La lettrice sulle nuvole: Recensione "Mister Reality" di Emma Chase

Oggi porto sul blog questa rubrica, Questa volta leggo

Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.

La parola di giugno è:

U O M O

Ho voluto leggere questo titolo, collegando alla parola Mister, che attendeva nel kindle da un po'.

Il libro:

Autrice: Emma Chase

Titolo: Mister Reality

Editore: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 12 maggio 2022

Pagine: 288

Serie: Getting some #3

Trama:

Tutti sanno che i medici sono spesso costretti a sacrificare la propria vita privata, ma Connor Daniels è un caso davvero disperato. Trascorre le giornate in ospedale (a volte anche le notti) e ogni minuto libero con i tre figli. Non c’è da stupirsi che ricordi a malapena l’ultima volta che è uscito con una donna. Se con i pazienti non è mai stato disposto a gettare la spugna, per la sua vita sentimentale sente che non ci sono molte speranze all’orizzonte. L’infermiera Violet Robinson ha sempre fatto del suo meglio per non far capire al dottor Daniels che ha un debole per lui. Si limita a guardarlo da lontano e intende mantenere segreta la sua cotta. Il problema è che, ogni volta che Connor si avvicina troppo, Violet diventa rossa come un peperone e combina qualche guaio. Sembra incapace di rimanere indifferente, per questo lo evita il più possibile. Ma quando Connor la soccorre dopo averla vista cadere in strada, fuori dall’ospedale, si accorge che quell’infermiera timida e un po’ impacciata è una donna bella e spiritosa, in grado di strappargli il primo sorriso dopo molto tempo. Possibile che Violet si riveli la cura perfetta per il suo cuore insonnolito?

Adoro questa autrice, sa farmi sorridere e intrattenere in storie divertenti e coinvolgenti, anche stavolta è stato così.

Avviso subito che pur essendo questo il terzo libro della serie Getting Some, può essere tranquillamente letto da solo, in quanto i riferimenti necessari alle coppie passate vengono espressi (meno male perché io pur avendoli letto non ricordavo troppo).

I protagonisti sono Connor, un dottore padre divorziato e quarantenne, e Violet, infermiera single trentenne.

Questa storia ci racconta proprio il loro innamoramento, graduale e tenero, insieme a cosa voglia dire vivere in un paesino e avere una famiglia, a volte ingombrante, ma sempre che scalda il cuore.

Mi è piaciuto molto, l’ho letto in pochissimo tempo e ho apprezzato il fatto di avere un romance con tutti i crismi, una storia d’amore fulcro della trama e tanti bei personaggi che ruotano attorno ai protagonisti.

Inoltre l’ambientazione small town a me piace moltissimo, l’autrice è riuscita a renderla al meglio.

Ho apprezzato il fatto che per tutto il libro fosse sottolineata l’importanza di Connor di essere padre, che questo fosse il suo primo pensiero sempre (a volte pure troppo).

La famiglia è al centro di questo libro, così come anche la voglia di casa, di nido, il bisogno di prendersi cura dei propri cari. Molto bello, anche se a volte per i miei gusti eccessivamente dolce e perfetto.

Connor è un padre prima di tutto, a volte fin troppo perfetto. Mai un momento di crisi, mai un non avere voglia di sgridare, di impostare gli impegni, di far rispettare le regole. Non amo i personaggi così esageratamente perfetti, e anche con Violet, quando lui sbaglia per recuperare sembra un manuale di perfetto fidanzato.

Nonostante ciò non mi è dispiaciuto, a volte avrei voluto scuoterlo un po’, ma non mi ha infastidito più di tanto.

Violet invece mi è proprio piaciuta tanto, è simpatica, leale, mi ha dato l’impressione di essere più vera.

Ho letto con piacere questo libro, l’autrice è riuscita di nuovo ad appassionarmi alla storia e spero di leggere ancora presto altro di questa serie, di spunti ce ne sono molti (cof Tim cof cof).

Voto: 4*