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mercoledì 9 febbraio 2022

Recensione "La ragazza che hai sposato" di Alafair Burke - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, torna questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria, gestita da me, Chicca e Dolci, che adoro sempre di più.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Emanuela del blog Confidenze librose.

Guardando le sue recensioni ho scelto un thriller, genere che lei ama molto e che io negli ultimi anni leggo poco, anche perché ho il cartaceo da un po'.
Il libro:
Autrice: Alafair Burke
Titolo: La ragazza che hai sposato
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 13 marzo 2018
Pagine: 358

Trama:
Le donne pensano che gli uomini siano creature fin troppo prevedibili. E se non fosse poi così vero? Quando incontra Jason Powell, Angela non immagina che il loro flirt possa diventare qualcosa di serio: gli uomini li conosce, e non si aspetta molto da questo professore di Economia della New York University, corteggiatissimo e con una brillante carriera davanti a sé. Eppure, pochi anni dopo, eccoli sposati, con un figlio da crescere. Quando però Jason viene accusato da una studentessa di averla molestata, e poco dopo un'altra donna avanza accuse simili, tutto sembra sul punto di spezzarsi e Angela è costretta a guardare da vicino la persona che ha accanto, divisa tra l'istinto di proteggere la sua famiglia, e la sensazione di essere vittima di un terribile tradimento. Divisa tra la giovane poliziotta idealista che vuole aprirle gli occhi nei confronti del marito, e l'avvocatessa di Jason determinata a portare a casa una vittoria... Eppure chi è lei per giudicare? Perché anche Angela, la moglie perfetta, ha un segreto. Un segreto che nessuna donna sposata dovrebbe nascondere al proprio marito. Un segreto che potrebbe rovinare per sempre la sua vita, e quella della sua famiglia. E che a maggior ragione non deve venir fuori adesso... Con lo stesso ritmo irresistibile de La ragazza nel parco, Alafair Burke costruisce intorno alla sua protagonista, e ai suoi lettori, una realtà che non è mai quella che appare. Lasciando a chi legge una sola certezza: non c'è nulla di più pericoloso di una bugia detta bene.


Da qualche tempo non leggevo un thriller e questa rubrica mi ha dato l’occasione di recuperare, in quanto Emanuela ne legge parecchi (il fatto che io abbia scelto un titolo che non le è piaciuto è dovuto solo al voler smaltire qualche cartaceo che vegeta da troppo tempo in libreria).

Inizialmente questo libro non mi ha catturata, ho proprio pensato che avrei dovuto fidarmi del giudizio di Emanuela e smaltire in un altro modo il libro, ma forse questa lentezza era un problema mio, che non sono più avvezza al genere.
Subito ho avuto l’impressione che i personaggi non venissero descritti a sufficienza, che alcuni comportamenti fossero inverosimili e che la storia fosse già vista e prevedibile; per fortuna poi, dopo un trascinarmi il libro per qualche giorno, la storia è decollata e io sono rimasta molto coinvolta!

Ho capito dopo il perché della scelta iniziale di non spiegare bene tutto, andando avanti con la storia e iniziando ad avere un quadro più completo; peccato però che nel contempo ho capito anche dove sarebbe andato a parare e come poi è finito (ci ho preso in tutto).

La Burke ha uno stile molto asciutto e fluido, ideale in realtà per questo genere, i capitoli brevi, inoltre, aiutano la scorrevolezza. Una volta ingranato con la storia è stato un lampo, avevo proprio voglia di tornare tra le pagine del libro e continuare.

Mi ha dato a volte l’impressione di “già visto”, nonostante appunto io non legga spesso questo genere, e secondo me l’autrice si dà “la zappa sui piedi” citando il libro la cui storia me l’ha ricordata. Io ci avevo già pensato, ma così è proprio aiutare il lettore a intuire in anticipo (troppo) il colpo di scena finale.

Ho letto con piacere questo libro, che purtroppo non brilla in originalità, ma l’autrice mi è piaciuta e credo che una seconda occasione sia doverosa.
Voto: 3.5*


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18 commenti:

  1. Non conosco l'autrice però il prevedibile non mi piace, credo che passerò nonostante te invece sei disposta a leggere altro di suo

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  2. Ciao Chiara, io adoro i thriller, ma non conosco bene quest'autrice anche se, prima o poi, mi piacerebbe darle una possibilità ;-)

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    1. secondo me fai benissimo, io gliene darò prima o poi una seconda

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  3. questo è uno di quei libri che saltuariamente rivedo e che mi dico forse potrebbe piacermi. poi accanto la cosa e non ci penso più per un po'. credo che lo cercherò in biblioteca perchè per certi versi mi attrae nonostante la tua tiepida recensione.

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  4. I thriller hanno sempre un certo fascino per me e ritengo che sia difficile scrivere un bel thriller. La tua voglia di dare un'altra possibilità a questa scrittrice - che non conosco ancora - me la fa però mettere nella lista dei "to read".

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  5. Il thriller, ultimamente, non mi piace molto come genere 🙈, ma mi piacerebbe leggere questo libro o qualcosa di questa scrittrice!

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  6. Un thriller al mese cerco di leggerlo, mi piace il genere ma non segnerò questo titolo, anche a me non piace il prevedibile soprattutto nei gialli.

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    1. è dispiaciuto anche a me capire subito, poi il riferimento all'altra opera ha dato il colpo finale

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  7. Non sono molto affascinata dal genere che tendenzialmente eviterei, però a dire il vero anche io il libro ce l'ho che staziona in libreria, chissà che prima o poi non decide di prenderlo e leggerlo!!!

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  8. Ecco la prevedibilità è stata proprio una delle mie motivazioni “no” insieme al fatto che non ho amato nè il suo stile nè i suoi personaggi. Contenta però che alla fine almeno sia riuscito a catturarti😉

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  9. Ho un libro della Burke ma non l'ho ancora letto anche se mi attira a dir la verità!!!

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