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martedì 27 giugno 2023

Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "Ti aspetto a Central Park" di Felicia Kingsley

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria e ora gestita da me e Chicca. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

Questa volta ha scelto tra le recensioni di Graziella del blog Libri e librai, e ha scelto questo titolo.
 
Il libro:  
Autrice: Felicia Kingsley
Titolo: Ti aspetto a Central Park
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2022
Pagine: 480

Trama:
Knight Underwood ha tutto: un elegante loft nell’Upper East Side, una fila di donne alla porta e il lavoro dei suoi sogni. O quasi. È l’editor che detiene il record di bestseller pubblicati dalla Pageturner Publishing e la promozione a direttore editoriale è dietro l’angolo. Purtroppo, non ha fatto i conti con quella che è destinata a diventare la sua spina nel fianco: Victoria Wender. Anche lei è un’ottima editor e le case editrici di tutto il Paese hanno fatto a gara per averla: non solo ha scommesso sul romance, ma ha trasformato la sua autrice di punta, Miranda Stoller, nella regina delle vendite. Victoria è appena atterrata a New York dal Texas ed è pronta a rivoluzionare il catalogo della Pageturner per consolidarne il traballante bilancio. Ma… non con l’aiuto di Knight! Lui non ci sta ad arrivare secondo, detesta il romance, ed è deciso a riprendersi il posto che gli spetta in ogni modo, lecito o meno. Victoria non è una che si ferma al primo ostacolo, è del tutto immune al suo fascino ed è pronta a fargli sudare tutte le sue costose camicie. Tra sabotaggi e schermaglie, però, Knight e Victoria vengono a conoscenza di un segreto che potrebbe mettere a rischio le loro carriere. E da rivali giurati potrebbero doversi alleare per salvare la casa editrice. Non è impossibile, dovranno solo sopportarsi per un po’… o no?



A me stessa muovo molte critiche, ma per onestà intellettuale, mi riconosco che uno dei miei pregi è dare (e ridare) seconde possibilità, soprattutto se si tratti di scrittori, soprattutto se si tratti di autori italiani. La Kingsley è l’esempio lampante di come da una sottile (proprio sottile?) antipatia letteraria sia finita con l’aspettare trepidante le sue nuove uscite, come sia finita ad adorare la sua penna ed i personaggi che riesce a tirarne fuori.

L’ambiente in cui avvengono le vicende è in assoluto il mio preferito, una casa editrice, e già questo mi ha portato a sorridere e ad emozionarmi per davvero molto poco. Se si aggiunge che tra le righe, e non proprio tra le righe, visto che la Kingsley non si mette certo i guanti per non dire chiaramente quello che pensa, si difende a spada tratta il romanzo rosa, preso così spesso di mira da quella che ama definirsi “alta letteratura”, si può dire che sia andata proprio in brodo di giuggiole. Ho gongolato di fronte a questa romantica e necessaria apologia di un genere che, pur essendo il più venduto, viene continuamente bistrattato da ogni parte. Sia dagli esperti di settore sia da lettori che se non è Dostoevskij non si abbassano a leggere altro. Bene! Io ho letto tanti classici, un po’ per piacere personale, un po’ per esami all’università o al liceo, ma davvero io a volte, in particolari momenti della mia vita, quando il bisogno di esplorare sentimenti o di evadere dal buio della realtà diventano prepotenti, sento proprio il bisogno di affidarmi a dei cliché che un romanzo rosa è in grado di darmi. Questo non fa di me un discreto o pessimo lettore, questo fa di me una persona che si affida con tutta se stessa alla lettura, qualsiasi cosa essa possa darmi. 

Ma veniamo al libro in questione, ma veniamo soprattutto ai personaggi che hanno fatto la differenza, Victoria e Knight, due editor di una stessa casa editrice che, come si evince facilmente dalla sinossi, faranno carte false per aggiudicarsi il ruolo più importante, attraverso scaramucce e vendette più sottili, ma che finiranno per costruire insieme davvero una buona storia.

Una narrazione alternata ed in prima persona è ciò che io non amo quasi mai nei romanzi, e che appena iniziato mi aveva fatto storcere la bocca, perché sì lo so, che si entra più in sintonia con i personaggi, si entra magari meglio nelle loro menti, ma io, per gusto mio, assolutamente personale, preferisco la terza persona. Però, però credo che in questo caso, mai scelta fu più azzeccata. Uno dei lavori che i due dovranno fare insieme è scrivere un romanzo: ecco, qui era proprio necessario che i due punti di vista fossero separati  e fossero messi in luce come ha fatto la Kingsley, anche mettendo tanto di loro stessi in questo scritto su cui stanno lavorando.

Mi piace, tanto, che la scrittrice abbia davvero descritto perfettamente come si arrivi alla stesura di un romanzo rosa, quali debbano essere i cliché da seguire, cosa il lettore si aspetti, cosa lo farebbe infuriare, quali siano i passaggi da seguire per poter arrivare a vedere un libro sullo scaffale di una libreria!

Come ogni buon romanzo che si rispetti, troviamo tanta ironia, scene simpatiche che alleggeriscono temi anche dolorosi, troviamo anche scene di desiderio puro e sesso sfrenato,  troviamo quello che interessa più a me, e cioè l’amore, in tutte le sue sfumature, anche se lo dico con cognizione di causa, avendone letti molti, che esistono romanzi e romanzi, e non è detto che un romanzo rosa sia facile da scrivere o che sappia far ridere. Un buon romanzo rosa deve essere,  prima di tutto, scritto bene, con una scrittura fluida e coinvolgente, che sappia dosare dialoghi e descrizioni, che sappia andare oltre i cliché, che sappia far riflettere.

E in questo la Kingsley è una delle Regine indiscusse, perché nei suoi romanzi c’è davvero tutto quello che un buon romanzo rosa debba avere. 
Voto: 4.5*

Le altre recensioni
Grazie Dolci per la grafica

2 commenti:

  1. e questo mi manca. Felicia la leggo sempre volentieri e sto cercando di recuperare i romanzi mancanti complice una figlia che li sta comprando tutti con la sua paghetta!

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  2. Mi è piaciuto tantissimo questo romanzo come tutte le storie della Kinglsey!

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