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mercoledì 19 aprile 2023

"Never never. Non dimenticare mai di ricordarti di me" di Colleen Hoover e Tarryn Fisher - Intervista con le vamp... blogger

Buongiorno, puntuali come ogni 19 del mese, tornano le vamp... blogger!

La rubrica ha cadenza mensile, il 19 e ogni mese risponderemo alle medesime domande, cambierà solo la lettura che potrete scegliere voi fra quelle proposte nel sondaggio in basso.


Rubrica ideata e gestita da me e la mia socia Dolci del blog Le mie ossessioni librose, a cui si sono aggiunte Chicca del blog Librintavola e Erica del blog Libri al caffè

Il libro che ha vinto il sondaggio è questo:
Autrici: Colleen Hoover e Tarryn Fisher
Titolo: Never never. Non dimenticare mai di ricordarti di me
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2023
Pagine: 375

Trama:
Charlie Wynwood e Silas Nash sono migliori amici sin da piccoli e sono innamorati dalla tenera età di 14 anni. Ma un giorno, quando di anni ne hanno 17, al risveglio si ritrovano estranei. La loro memoria è svanita e con essa il ricordo del loro primo bacio, del loro primo litigio e del momento in cui è nato il loro amore. Per questo, Charlie e Silas devono indagare fianco a fianco per scoprire la verità e perché tutto ciò sia capitato. Tuttavia, più informazioni ottengono, più cominciano a domandarsi come mai siano stati insieme.
Dimenticare è terribile, ma se ricordare lo fosse persino di più?



L'intervista

D. A quale genere appartiene il libro?
R. Romance, per ragazzi, con una componente mystery.

D. Cosa pensi dei protagonisti?
R. Charlie all'inizio non mi è dispiaciuta, è una ragazza che ha perso le fondamenta, i privilegi ai quali era abituata, che reagisce facendo la strxxxa, cosa in qualche modo comprensibile e in linea con la trama. Però andando avanti con il libro si trasforma in una sciacquetta preoccupata più del sesso e di come appare che delle cose importanti, peccato.
Silas non mi è dispiaciuto, è un buono, è romantico, è leale, oltre ovviamente a figo, bravo a football ecc. In pelino troppo perfetto per i miei gusti, ma diciamo che nello scempio che è l'evoluzione di questo libro, è l'unico forse che non si snatura o non lo fa male.

D. Personaggio preferito?
R. Difficile, perché questo libro non mi è piaciuto, o almeno fino a metà l'ho apprezzato e poi è stato uno sfacelo. Nell'insieme però Landon, il fratello di Silas. A 16 anni è decisamente più maturo del resto dei personaggi, con un minimo di spessore.

D. Personaggio più odiato?
R. In generale ogni adulto in questo libro è pessimo, tranne forse Ezra, la domestica. Ma il padre di Charlie è volutamente orribile e le autrici sono riuscite nell'intento di farlo odiare. 

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
R. All'inizio ero perplessa, perché assolutamente non la Hoover come l'ho letta finora. A un certo punto è subentrata anche una componente di ansia, che ho trovato stimolante, per il tipo di impronta presa fino a quel momento dalla trama. Però poi, soprattutto alla fine, lo stupore (negativo), lo sconcerto ha prevalso, fino ad arrivare al fastidio, al nervoso. 

D. Punti di forza?
R. Storia con un buon potenziale (a cui è stato dato un epilogo per me assurdo, ma che avrebbe potuto essere ben funzionante), protagonisti non così prevedibili. Inoltre il pov alternato in prima persona aiuta a immedesimarsi, a provare ansia ed empatia.

D. Punti deboli?
R. Ho già detto che nel finale hanno rovinato tutto? Mi è proprio dispiaciuto, perché la piega buonista, sdolcinata, ASSURDA, che le autrici hanno fatto prendere a questa storia, è qualcosa di sconvolgente (di nuovo non in positivo). Sarò vecchia, sarò cinica, ma non ci potevo credere che riconducessero tutta la ricerca, la suspense, il fulcro del libro in una cosa così banale, infarcita di retorica. Il fatto che la prima metà del libro mi abbia coinvolta molto inoltre, ha acuito la delusione per come si è concluso.
Il secondo enorme punto debole è dato dai buchi di trama, veri e proprio crateri. In un libro la cui componente mystery è così marcata è inaccettabile davvero.

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
R. Colleen Hoover: non pervenuta, o almeno non mi è sembrata lei, per come l'ho conosciuta finora (ho letto quasi tutto quello pubblicato in italiano). Non so se lei ha cambiato modo di scrivere, essendo una collaborazione, oppure se abbia solo supervisionato, ma non ho assolutamente ritrovato la penna che tanto ho amato. Per Tarryn Fisher è stata la prima volta, purtroppo non avrò un ricordo positivo.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
R. Sì, nonostante tutto.

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
R. Sprecato (un po' come quando mi dicevano che avrei potuto far meglio ma non mi applicavo).

D. A chi lo consigli?
R. A chi vuole una storia d'amore, di quelle cuori e cuori e cuori, da far cariare i denti. A chi non ama molto la risoluzione dei misteri.

D. Cosa ne pensi della cover?
R. La trovo per nulla pertinente con la storia, però in compenso il titolo è azzeccatissimo.

D. Citazione preferita?
R. 

D. Quante stelline gli dai?
R. 2* 

E ora il nuovo sondaggio, votate!


Voi l'avete letto? Passate a vedere cosa ne pensano le altre, post di Dolci qui, post di Chicca quipost di Erica qui.
Ci vediamo il mese prossimo

8 commenti:

  1. Il finale è tremendo, rovina il libro in maniera irrecuperabile

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  2. Eh si decisamente non è la Hoover a cui siamo abituate sinceramente ci sono rimasta male perché lei di solito non delude ma forse perché uno dei primi libri, forse perché in coppia, fatto sta che è stata una piccola grande delusione, che peccato

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  3. Uno spreco incredibile soprattutto perché il potenziale era alto

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