sullo stile al principio sono rimasta spiazzata, mi aspettavo di nuovo la penna graffiante e simpatica che conoscevo, invece ho trovato frasi brevi e un altro approccio, più semplice, più netto. Mi sono però abituata in fretta e sono riuscita ad apprezzarlo tanto.

 

La storia mi è piaciuta un sacco, non è breve, per nulla, e abbraccia pure un periodo di tempo lungo, più di 10 anni. L'autore così riesce a prendersi tutto il tempo necessario per tutto, racconta con calma la crescita dei personaggi e le varie dinamiche, oltre il contesto.

 

L'ambientazione mi ha stupita, è un libro corposo e tutto ambientato a Green Creek, un paesino della provincia Americana che sono riuscita a figurarmi benissimo. Inoltre il suo bosco, che pare senziente, mi ha affascinata non poco.

 

Immagine originale

Il punto di forza maggiore per me è dato dai personaggi, tutti, anche i secondari. Mi sono presa una cotta per Joe, adoro i tormentati e lui ci rientra in pieno e, nonostante i suoi sbagli (o forse anche grazie a quelli), l'ho adorato. Ma anche sui secondari c'è da fare un elenco lungo: Gordo mi è piaciuto tantissimo e sono tanto tanto curiosa di scoprire qualcosa di più su di lui, la sua fedeltà e il suo affetto scaldano il cuore. Carter è stato la parte più divertente, un toccasana in alcuni punti, e  ogni volta che nella scena compariva lui io già ridevo. Ma anche Jessie, Elizabeth, Kelly... insomma ho amato tutti, trovo che l'autore abbia caratterizzato benissimo tutti (ricordiamoci che non avendo il dono della sintesi non ha lesinato nel farceli conoscere) e mi hanno rubato un pezzo di cuore.

 

La pluralità dei personaggi è definita dal branco, un particolare molto sottolineato. Mi è piaciuta, tantissimo, l'importanza che questo riveste, come una famiglia, anzi di più. Il vivere insieme, il contatto fisico, la connessione mentale e il bisogno di aiutarsi e proteggersi, soprattutto l'appartenenza a qualcosa di prezioso e importante. Bellissimo, descritto in maniera sublime, ho provato proprio insieme a Ox il bisogno e la voglia di essere parte di loro, l'importanza del branco.

 

La storia d'amore c'è ed è importante, ma non è così sottolineata né eccessiva, la parte relativa ai licantropi e alla trama ha la prevalenza e anche questo mi è piaciuto.

 

Ho adorato il fatto che questo libro mi abbia fatto ridere in molte parti e commuovere in altre, facendomi sentire un nodo nello stomaco non indifferente. Ho provato un'empatia fortissima. Inoltre anche se è il primo di una serie ha una sua conclusione, non lascia in sospeso. Non vedo l'ora però di avere i prossimi titoli, sono curiosissima e voglio tornare con il branco che tanto ho adorato.

Voto: 



Seguite tutte le tappe dell'evento




12 commenti:

  1. oh che bella recensione Chiara, devo leggerlo anche io a breve… Ultimamente sono tornata anche io al mio primo amore, il fantasy. Sono curiosissima di leggere questo libro credo sia una serie...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sì Sabrina, come scritto in recensione è il primo di una serie ma non lascia in sospeso. Leggilo è bellissimo

      Elimina
  2. felice che ti sia piaciuto!
    Ora aspettiamo con ansia i seguiti (LI VOGLIO SUBITOOOOO)

    RispondiElimina
  3. Anche a me sono piaciuti tutti i personaggi ed ho adorato come ha descritto bene il legame che unisce il branco

    RispondiElimina
  4. Ma quanto mi è piaciuto? Quanto? Troppo!

    RispondiElimina