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sabato 14 novembre 2020

Recensione in anteprima "Gideon la Nona" di Tamsyn Muir

 

Autrice: Tamsyn Muir
Titolo: Gideon la Nona
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 17 novembre 2020
Pagine: 456
Serie: #1 The Locked Tomb

Trama:
Gideon la Nona di Tamsyn Muir ci svela una galassia di duelli a fil di spada, spietati giochi di potere e necromanti lesbiche. I suoi personaggi saltano fuori dalla pagina, magistralmente animati come arcani redivivi. Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un'infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù - nell'aldiquà - e una da cadavere rianimato - nell'aldilà. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un'audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio. Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L'Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un torneo all'ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un'onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all'ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà. Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.


Cosa non è questo libro, quanto mi è piaciuto! Provo a frenare l’entusiasmo e cercare di spiegare perché Gideon la Nona è una storia straordinaria e assolutamente da leggere.
Immagine originale


Partirei subito con l’inquadramento in un genere, ma è difficile farlo in quanto abbiamo elementi soprannaturali (una specie di magia con la quale i necromanti riescono a fare cose impensabili - e raccapriccianti - con pezzi di ossa), c’è una componente horror e qualche omicidio da risolvere (anche se non è l’obiettivo principale) e l’ambientazione ha qualcosa di fantascientifico, ancora non spiegato del tutto. Sembra un guazzabuglio, ma vi assicuro che funziona, e alla grande. 

Fin da subito sono stata catturata dalla storia, anche se forse l’inizio è la parte più lenta, ma su di me ha avuto un effetto magnetico e lo ha fatto per lo stile. L’autrice è matta da legare particolare e usa un modo di scrivere che io adoro. Ogni riga trasuda sarcasmo e infarcisce tutto con parolacce e modi di dire che spiazzano, senza farsi mancare un condimento di descrizioni spesso raccapriccianti. Capisco che non tutti apprezzino questa modalità, io però la adoro, anzi, di più! Oltretutto il mio intercalare preferito è anche quello che Gideon utilizza di più, quindi mi sono sentita a casa ecco. Tamsyn Muir mi ha conquistata con la sua penna (ho capito di avere un debole per gli scrittori dell’Oceania) perché ha quel modo che diverte e commuove, quell’ironia cattivella che io trovo liberatoria
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Non mancano però le tematiche importanti, i momenti in cui, con il sorriso alle labbra per la battuta sagace bisogna trattenere la commozione. Insomma, per me è meraviglioso. 

La trama è originale, le spiegazioni vengono fuori pian piano, e nemmeno tutte, quindi all’inizio un senso di spaesamento si può provare. Mi è piaciuta tantissimo sia l’idea di base che la sua evoluzione, assolutamente da scoprire. L’ambientazione, la situazione geopolitica in realtà, è complessa e strutturata (credo che molto debba ancora essere svelato); l’elenco iniziale aiuta molto, anche per quanto riguarda i personaggi, che sono tanti e tutti ben caratterizzati, ognuno con le proprie prerogative. 

Credo che proprio questi, i personaggi, siano il punto di forza maggiore. Come dicevo sono molti, senza l’elenco iniziale avrei confuso i nomi (però io sono pessima in questo), ma dopo un po’ non ho faticato a riconoscerli e a immaginarmi le reazioni e i modi di fare. L’autrice ha fatto un lavoro straordinario rendendo i vari attori inquadrati sia in base al loro carattere che alla casa di appartenenza e al ruolo ricoperto. Bravissima davvero. 
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Poi già solo per come ha descritto Gideon e Harrow ha la mia completa e totale adorazione. Le due protagoniste hanno un rapporto complicato (per usare un eufemismo) e la loro caratterizzazione è la punta di diamante di questo libro. Hanno un vissuto particolare, hanno ferite profonde e fragilità che sanno nascondere a tutti, e sanno fare e farsi del male come pochi altri. 
Mentre Gideon è sfrontata, sboccata e sarcastica, Harrow è misteriosa, saccente e dall’aria annoiata, sembra dosi le parole per non usarne più del dovuto. Le ho amate tantissimo entrambe, forse un po' di più la necromante (Harrow). La loro evoluzione, sia personale che nel loro rapporto, è qualcosa di unico. Merita la lettura già solo per fare la loro conoscenza. 

Il finale l’ho letto praticamente in apnea e con lo stomaco in subbuglio. Secondo me è perfetto, chiude parte delle questioni, rimandandone altre ai libri successivi che adesso vorrei leggere tipo subito.
Voto:





Ringrazio Oscar Vault per la copia arc in anteprima. Voi cosa state aspettando? Andate a preordinare subito questo libro!






18 commenti:

  1. Originale e sarcastico, aspetto il secondo per completare la visione!!
    Bella recensione (e invitante)!!

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    1. Grazie, io l'ho stra adorato (forse un pochetto si intuisce)

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  2. Originale e diverso dal solito; ottima recensione, grazie

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  3. Io ho patito l'inizio lento, ma ho amato subito Gideon e Harrow

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    1. a me è piaciuto da subito! Ma in effetti l'inizio è un po' complicato

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  4. L'ho iniziato ieri e per il momento non mi sta coinvolgendo *sigh*
    Adoro però Gideon e Harrow!

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    1. oh che dispiacere, spero che andando avanti ti prenda di più

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  5. Bella recensione, questo libro mi ispira tantissimo.

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  6. Non è il libro per me, ma è bellissimo vedere il tuo entusiasmo

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  7. Ciao Chiara! Ne ho sentito parlare tantissimo! Prima o poi lo recupererò! :)

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  8. uffa uffa troppi bei titoli da leggere non uscirò viva da questo anno libroso incredibile

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  9. ti dirò: mi ispira, ma qualcosa mi dice che mi ricorderà vagamente Nevernight e non mi piacerà lol. Però sono disposta a fare un tentativo

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    1. guarda l'ho pensato anche io per lo stile, ma mi è venuto in mente anche La nona casa (e non per assonanza del nove) quindi chissà. Sono curiosa della tua opinione

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