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venerdì 23 agosto 2024

I pensierini

 Rubrica in cui vi lascio il mio piccolo pensiero su libri letti che non hanno una recensione vera e propria.





"Anima di cenere e sangue. Blood and Ash Vol.5" di Jennifer L. Armentrout
Avevamo bisogno di rivivere il primo libro della serie dal punto di vista di Cas? Probabilmente no. Mi ha fatto piacere leggerlo? Assolutamente sì!
Questa serie per me è assolutamente fantastica, accattivante e intrigante, la Armentrout poi ha uno stile che fa divorare velocemente, pure troppo, le tante pagine di ogni volume. Leggere di Cas, dei suoi pensieri, delle sue emozioni, del suo lento innamoramento è stato emozionante, mi ha fatto piacere e apprezzare ancora di più il personaggio, che già adoravo (nonostante non sia biondo).
Ci sono secondo me alcune scene che si sarebbero potuti evitare, un pò ridondanti, con dialoghi già letti e ben impressi, che nulla hanno aggiunto. C'è qualcosina di nuovo che è bene sapere in vista del prossimo libro, che ho proprio apprezzato, benché esigua. Un particolare del finale non mi ha soddisfatta, speravo chiarisse già qui, spero a questo punto di non dover aspettare troppo.
Forse evitabile, ma comunque mi è piaciuto leggerlo, anche se meno degli ultimi volumi che mi avevano travolta. Lo consiglio comunque, è stato splendido entrare nella mente di Cas.
Voto: 4*



"IK4U" di Lidia Calvano
Lidia Calvano è un'autrice che seguo da tanto e che mi piace molto, un po' fuori dagli schemi, che spazia sempre fra i generi. Di solito compro i suoi libri a scatola chiusa, anche stavolta è stato così (tipo tre anni fa) anche se l'inquietante cover un indizio sul tipo di libro l'ha lasciato.
IQ4U è una sorta di thriller, un racconto per ragazzi dai toni cupi e inquietanti, con diversi pov in prima persona. Il metodo narrativo è un po' destabilizzante, credo volutamente, ma permette di avere una visione completa della vicenda, del suo evolversi.
L'ho trovato un libro introspettivo, nella parte centrale anche abbastanza lento. L'alternarsi dei pov e i capitoli brevi, oltre alle poche pagine totali, permettono di non annoiarsi mai e di leggerlo con facilità, grazie anche alla penna dell'autrice che è validissima.
Tutti i personaggi, tutti gli attori di questa storia hanno lati negativi, così come positivi, molto realistici. Mi è piaciuta molto l'evoluzione di Diletta.
Mi è piaciuto il finale, mi ha sorpresa e lasciata di stucco. Mi ha fatta riflettere molto e credo che ci penserò a lungo, il messaggio lasciato lascia spazio all'interpretazione e all'analisi.
Un libro strano, cupo, originale, forse non adatto da leggere in vacanza (come ho fatto io), scritto benissimo.
Titolo e cover azzeccatissimi.
Voto: 4*



"Kharankhui" di Angelo Berti e Alfonso Zarbo
Non sei tu sono io, la terribile frase di rottura in questo caso è ideale per spiegare come mi senta alla fine di questa, per me interminabile e faticosa, lettura.
Non credo di aver capito il senso del libro, il messaggio che voleva trasmettere, cosa voleva che il lettore capisse, quali emozioni provasse. Ho subito questa lettura sentendomi tonta, anche un po’ ignorante sulla storia dei Mongoli, e arrivata alla fine la prima parola pensata è stata: quindi?
Non ho apprezzato questo libro, credo che le poche righe sopra l’abbiano fatto intendere, principalmente perché appunto non l’ho proprio capito, mi sono sentita come non in grado di farlo. Mi aspettavo Gengis Khan e Niccolò Polo (padre del più famoso Marco), vista la quarta di copertina, ma invece ho trovato tre filoni slegati, almeno all’inizio, pure di un genere non meglio inquadrato.
Mi aspettavo un fantasy, me l’hanno venduto così, ma per me è stato più horror, la componente fantastica è poca e non gestita in maniera così chiara. Ci sono mostri, sciamani, entità (tipo ombre) malvagie che entrano nelle persone, ma non è dato sapere come e perché. L’ambientazione sembra essere quella storica dell’epoca, 1260 in Mongolia.
Non mi sono piaciuti i personaggi, non sono riuscita a provare la minima empatia per nessuno di loro. La “bambina”, Suna, sembra anaffettiva e indifferente, Khirtai forse è quello che più mi ha colpita in positivo, anche se alcuni suoi comportamenti mi sono risultati inspiegabili. Mønk, l’oscuro, verso la fine ha un’apertura, gradita ma non in linea col personaggio. Insomma ho faticato a inquadrare pure loro.
È un libro crudo e violento. Solitamente non mi dà nessun fastidio, leggo Grimdark con piacere, ma qui spesso l’ho trovato eccessivo e fine a sé stesso, non mi ha impressionato né altro, però non mi è sembrato necessario né utile alla trama questo livello per me eccessivo.
Sullo stile degli autori invece non ho nulla da eccepire, non mi è piaciuto il libro, ma è scritto bene e curato, si percepisce che loro hanno studiato molto per scriverlo.
Ho faticato e non è stato il mio, peccato.
Voto: 2*




"Un piacevole contrattempo" di Megan Hart
Racconto erotico di quelli ben scritti e gestiti, la Hart è capacissima e in poche parole riesce a inquadrare bene trama e personaggi.
Mi è piaciuto l'approfondimento sui bisogni dei due protagonisti, soprattutto di Julia, così difficile spesso da ammettere nella nostra società. Quindi pur essendo breve ha pure una discreta introspezione e quindi non è solo una storia di sesso, anzi è presente solo alla fine.
Mi è piaciuto, è forse troppo breve per affezionarsi ai personaggi, mi sarebbe piaciuto leggerne ancora, sapere come andava a finire.
Questa autrice ha uno stile delicato che è sempre piacevole da leggere.
Voto: 3.5*


"Tequila bang bang" di Veronica Pivetti
Ho ascoltato questa storia, letta proprio dall'autrice, Veronica Pivetti, che con la sua interpretazione dona un valore aggiunto al tutto, è bravissima!
Questo libro è pieno di azione, di sparatorie, di morte, di sangue, di uccisioni, ma la cosa più importante è che fa ridere, pure tanto! Rocambolesche avventure, spunti di riflessione, ma soprattutto tante risate, anche grazie appunto alla magnifica interpretazione della Pivetti.
Ho adorato i personaggi, ognuno macchietta a modo suo, non ho apprezzato molto Melania, mentre ho adorato il rapporto inusuale fra Jole e Corinna, grande affetto e maturità.
Il finale non è del tutto chiuso, ma soddisfa, sistema un po' tutti.
Tiene compagnia, fa ridere e passare bei momenti.
Voto: 4*


Ne conoscete qualcuno? 

1 commento:

  1. Ottimi pensierini; p.s: pare che il capitolo finale di Cass e Poppy esca a inizio 2025

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