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venerdì 17 novembre 2023

Recensione "Absinthe" di Selene Alaska

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale

Il libro:
Autrici: Selene Alaska
Titolo: Absinthe
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 10 novembre 2023
Pagine: 343

Trama:
La morte, signora volubile e temuta, veglia su ogni anima e la brama. L’ultimo respiro di ogni essere finito le appartiene e chi osa cercare di ingannarla non può che essere condannato a un’eternità di dolore e sofferenze. La morte è un bacio di gelida quiete, l’eternità è un nulla viscoso di peccato.
Julian è sfuggito alla morte diventando un vampiro, ma la maledizione di un’eternità di sangue l’ha messo in catene. James è sfuggito alla morte diventando un demone, ma la morte gli è comunque rimasta dentro e lo segue in ogni dove da quando è tornato dall’inferno.
I cuori di entrambi vivono in un passato da dimenticare, i corpi si muovono in un presente in bilico tra vizi e virtù. Le menti, le colonne portanti della loro esistenza, sostengono il gran tempio delle loro vite nutrendosi d’arte. E il passato dimostrerà di non essere poi così impotente sul loro presente.
Jago, burattinaio inarrestabile, ha sete di vendetta e niente gli impedirà di ottenerla: Julian è il suo antagonista da annientare e James un mero strumento da piegare.
Peccato che James, un dandy che mai si è inchinato davanti ad anima viva o morta, non appartenga a nessuno se non alla musica del proprio violino.
Peccato che Julian, un affascinante Conte dalle fattezze angeliche, annientato dal senso di colpa per i propri errori passati, si rivelerà più interessante e nobile di quanto prospettato.


Con lo pseudonimo Selene Alaska, due autrici italiane ci raccontano in Absinthe la storia di James e di Julian, demone il primo e vampiro il secondo, che si trovano invischiati in una faida orchestrata dal temibile Jago, che dietro le quinte dispone le sue pedine senza però apparentemente tenere conto delle passioni e dell’attrazione immediata nata tra i due.

Questo libro è un urban fantasy, con la componente mm. Questa classificazione e la cover hanno scaturito un’attrattiva immediata nei miei confronti, spingendomi a leggere il libro, che forse mi aspettavo più dinamico.
Ho patito un pochino la lentezza, l’introspezione la fa da padrona. Forse non era il momento giusto per me, ma a volte ho proprio faticato.

L’ambientazione dark e decadente, gotica, mi ha invece affascinata non poco. Le atmosfere sono tangibili e vivide, mi sono piaciute molto.

Lo stile per i miei gusti è eccessivamente ricercato, come detto sopra troppo lento. Senza dubbio elegante, accurato, ma per questo genere per me persino troppo, ne rallenta il ritmo.

Ho amato molto i riferimenti all’arte nelle sue varie forme, le citazioni e le metafore. Si sposano benissimo con l’atmosfera creata, un ottimo connubio.

In sostanza un libro che non mi ha rapito, ma che sono contenta di aver letto.
Voto: 3.5*

Vi incuriosisce?


6 commenti:

  1. Bella recensione Chiara, ero molto indecisa su questo titolo e dopo aver letto le tue impressioni penso proprio che non lo leggerò e lo salterò.

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    1. secondo me invece a te Sabrina potrebbe piacere, è più il tuo che il mio, conoscendoti già un po'

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  2. Il tuo post ha aggiunto un prezioso livello di comprensione all'argomento. Grazie!

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