Sono ancora un po' scombussolata dal vortice di Pontremoli ma non potevo saltare l'appuntamento settimanale con Black Friars.
Ormai sapete già tutti del mio amore per questa serie, e anche della rilettura di gruppo fatta in collaborazione con Alice del blog New adult Italia. Ebbene sì, siamo giunte al termine anche di questo ultimo libro e oggi vi lascio il mio pensiero.
Autrice: Virginia De Winter
Titolo: Black Friars. L'ordine della Croce
Titolo: Black Friars. L'ordine della Croce
Editore: Fazi Editore (Lain)
Data di pubblicazione: 11 luglio 2013
Pagine: 517
Trama:
La leggenda vuole che, quando anche il Settimo Cavaliere dell’Ordine della Croce si sarà risvegliato, avrà il compito di chiudere le porte di questo mondo perché sarà ormai distrutto dal male.
La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l’antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L’ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l’Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell’Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi. Virginia de Winter chiude la serie culto Black Friars con una giostra di rocambolesche avventure cappa e spada, di potenti cavalieri e coraggiose eroine che rischieranno tutto per compiere il loro destino.
Recensione L'Ordine della Spada.
Recensione L'Ordine della Chiave.
Recensione L'Ordine della Penna.
Posso piangere? Sì perché è questa la sensazione che mi è rimasta girando l'ultima pagina. Non perché il finale sia tragico ma perché è finito. Già mi manca e ricomincerei da capo.
Questo è il libro conclusivo della serie, tutti i nodi vengono al pettine, tutte le questioni hanno un chiarimento.
L'ho trovato molto più tecnico e ricco di spiegazioni rispetto ai precedenti. Le descrizioni di luoghi e caratteri sono meno presenti, in favore di un aspetto più chiarificatore. Il termine che mi viene in mente per primo è politico, in quanto i sotterfugi vengono svelati e ci sono molte cose da capire.
Ma non è così diverso dai precedenti, non mancano le cose per me così fondamentali: ironia, passioni, mistero e quell'atmosferica gotica che tanto mi ha conquistata.
Come avrete già potuto constatare non sono così precisa nel definire un libro appartenente a un genere piuttosto che a un altro, ma qui c'è proprio un po' di tutto, dal fantasy al romance allo storico, c'è pure la parte mystery!
Virginia De Winter per me è un mistero, di solito io non reggo le descrizioni minuziose, le frasi troppo lunghe e complicate, le pagine e pagine di caratteristiche soprattutto di luoghi. Ma fin dalla prima volta che la lessi mi sono innamorata, adoro il suo stile. E' elegante, poetica, evocativa. Ha un dono, ti catapulta nella storia, ti fa vivere insieme agli attori tutte le avventure.
E vogliamo parlare della caratterizzazione dei personaggi? In pochissimi casi l'ho trovata così accurata, precisa, anche con quelli secondari o poco presenti. Vorrei leggere ancora pagine e pagine su di loro, mi piacerebbe tanto avere qualche spin-off, qualche novella, qualche altra scena tagliata, la lista della spesa... Sono sicura che in tanti saranno d'accordo con me.
Ricapitolando: ho apprezzato la storia, ha una sua conclusione, amo tantissimo lo stile dell'autrice, per i personaggi potrei scriverci un libro intero di apprezzamenti, cosa manca? Ah sì. Finalmente una gioia per Axel. E già per questo bisogna leggerlo.
Vi ho parlato poco del libro in sé ma ho già ampiamente esposto le mie considerazioni nei vari post del gruppo di lettura (Capitoli da 1 a 7 qui; Capitoli da 8 a 14 qui; Capitoli da 15 a 21 qui; Capitoli da 22 a 28 qui; Capitoli da 29 a 35 qui; Capitoli da 36 a 42 qui; Capitoli da 43 a 49 qui; Capitoli da 50 a fine qui).
Vi consiglio dal profondo la lettura di questa serie, merita veramente, io la rileggo sempre con tanto piacere e ogni volta scopro particolari nuovi e ritrovo sensazioni che auguro a tutti di provare. Grazie Virginia per avere creato la Vecchia Capitale, grazie soprattutto per Axel, per tutto. Leggete Black Friars, merita!
Voto:
La leggenda vuole che, quando anche il Settimo Cavaliere dell’Ordine della Croce si sarà risvegliato, avrà il compito di chiudere le porte di questo mondo perché sarà ormai distrutto dal male.
La Vecchia Capitale non ha pace. Scossa dai tumulti del Presidio, avvelenata dai malefici di Belladore de Lanchale, l’antica città dovrà ora affrontare un nemico senza eguali. L’ultima erede della dinastia Blackmore, garante della tregua con le creature del Presidio, è stata ritrovata, ma le malvagie entità accetteranno che sia proprio la giovane Sophia a custodire un armistizio suggellato dalla sua antenata migliaia di anni prima? Le forze del male hanno destato dal suo riposo l’Ordine della Croce e i cavalieri sono pronti a imbracciare le mitologiche spade per difendere il genere umano dalla minaccia delle nebbie demoniache. Intanto, ancora ignara del pericolo, Eloise Weiss è alle prese con il misterioso ritrovamento dello scheletro di uno studente dell’Università. Questa volta i suoi poteri di Evocatrice sono vani, ma grazie alle sole conoscenze mediche giunge a una verità inquietante: le ossa rinvenute sono le chiavi di uno scrigno che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale, segreti di personaggi potenti disposti a tutto perché non siano svelati. Eppure, come in un labirinto di delitti e apparizioni dal passato, ogni filo di questa storia passionale e avvincente sembra destinato a ricongiungersi. Virginia de Winter chiude la serie culto Black Friars con una giostra di rocambolesche avventure cappa e spada, di potenti cavalieri e coraggiose eroine che rischieranno tutto per compiere il loro destino.
Recensione L'Ordine della Spada.
Recensione L'Ordine della Chiave.
Recensione L'Ordine della Penna.
Posso piangere? Sì perché è questa la sensazione che mi è rimasta girando l'ultima pagina. Non perché il finale sia tragico ma perché è finito. Già mi manca e ricomincerei da capo.
Questo è il libro conclusivo della serie, tutti i nodi vengono al pettine, tutte le questioni hanno un chiarimento.
L'ho trovato molto più tecnico e ricco di spiegazioni rispetto ai precedenti. Le descrizioni di luoghi e caratteri sono meno presenti, in favore di un aspetto più chiarificatore. Il termine che mi viene in mente per primo è politico, in quanto i sotterfugi vengono svelati e ci sono molte cose da capire.
Ma non è così diverso dai precedenti, non mancano le cose per me così fondamentali: ironia, passioni, mistero e quell'atmosferica gotica che tanto mi ha conquistata.
Come avrete già potuto constatare non sono così precisa nel definire un libro appartenente a un genere piuttosto che a un altro, ma qui c'è proprio un po' di tutto, dal fantasy al romance allo storico, c'è pure la parte mystery!
Virginia De Winter per me è un mistero, di solito io non reggo le descrizioni minuziose, le frasi troppo lunghe e complicate, le pagine e pagine di caratteristiche soprattutto di luoghi. Ma fin dalla prima volta che la lessi mi sono innamorata, adoro il suo stile. E' elegante, poetica, evocativa. Ha un dono, ti catapulta nella storia, ti fa vivere insieme agli attori tutte le avventure.
E vogliamo parlare della caratterizzazione dei personaggi? In pochissimi casi l'ho trovata così accurata, precisa, anche con quelli secondari o poco presenti. Vorrei leggere ancora pagine e pagine su di loro, mi piacerebbe tanto avere qualche spin-off, qualche novella, qualche altra scena tagliata, la lista della spesa... Sono sicura che in tanti saranno d'accordo con me.
Ricapitolando: ho apprezzato la storia, ha una sua conclusione, amo tantissimo lo stile dell'autrice, per i personaggi potrei scriverci un libro intero di apprezzamenti, cosa manca? Ah sì. Finalmente una gioia per Axel. E già per questo bisogna leggerlo.
Vi ho parlato poco del libro in sé ma ho già ampiamente esposto le mie considerazioni nei vari post del gruppo di lettura (Capitoli da 1 a 7 qui; Capitoli da 8 a 14 qui; Capitoli da 15 a 21 qui; Capitoli da 22 a 28 qui; Capitoli da 29 a 35 qui; Capitoli da 36 a 42 qui; Capitoli da 43 a 49 qui; Capitoli da 50 a fine qui).
Vi consiglio dal profondo la lettura di questa serie, merita veramente, io la rileggo sempre con tanto piacere e ogni volta scopro particolari nuovi e ritrovo sensazioni che auguro a tutti di provare. Grazie Virginia per avere creato la Vecchia Capitale, grazie soprattutto per Axel, per tutto. Leggete Black Friars, merita!
Voto:
Non pensate che il gruppo di lettura sia finito, dalla prossima settimana ci butteremo sulla novella Le soglie del buio (gratis in questi giorni, approfittatene!), quindi al prossimo giovedì!
Hai detto tutto quello che penso e che non riesco, per mia mancanza, ad esprimere a parole.
RispondiEliminaGrazie Chiara e grazie Alice
Grazie a te, la tua costanza e la tua fedeltà sono uno stimolo continuo
Eliminaadoro la de Winter, ogni tanto torno a leggere i suoi romanzi, cosa abbastanza rara per quanto mi riguarda ^^
RispondiEliminaQuesta per me è stata la terza rilettura, è una cosa rara pure per me. Capisco bene, questa serie è fantastica
Eliminasai vero che aspetto tu mi dica l'ordine in cui devo leggere i romanzi per poter cominciare? :D
RispondiElimina1. L'Ordine della Spada
Elimina2. L'Ordine della Chiave
3. L'Ordine della Penna
4. L'Ordine della Croce
Non hai più scuse!