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mercoledì 23 settembre 2020

Recensione "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, oggi tocca a me questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria e che adoro sempre di più.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Silvia del blog Ragazza in rosso.

Dalle sue recensioni ho scelto questo libro,  acquistato già da molto tempo.

Il libro:
Autrice: Chiara Gamberale
Titolo: Per dieci minuti
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 20 novembre 2013
Pagine:187

Trama:
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei, che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.



Questo libro è il resoconto (in prima persona, tipo diario) di una terapia, che l'analista ha consigliato di fare a Chiara in un momento delicato della sua vita, quando il marito l'ha lasciata e nello stesso momento ha perso il lavoro -anzi, uno dei suoi lavori- che adorava. 

Ogni giorno, per un mese, Chiara deve dedicare 10 minuti a fare qualcosa che non ha mai fatto, sia questo colorarsi le unghie di un colore particolare o camminare all'indietro. Qualcosa di nuovo, insomma, che le permetta di aprire i suoi orizzonti e riuscire a vedere la vita da un'altra prospettiva, con tutto un ventaglio di possibilità da sfruttare. 

Nonostante trovi questa idea geniale, dico subito che il libro non mi è piaciuto, ma neanche un po' e la colpa è proprio della mia omonima. Spero non sia un libro autobiografico, anche se visto l'ego della protagonista può essere, perché quello che penso riguardo a Chiara non è lusinghiero.

Ho trovato la protagonista una saccente snob con troppo tempo a disposizione e troppe opportunità. La sua vita è stata fortunata e lei, anziché esserne grata e goderne ogni momento, passa il tempo a elucubrare per cercarsi problemi, che da inesistenti diventano per forza reali. Inoltre non è possibile che una persona così critica nei confronti degli altri (tranne per il Marito verso il quale dovrebbe invece esserlo), abbia un seguito così nutrito di persone perbene, con un sacco di preoccupazioni, che mollano tutto e la blandiscono, la aiutano, la consolano. L'unica cosa che mi è venuta voglia di fare è scrollarla e urlarle contro. 

Io sono una persona concreta, con la giusta dose di fardelli, che non sopporta il lamentarsi fine a se stesso. Chiara invece non fa altro, infatti anche le cose che poi accadono, succedono per decisioni prese da altri, mai da lei, neanche alla fine. 

Ho trovato inoltre lo stile in linea con il personaggio, ampolloso e con un che di elitario, non so se mi spiego. Inoltre è troppo autoreferenziale

Quando ho letto la pubblicità di un suo nuovo libro, nella stessa pagina in cui con fare borioso schifava il genere romance e i suoi lettori, ho proprio capito una cosa. Io faccio parte di quella massa di plebei, da lei tanto denigrata, che non ha tempo per pippe mentali, che non è così colta o così benestante da permettersi di passare giornate intere a pensare a quanto la vita sia ingiusta e le persone dozzinali. Però mi interesso agli altri, senza bisogno che una terapia mi faccia scoprire quanto faccia bene a tutti. 

L'idea dei dieci minuti al giorno di cose mai fatte, non necessariamente straordinarie, è bella. Tutto il contesto al quale gira intorno in questo libro non mi è piaciuto.
Voto:


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34 commenti:

  1. Chiara di nome e di fatto. Hai spiegato perfettamente cosa non ti è piaciuto di questo libro, non lo conoscevo e ti dirò che la trama non mi ispira per nulla...

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  2. Bella recensione, onesta e sincera come te 😊

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  3. Ciao Chiara! :) Mi dispiace tantissimo che non ti sia piaciuto! Mi ispira tantissimo come libro e mi aspetta sullo scaffale da un sacco di tempo. Però devo ammettere che ho sempre avuto un rapporto di odio-amore con la Gamberale: ci sono stati libri che ho letteralmente amato e altri che ho odiato... quindi ho paura!

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    1. Io non credo che la leggerò ancora, non mi è proprio piaciuto il suo stile

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  4. non sei la prima a essere delusa da questo libro, comunque il tuo stile mi piace un sacco

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  5. Ottima recensione, come sempre. Temo anzi sono certa che se avessi letto questo libro avrei avuto le medesime sensazioni ma non sarei stata brava quanto te a spiegarle.

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  6. Finché la recensione negativa è esaustiva nello spiegarne i motivi sono sempre d'accordo sul lasciarle. Diversamente sarebbe stato se ti fossi limitata a dire che lei non ti sta simpatica e quindi i suoi libri non ti piacciono a prescindere.

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    1. Purtroppo io mi lascio condizionare anche dall'apprezzamento o meno della persona (ma evito proprio di leggerli), ma non è questo il caso. Non credo però che leggerò altro di suo

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  7. L’ho iniziato anni fa. L’ho mollato, e neanche io ho capito perché! Ecco, ‘sta cosa che giudica chi legge romance, mi disturba parecchio! Credo che resterà ancora per un po’ tra i “non finito” sulla lista.
    Comunque Ropolo, le tue recensioni negative sono uno spasso!

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    1. Grazie Ludovica, appena finita di scrivere ho pensato a te

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  8. L'ho letto diversi anni fa e mi era piaciuto. Pensa che io l'ho sempre considerata un'autrice stile Fabio Volo, quindi piuttosto vicina al romance che lei tanto snobba. Ordunque, dalla mia posizione di plebea, dico che alle volte alcuni autori si pensano diversamente da ciò che sono. Chissà perché questo astio verso il rosa...
    Comunque, lo trovai carino e leggero al punto giusto!

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    1. Sono contenta che ti sia piaciuto, il bello è anche questo. Lo snobbare così tanto il romance per me è incomprensibile

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  9. Dopo questa recensione rimpiango di non riuscire a mettere la testa per scrivere la mia sulle 50 sfumature (che non riesco neppure a finire di leggere...). La prosa della James mi ha compromesso i neuroni!
    Magari dovrei provare questa terapia dei dieci minuti.

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    1. Che emozione, l'approvazione del maestro! Anche io vorrei provare questa terapia

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  10. Come sempre che un libro piaccio o no è giusto spiegare le motivazioni che devono avere un filo logico e una logica che tu hai espresso in ogni minimo particolare. Io sinceramente questo libro lo avevo scartato a priori perché la trama non mi aveva convinta per nulla

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    1. Grazie Floriana, mi fa piacere che il messaggio sia arrivato

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  11. Ho letto questo libro tempo fa e ricordo con piacere il tema dei dieci minuti perché come te lo trovavo davvero interessante, tuttavia non riesco a rammentare null'altro del libro e questo dimostra che alla fine non mi aveva colpito granché. Non ho più letto libri suoi ma a dirla tutta mi ispirano poco ancor di più dopo aver letto quello che pensa di chi ama i romance

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  12. L'idea dei dieci minuti è davvero molto interessante, dovrei prendere spunto.Mi dispiace però che il libro non ti sia piaciuto ma hai spiegato bene i motivi. Di questa autrice ho letto solo Avrò cura di te in collaborazione con Gramellini e devo dire che mi era piaciuto.

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  13. L'ho letto anni fa, mi piacque ma non mi entusiasmò particolarmente.

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  14. Non ho ancora letto nulla di questa autrice, ma non mi attira neanche farlo.

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  15. Mai letto nulla di questa scrittrice, ma l'idea dei dieci minuti è molto carina!

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  16. Se non è piaciuto a te, mi sa che salto senza pensarci troppo :P

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  17. Pensa che io ho trovato molto superficiale lo stile, altro che elitario. Sembrava scritto da una bambina.

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