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mercoledì 29 novembre 2017

Recensione "La rilegatrice di storie perdute" di Cristina Caboni - Domino Letterario di Novembre

Ciao a tutti, la fine del mese di avvicina e quindi torna il Domino Letterario, cioè la scelta, insieme ad altri blog, di leggere qualcosa che in qualche modo si ricolleghi alla lettura precedente.
Il mio collegamento questa volta è per autrice donna.

Autrice: Cristina Caboni
Titolo: La rilegatrice di storie perdute
Editore: Garzanti Libri
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2017
Pagine: 296

Trama:
Il coraggio può nascondersi tra le pagine di un libro
La copertina finemente lavorata avvolge le pagine ingiallite dal tempo. Sofia con gesti delicati ed esperti sfiora la pelle e la carta per restaurare il libro e riportarlo al suo antico splendore. La legatoria è la sua passione. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di mano giorno dopo giorno. Quando arriva il momento di lavorare sulle controguardie, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono una sorpresa. Nascondono una pagina scritta a mano: è la storia di una donna, Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione. Una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela ha affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà. 
Sofia non può credere al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono gli indizi che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia. Dopo più di duecento anni, solo lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare all’orizzonte.



Torno a leggere questa autrice dopo l'esperienza del Premio Bancarella, dove l'ho potuta conoscere sia attraverso i suoi scritti che personalmente.
Ero curiosa perciò di scoprire la sua nuova storia e le aspettative non sono state per niente deluse.

Questo libro parla di libri. Non solo ovviamente, ma per gli amanti della lettura come noi è una soddisfazione leggere di questo amore incondizionato che ci accomuna e che qui si percepisce in ogni riga.
I libri l'avevano sempre affascinata. Erano possibilità, nuove occasioni. Erano risposte. Custodirli, offrirli a chi li cercava era molto più di un mestiere. La sua era una vocazione.
Sofia è una donna delusa dalla vita. Ha sempre cercato di fare la cosa giusta, di piegarsi alle aspettative altrui, di essere come ci si aspettava che fosse. Il suo matrimonio però sta naufragando e così ogni sua certezza. Vorrebbe riprendere in mano il suo destino ma è schiacciata dalla paura. Finché per caso (ma poi davvero?) scopre una lettera nascosta in un libro antico che la porta a indagare su un inedito ma soprattutto sulla vita di Clarice, una donna vissuta anni e anni prima. Proprio grazie agli scritti lasciati da lei Sofia troverà la forza per rialzarsi e iniziare finalmente a vivere. Non solo, grazie alla sua ricerca della verità conoscerà Tomaso, desideroso anche lui di dare un senso alla propria vita.
Era la seconda volta che Sofia veniva in contatto con Clarice, e in entrambi i casi le circostanze erano insolite, a voler usare un eufemismo. 
Ho ritrovato lo stile dell'autrice, la struttura di questo libro mi ha ricordato il precedente. C'è una storia moderna che si intreccia con episodi del passato, due piani temporali che hanno punti comuni. E, come per Il giardino dei fiori segreti, non sono riuscita a entrare in empatia con i protagonisti. Di Sofia ho apprezzato molto la maturazione che compie, le scelte che fa, le cose che capisce. Ma lei non mi è stata mai simpatica. Tomaso è troppo altezzoso e freddo per i miei gusti. Insieme però hanno sciolto anche il mio cuore scettico e come coppia sono risultati vincenti.

La trama è veramente avvincente. Mi ha coinvolta da subito questa specie di caccia al tesoro e le parti del passato sono state le mie preferite. 
Ho adorato anche come l'autrice sia riuscita a intrecciare il passato con il presente.
Il colpo di scena finale un po' me l'aspettavo ma non poteva essere altrimenti.
"I libri sono così, ognuno ci vede qualcosa di suo. Possono essere risposte alle domande che ci tormentano, persino a quelle che non ci sono ancora venute in mente. Hanno un grande potenziale, i libri."
Una lettura che mi ha lasciata soddisfatta e nonostante i protagonisti è riuscita a coinvolgermi. Una dichiarazione d'amore per i libri e il loro magico potere di far star bene.
Voto:


e ora le altre tappe del Domino




43 commenti:

  1. Questo libro l'ho elencato tra le novità letterarie che desidero leggere :) La tua recensione è la prima che leggo a riguardo e sono felice di sapere che la storia è avvincente, mi convince ancora di più a volerlo leggere ;)

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  2. Ogni volta mi riprometto di leggere qualcosa di questa autrice ma non ci sono ancora riuscita :(

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    1. Questo è molto bello, io ora voglio recuperare i primi due

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  3. Lo sto leggendo... sto alle prime pagine poi ti faccio sapere!

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  4. Non ho ancora letto niente di quest'autrice, ma questo romanzo mi intriga davvero tanto :)

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  5. Ho in libreria altri romanzi dell'autrice, cercherò di leggere prima quelli anche se quest'ultimo mi ispira parecchio :)

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  6. Sono contenta che ti sia piaciuto, della stessa autrice ho già in casa due libri ma devo ancora leggerli :)

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  7. Una dichiarazione d'amore per i libri non posso proprio perdermela allora Chiara ^^

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  8. Non è il mio genere ma una ragazza del mio blog lo ha letto e amato molto come te quindi sono certa che sia un buon libro da consigliare a chi ama il genere 😘

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  9. Ciao, di questa scrittrice ho letto " la custode del miele e delle api " e mi è piaciuto molto, ma ahimè, non ho ancora recuperato i restanti libri e, certamente, recupererò proprio questo !

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    1. Invece quello a me manca ancora, vedrò di recuperarlo pure io! Troppi libri

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  10. Non ho ancora letto nulla di quest'autrice ma mi ispira molto e la tua recensione me lo conferma

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  11. Io l'ho comprato proprio perché parla di libri... dopo la tua recensione, ho proprio voglia di leggerlo!

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  12. Il libro mi ispirava già dalla copertina e dal titolo e quando ho letto la tua recensione, la voglia di leggerlo è solo aumentata :D
    E questa citazione che hai messo, è stupenda:

    I libri l'avevano sempre affascinata. Erano possibilità, nuove occasioni. Erano risposte. Custodirli, offrirli a chi li cercava era molto più di un mestiere. La sua era una vocazione.

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  13. Non fa proprio al caso io, però la tua recensione è davvero piacevole!

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  14. Se non si fosse intuito il colpo di scena finale sarebbe stato il libro perfetto! T^T

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    1. ti dirò che quello non mi ha infastidito per niente, anzi

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  15. Confesso di non aver letto nulla della Caboni, autrice che mi incuriosisce molto. Potrei iniziare a conoscerla proprio da questo libro... :)

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    1. te lo consiglio proprio! Io invece voglio recuperare i primi due che mi mancano

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  16. Questo libro è nella mia WL la trama mi ha subito catturata purtroppo ancora non ho avuto modo di leggerlo

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  17. Ciao Chiara! Non avevo mai sentito parlare di questo libro, ma devo dire che sembra davvero molto bello, soprattutto per noi amanti dei libri, come hai detto tu!

    Credo proprio che lo aggiungerò alla mia WL, mi sono ritrovata nella protagonista, davvero tanto.

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