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venerdì 4 dicembre 2020

Review Party "I pirati dell'oceano rosso" di Scott Lynch



Dopo aver trattato il primo libro la scorsa settimana, in questa vi presentiamo il secondo della serie dei Bastardi gentiluomini di Scott Lynch. Grazie a Silvia per l'organizzazione dell'evento e alla casa editrice per le copie.
 
Autore: Scott Lynch
Titolo: I pirati dell'oceano rosso
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2020
Pagine: 811
Serie: #2 Gentleman Bastard

Trama:
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato.
Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.
Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo…
Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare… 



Secondo libro dei Bastardi Gentiluomini, questa volta Locke, insieme al suo amico Jean, stanno tessendo le loro truffe a Tal Verrar, lontani da Camorr e dai problemi che si sono lasciati indietro. Ma sarà proprio così?
 
Questo libro è un altro bel mattoncino in cui succedono un mucchio di cose. Rispetto al precedente la trama è più corposa, non permette nemmeno un attimo di respiro.

Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, in cui viene alternato un passato prossimo al presente, in cui Locke ha una reazione molto umana e in cui l'amicizia fraterna con Jean si consolida, per superare le avversità. Questo momento di fragilità mi ha reso ancora più caro Locke e fatto comprendere meglio la lealtà del suo gruppo. Bello bello. 

Immagine originale

Ho apprezzato anche il fatto che i nostri Bastardi siano caduti in trappole simili a quelle intessute da loro e anche i vari sviluppi degli intrecci, che hanno generato un colpo di scena dietro l'altro.

Come si evince dal titolo questo libro è incentrato sui pirati, dal momento che i nostri dovranno fingersi tali. L'autore ha quindi usato per gran parte di questo libro termini specifici, spiegando anche il significato e la difficoltà, per noi Terricoli, di comprendere questo lessico particolare. Ammetto di essere più simile a Locke e di aver patito un po' tutto questo sapere. Mi è piaciuta, però, la fase di apprendimento, leggere di come i nostri due Bastardi si siano calati nella parte. È stato anche divertente.

Con lo stile dell'autore sto venendo a patti, mi piace soprattutto per il tocco ironico che riesce a lasciare, anche se è molto ricercato e di non così semplice lettura.

Il finale lascia l'amaro in bocca e io l'ho trovato meno spettacolare rispetto a Gli inganni di Locke Lamora; soprattutto ha lasciato in sospeso diverse questioni (e non mi riferisco solo alla più eclatante anche se… arghhhh!) e i vari avvenimenti non sono andati a confluire in quella splendida esplosione come è stato per il primo libro. Ma qui le aspettative, visto il precedente, erano veramente alte.

Per fortuna posso buttarmi subito sul terzo libro, la curiosità lasciata è veramente tantissima.
Voto:


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8 commenti:

  1. A me invece questo è piaciuto più del secondo, per la parte iniziale umana e quella finale... un inno all'amicizia e altrettanto umana.

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  2. Io invece concordo in pieno con te. E posso dirti che l'inizio del terzo gli rende giustizia.

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  3. Contrariamente a quanto credevo questa serie mi è piaciuta molto e contrariamente a te, a me questo secondo libro è piaciuto quanto il primo

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  4. A me questo è piaciuto più del primo: ho trovato un Locke più completo e poi mi sono piaciute le figure femminili dell'Orchidea

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