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martedì 5 febbraio 2019

Recensione "The Borg and I" di Lidia Calvano

Autrice: Lidia Calvano
Titolo: The Borg and I
Editore: Self
Data di pubblicazione: 3 dicembre 2018
Pagine: 179

Trama:
«Nel futuro il sesso ha molte forme. L’amore, invece, sempre e solo una.» 
Lux si esibisce nell’ascensore di cristallo, davanti al popolo di Arassen, in uno spettacolo di sesso e dominazione insieme a Tegren, affascinante cyborg, ex eroe di guerra e strumento di propaganda del regime. Molte performer si sono alternate in quel ruolo, per la frenesia di un popolo abbrutito da una guerra post-atomica e l’esaltazione della potenza militare del Governo. Ma Lux nasconde a tutti il vero motivo per cui partecipa agli show: il suo compagno, inafferrabile hacker, depositario di segreti strategici, sta per morire. Il compenso ricavato dagli spettacoli serve loro per espatriare clandestinamente da Arassen e rincorrere una possibilità di cura.Tegren non è soltanto un prodigio della biotecnologia; è anche un uomo carismatico, dall’intelligenza brillante, con il cuore indurito dalla guerra e dalle menomazioni che vi ha riportato. Intuisce che Lux non è una ragazza come le altre, e presto il Governo sguinzaglia i suoi segugi sulle tracce dei due aspiranti fuggitivi. Lux e Tegren sono segnati e diffidenti, entrambi disperatamente soli. Ma più si conoscono, più uno strano desiderio si fa strada nei loro animi: è un’emozione che va oltre il delirio di sesso violento e rituale che praticano nell’ascensore, al di là del balletto di tranelli e bugie di cui sono, di volta in volta, attori e vittime.E se Tegren è abituato a ottenere sempre quello che vuole, Lux non è mai venuta meno a un impegno. Tuttavia ciò che provano l’uno per l’altra va contro ogni logica e ogni opportunità politica. Aggirare le circostanze avverse sarà dunque una sfida coraggiosa, ma prima entrambi dovranno venire a patti con il sentimento testardo e irragionevole che li lega.

Ho voluto leggere questo libro spinta da pareri positivi letti (Fiorenza sentiti pure in colpa) e dal fatto che l'autrice mi aveva colpita col suo stile nei due libri letti precedentemente (Recensione Devotion, Recensione H).
Amante della distopia e pure del sci-fi, non potevo quindi lasciarmi sfuggire questa storia. Sono contenta di aver seguito l'istinto, stavolta ha proprio ripagato.

Lux ha bisogno di crediti (soldi) per poter fuggire dal suo paese. Deve farlo per Hashim, il suo compagno gravemente malato. Quindi fa di tutto per partecipare allo spettacolo di propaganda, dove deve fare sesso violento con l'eroe nazionale, il cyborg Tegren. Lei deve piacere, deve resistere a più performance, per poter raccimolare la cifra necessaria. Ma niente, assolutamente niente, è come sembra e i suoi piani saranno stravolti.

Tengo a sottolineare subito che questo è un libro duro, dal forte impatto, adatto a chi ama le storie forti. Le parti sessuali sono più lasciate intendere che descritte e pure quelle relative alla guerra. L'effetto però non è minore, anzi.

La trama è particolare e molto ben strutturata. Ci sono diversi colpi di scena che mi hanno spiazzata e per tutta la lettura non ho mai avuto certezze, è tutto fuorché scontato.

Ho trovato un'attenzione particolare alla caratterizzazione dei vari personaggi. Pur essendo un libro ricco di azione l'aspetto maggiormente elaborato è proprio l'analisi psicologica di tutti, anche dei secondari. Direi proprio che è introspettivo, almeno nella prima metà.

Ho amato molto questa analisi interiore, questo scandagliare i vari animi per costruire alla perfezione i profili dei vari personaggi. Anche se però questo è andato a discapito della descrizione sia dell'ambiente che dei vari intrecci politici, di come si è arrivati fin lì.

L'autrice ha uno stile che adoro, molto coinvolgente, scorrevole e profondo. Riesce a far riflettere molto, oltre che a far capire bene il perché di certe scelte.

Ho amato moltissimo sia Lux che Tegren, soprattutto il Cyborg. Ma fino alla fine non avrei saputo dire cosa sarebbe successo, mi ha lasciato un senso di aspettativa molto accentuato.

Il libro sembra diviso in due parti, una prima molto introspettiva, ben elaborata e che mi ha coinvolta moltissimo. Quella finale invece mi ha lasciato un senso di urgenza, come se l'autrice avesse fretta di finire. Troppe cose tutte insieme, poco spiegate e personaggi non così ben elaborati come prima (Dong per esempio). Mi aveva abituata a un ritmo più lento e intimo e in questa farte finale mi è mancato.

Credo che avrei preferito che fossero due libri, c'è proprio uno stacco che sarebbe stato ideale, più elaborati e con maggiori informazioni.

O forse questo è il mio desiderio perché ora che è finito mi dispiace, vorrei poterne leggere ancora.

Un libro molto curato, dallo stile particolare e coinvolgente, una storia appassionante e molto cruda. Un'autrice che mi ha conquistata.

Voto:


8 commenti:

  1. E tu lo hai consigliato (obbligata) a leggerlo :P Ma sai che il genere piace tanto anche a me

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  2. Ma che bella recensione.. questo libro è piaciuto molto anche a me e spero che ci sia un seguito..

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    1. grazie Sabrina, ricordo che me l'avevi detto. Stavolta ho seguito io i tuoi consigli e ne sono felice!

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  3. Grazie mille, Chiara, per la bellissima recensione e per la fiducia che ti ha spinto a seguirmi su terreni così impervi. Porto le tue parole nel cuore e i tuoi suggerimenti prezioni ben presenti nella mia mente <3

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  4. Ciao Chiara come va? Anche se non abbiamo proprio gli stessi generi letterari mi fa comunque passare e lasciarti un saluto. Ti seguo spesso soprattutto quando fai le dirette! Un forte abbraccio Rosa.

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