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venerdì 7 aprile 2023

Recensione "La chioma di Berenice" di Amalia Frontali - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, appuntamento con la rubrica nata da un'idea di Rosaria, gestita da me, Chicca e Dolci, che adoro sempre di più.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Floriana, del blog La biblioteca del libraio. Ho scelto fra i suoi titoli questo romanzo, curiosa di leggerlo anche io.

Il libro:
Autrice: Amalia Frontali
Titolo: La chioma di Berenice
Editore: Self
Data di pubblicazione: 30 settembre 2019 
Pagine: 437

Trama:
Il Cairo, 1817
Forte della migliore educazione britannica, a diciott’anni Sarah Bane si sentirebbe pronta per soddisfare la legittima aspirazione di ogni brava ragazza: convolare a nozze con un gentiluomo di forma e di sostanza, passabilmente innamorato e rigorosamente inglese.
Si trova invece imbarcata per l’Egitto, dove lo zio diplomatico le ha combinato un matrimonio di convenienza con un avventuriero italiano, carente di ascendenza, fortune e delle più elementari nozioni di buona creanza. Per quanto male assortita sia l’unione, ribellarsi per Miss Bane è inconcepibile.
Così, con le peggiori premesse, per la fresca sposa del carismatico Giovanni Belzoni, circense di successo, esploratore dilettante, ingegnere amatoriale e aspirante archeologo, inizia una straordinaria e rocambolesca luna di miele lungo il Nilo…


Romanzo storico e d’avventura, la Frontali ha romanzato la biografia di Giovanni Belzoni e sua moglie Sarah, regalandoci una storia fantastica, dove amore, avventura e contesto storico si fondono meravigliosamente.

La prima parola che mi viene in mente pensando a questo libro è scoperta, intesa sia come ritrovamento di luoghi e meraviglie nascoste, sia come scoperta di sé, accettazione che travalica le rigide regole sociali.
La Frontali, con il personaggio di Sarah, ha proprio voluto far questo, far capire che spesso il contesto sociale ci impone un atteggiamento, un pensiero unico, un modo di fare standardizzato, ma che ogni individuo ha il diritto di essere se stesso, di desiderare, di ambire ad altro che non sia ciò che gli altri hanno preconfezionato per noi. Inoltre essendo ambientato nel 1817, la questione femminile è determinante, affrontata tra l’altro in maniera sublime, tenendo conto del periodo storico e dell’educazione ricevuta.

Non ho subito apprezzato Sarah, proprio per questa sua chiusura mentale e questa voluta ignoranza, ma per lo stesso motivo l’ho adorata andando avanti con la lettura, con il suo ritrovato coraggio e determinazione.

Giovanni Belzoni è particolare, ma è impossibile non adorarlo, pur con tutti i suoi difetti, o forse proprio grazie a essi.

L’ambientazione è un punto fondamentale, forse persino più importante della storia d’amore. La Frontali si è presa tutto il tempo necessario a presentare i vari posti esplorati, le meraviglie naturali e dell’uomo, il fascino della scoperta. Il viaggio è insito nei protagonisti, la voglia di esplorare, di visitare, è ciò che li contraddistingue e le descrizioni sono state minuziose (per i miei gusti qualche volta persino troppo). I puristi del romanzo storico non potranno perciò non apprezzare il certosino lavoro di ricerca che si evince da ogni pagina. L’autrice si è presa qualche licenza, per esigenze di trama, ma sono spiegate e contestualizzate benissimo.

Ho apprezzato tanto l’evoluzione dei personaggi, soprattutto di Sarah, anche la storia d’amore che mi ha coinvolta moltissimo.

Un libro coinvolgente e scritto benissimo, curato nei minimi particolari e che fa venire voglia di viaggiare.
Voto: 4.5*

Conoscete questo titolo?
Le altre recensioni:
Grazie a Dolci per la grafica



8 commenti: