Pagine

mercoledì 6 febbraio 2019

Questa volta leggo - Recensione di Ludovica di "Quello che i tuoi occhi nascondono" di Serena Nobile

Buongiorno, è il turno di Ludovica in questa rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di gennaio è

Un libro romance

Lei ha scelto un libro che ho letto e amato molto e che continuo a consigliare (La mia recensione qui.) L'amore per questa autrice è anche il motivo per cui io e lei abbiamo legato e siamo diventate amiche, quindi l'emozione è grande.

Autrice: Serena Nobile
Titolo: Quello che i tuoi occhi nascondono
Editore: HarperCollins
Data di pubblicazione: 20 aprile 2017
Pagine: 332
Serie: #1 Cinque sensi

Trama:
Bianca ama guardare il mondo attraverso l'obiettivo della sua Reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva seducente e perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell'incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l'ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante.
A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell'università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro.
Dimenticare è impossibile, l'assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.
Romantico, sexy e pieno di passione, Quello che i tuoi occhi nascondono è il primo appuntamento con la serie 5 SENSI.
 
«Les enfants qui s’aiment s’embrassent debout
contre les portes de la nuit.» Prévert


Ci sono autrici che leggeresti alla cieca, anche se scrivessero la lista della spesa, quelle che leggeresti anche se scrivessero fan fiction (reputate in seguito stratosferiche), pur non sapendo assolutamente cosa sia una fan fiction, ci sono autrici che ami talmente tanto che vai in crisi di astinenza quando tutto ciò che  di suo è stato pubblicato, lo hai già letto ed anche riletto.

Virginia De Winter è la Mia autrice perché è uscito dalla sua penna il Mio Libro del Cuore, Blackfriars, e non potevo esimermi dal leggere questa sua nuova opera, pur trattandosi di un genere in cui non si era ancora cimentata, ma in cui, secondo la mia affatto soggettiva visione, sia risultata impeccabile, come sempre. 

Si è confermata anche in questo libro, Quello che i tuoi occhi nascondono, primo di una serie composta in totale da cinque, proprio come i 5 sensi, un’autrice più che versatile, in grado di tirare fuori emozioni, con la stessa facilità con cui un mago tirerebbe fuori dal suo cappello magico un coniglio o un arcobaleno di colori. Il suo modo di scrivere, per quanto sia diverso rispetto a Blackfriars, ma perché un conto è scrivere un fantasy ed ambientarlo in un tempo immaginario ed un altro è parlare di due giovani adulti, che vivono nell’epoca moderna, in una delle città più caotiche e rumorose al mondo, Roma, rimane invariabilmente unico ed anche facilmente riconducibile a lei.

Se per vedere Axel ed Eloise che si scambiavano un doloroso e dolcissimo bacio avevamo dovuto aspettare più di metà di un libro composto da 704 pagine, qui Virginia, che si fa chiamare Serena Nobile, ma che per me resta sempre lei, è stata molto più immediata, arrivando subito al dunque di un’attrazione istantanea tra Bianca, una fotografa di successo, e Federico, un attore più giovane di lei di otto anni.
Non si perde in convenevoli, non fa quei lunghi e tortuosi giri di parole, tipici della sua stratificata scrittura, (che io amo alla follia, senza “se” e senza “ma”) per dire ciò che da subito appare palese al lettore: non importa quanto Bianca abbia potuto soffrire e quanta poca voglia abbia di mettere in gioco ciò che resta della sua spontaneità, se in una piacevole serata primaverile, in una Roma dall’allegria contagiosa, lei incontri, per puro Caso, la Sua Persona. Anche se questa persona è quanto superficialmente lei abbia già catalogato come qualcosa di troppo diverso dalle sue aspettative, un attore di fiction, anche più giovane di lei e per di più inseguito da un branco di adolescenti adulanti, ma se poi questa persona cita con nonchalance Baudelaire o Mallarmé, Zola o Stendhal ed una letteratura francese che Bianca riconosce come facente parte del suo bagaglio culturale, e se in lui vede una persona gentile e volitiva, c’è poco da lottare contro questa attrazione, che porta il nome di Federico Vallesi.
C’è solo bisogno di arrendersi e prendere ciò che la vita regala ad entrambi!


«Quando ti ho conosciuto ho pensato che fossi un idiota superficiale.
Rendermi conto del contrario è stato un processo abbastanza doloroso.»
«Se sono scuse le accetto» rispose Federico.
«Quando io ho conosciuto te invece ho pensato che fossi una stronza.
A essere sincero lo penso ancora,
ma sei la stronza più dolce che io abbia mai incontrato.»
Come in ogni suo libro, Virginia è incapace di scrivere una storia d’amore e basta, di condirla di un po’ di sanissimo sesso (e qui di certo non manca, anzi, ne abbiamo tanto e descritto anche minuziosamente e molto molto bene!) e qualche viaggio in vespa per le strade di Roma, che aggiunge anche una vena romantica che fa tanto Vacanze romane, no il fil rouge che fa da sottofondo all’intera serie è un segreto, un qualcosa accaduto quattordici anni prima, di cui sono a conoscenza solo Bianca e le sue tre amiche del cuore, Catherine, Vittoria ed Elle.

I personaggi sono dei perfetti ritratti miniaturisti, in cui Serena Nobile (ammetto che mi faccia un po’ effetto chiamarla così, ma bisogna rispettare il suo volere), con pennellate precise e dalle mille sfumature riesce a renderli non solo realisti, ma proprio reali. Attraverso una macchina fotografica Bianca riesce a vedere ciò che ad occhio nudo è invisibile alla vista, e così Serena Nobile attraverso lo sguardo preciso di Bianca riesce ad andare oltre la superficie delle cose, dei paesaggi, delle persone. Riesce a cogliere il senso delle cose e delle persone, ed è così che Federico, messo a nudo dalla sua reflex, cede alla tentazione di innamorarsi di una donna più grande di lui, che lo ha reputato un idiota appena conosciuto, ma che poi, finalmente, riesce ad essere se stessa almeno con lui.

È una bella storia, che si legge in poche ore, che non ha ambiziose pretese di entrare a far parte della “Grande” Letteratura, eppure è un concentrato di cultura, di conoscenza, in cui la letteratura francese la fa da padrona, in cui citazioni ed interi brani recitati fanno solo venir voglia di riprendere in mano Il rosso e il nero e, come Bianca, innamorarsi perdutamente di un poco di buono come solo Julien Sorel sapeva essere!
Voto:
  
Le altre tappe del mese:
 

Questo libro è uscito da poco in un'altra versione, in edicola (preso subito pure questa). Mi fa ben sperare per i seguiti, speriamo! Per ora c'è solo il secondo ma mi auguro che i tre rimanenti vedano presto la luce.
 

41 commenti:

  1. Questa autrice so che la stra adori Chiara quindi prima o poi la recupero.
    Molto belle anche le parole di Ludovica che di certo invogliano ancora di più alla lettura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io e Chiara ci siamo “conosciute” grazie alla nostra OSSESSIONE per la De Winter! E mai incontro fu più felice e spontaneo 😍😍
      La consiglio a TUTTI!!!

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  2. oh Ludo che bella recensione. Diventi sempre più brava.
    questo libro, acquistato il mese scorso lo leggerò grazie a Chiara per la rubrica Tu leggi io scelgo di Marzo e davvero non vedo l'ora. come sai mi sono innamorata di Axel ed Eloise anche se ferma al secondo libri per motivi logistici e spero di ritrovare nel libro di Serena le emozioni provate in Black Friars!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chicca,scrivere bene di un libro della mia Virginia de Winter è fin troppo semplice! Lei mi ispira tantissimo!!!
      Buona lettura e non vedo l’ora di leggere la tua,di recensione!

      Elimina
  3. Risposte
    1. Ehhhhhhh!!!! Io e te sempre sulla stessa lunghezza d’onda! (Anche se il tuo uomo è Gabriel ed il mio Axel🥰🥰🥰)

      Elimina
    2. E meno male così ce li dividiamo, non litighiamo e siamo contente XD

      Elimina
    3. 😡😡😡diciamo che io Axel me lo devo litigare con tantissima gente 🤣🤣🤣🤣

      Elimina
  4. Ma che bella recensione Ludovica, mi hai fatto venire voglia di leggere anche questo libro . Lo metto subito in lista assieme alla serie Blackfriars.. 😉😊😊

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sabrina🥰🥰 quando si tratta di questa scrittrice divento una fangirl con gli stendardi!

      Elimina
  5. E mettiamo anche questo in lista… Grazie Ludovica, ti sei unita al gruppo che mi sta facendo disperare… La mia wish-list si allunga all'infinito grazie a voi… e dire che anche io ci metto del mio… Devo però ammettere che questo romanzo lo avevo accantonato, ma la tua recensione mi ha invogliato a prenderlo in considerazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ho scritto,io della De Winter sono arrivata a leggere anche le sue fanfiction(davvero belle!) quando ero in crisi di astinenza! Continuo a leggere i suoi libri,ed ogni volta noto qualcosa che la volta prima avevo solo sfiorato... lei è come Bianca Marconero: va letta ed amata a dismisura!

      Elimina
  6. Che personaggio misterioso questa autrice!!!!! Credo di avere La spia che venne dal mare nel kobo. Lo leggo???
    Brava Ludovica!
    un saluto da Lea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lea e sì,va letta! Io ho ADORATO Blackfriars😍

      Elimina
  7. La tua recensione trasmette proprio la passione che hai per questo genere e sopratutto per questa autrice :)

    RispondiElimina
  8. Oh oh, ecco la mia prossima lettura! E brava Ludovica.
    Trovo che sia un'autrice molto versatile, per cui non vedo l'ora di leggere questo romanzo dopo aver letto tutti gli altri scritti con lo pseudonimo. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo,secondo me Blackfriars è il genere in cui il suo stile si esprima meglio,ma se si parla di romance lei sa comunque il fatto suo! (Sono di parte,lo so!)

      Elimina
  9. Io ho preso anche il secondo, ora li leggo!
    Comandante smettila di frustarmi :D

    RispondiElimina
  10. Non so perchè ma, nonostante la bellissima cover, non mi convince! La tua recensione mi fa un po' ricredere ma mi blocca il fatto che siano più libri...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Possono anche leggersi separatamente! Ma io adoro la scrittrice,quindi leggo tutto 😭😭😭

      Elimina
  11. Ho finito proprio sabato sera la lettura del libro e devo ancora scrivere la recensione: devo dire che pur apprezzando alcuni aspetti della scrittura dell'autrice la storia e le dinamiche non rispondono alla mia "fantasia" romantica. Sono felice che per te sia stata una lettura appagante

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di lei adoro tutto,anche se qui si è mostrata per la prima volta sotto altre vesti 🙂

      Elimina
    2. Per me questo è stato il primo appuntamento con l'autrice, però, nonostante l'esperienza non mi abbia del tutto soddisfatta, sono molto curiosa riguardo alla prossima coppia e soprattutto su come si evolveranno le cose sul fronte suspense

      Elimina
  12. Già mi sono innamorata appena hai citato Prevert!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo libro è pieno di citazioni della letteratura francese!

      Elimina
  13. Ho conosciuto Virginia solo con il primo capitolo di Blackfriars. E credo che per ora mi limiterò a quello. Magari finisco la serie ma ho trovato lo stile un po' troppo ostico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L’ordine della chiave è ASSOLUTAMENTE ostico,ma resta comunque il mio preferito! In questi romance la scrittura è molto più agevole ed immediata!

      Elimina
  14. Virginia per me è sempre una garanzia e anche questo libro mi è piaciuto molto!

    RispondiElimina
  15. Non ho ancora letto nulla di questa autrice....adesso oltre ad aver paura delle urla di Chiara devo temere pure le tue?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 🤣🤣🤣🤣sì! Io e la Ropolo quando si tratta di questa autrice siamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda😅

      Elimina
  16. Mi manca questa autrice! Però posso sempre recuperare <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Black Friars è il suo capolavoro ❤️❤️❤️

      Elimina
  17. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina