Lettura di gruppo "Rebel. Il deserto in fiamme" di Alwyn Hamilton - Capitoli da 1 a 5

I gruppi di lettura sono una delle cose che più adoro fare, perché permettono l'interazione immediata e il confronto, oltre a essere divertenti. Finita la saga de La chimera di Praga abbiamo iniziato questa, post di presentazione qui.

Il libro:

Autrice: Alwyn Hamilton
Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 21 ottobre 2015
Pagine: 272
Serie: Rebel of the Sands #1

Trama:
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, il misterioso e affascinante Serpente dell’Est. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano del Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Ormai nota come il Bandito dagli Occhi Blu, Amani dovrà scappare con Jin attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l’ardire di domarli; i Djinni, capaci di evocare straordinarie illusioni; e ancora, indomite donne guerriere dalla pelle color oro e spietati skinwalker che divorano gli umani per assumerne le sembianze... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta del loro destino. E il Bandito dagli Occhi Blu dovrà decidere se fidarsi del Serpente dell’Est e unirsi alla rivoluzione del Principe Ribelle…
Personaggi sfrontati e affascinanti, un racconto rapido, coinvolgente, un’ambientazione esotica e molto cinematografica: Rebel ha fatto innamorare numerosi editori internazionali che se ne sono contesi i diritti in aste molto accese. 

Premessa: Questo post contiene SPOILER! È impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.

RIFLESSIONI DI LUDOVICA CAPITOLI DA 1 A 5

Non scelgo mai le prime tappe di un Gdl perché ho sempre la sensazione che i primi siano i capitoli più lenti, quelli introduttivi, in cui si lascia largo spazio alla descrizione dell’ambiente ed in cui ci sia poca azione ed invece in questo primo volume di una trilogia, Rebel. Il deserto in fiamme si entra subito nel vivo della storia.

In questi primi cinque capitoli avviene talmente tutto in fretta che quasi non si ha la percezione di quanto sia accaduto, eppure in così pochi capitoli l’autrice riesce a dare le coordinate giuste per descrivere la situazione e a descrivere in maniera già molto precisa i personaggi.

Credo che i punti di forza di questi primi capitoli siano proprio l’ambiente in cui tutto avviene, il deserto, arido e lontano dalla civiltà, la situazione precisa in cui veniamo a conoscenza di fatti e persone, che è un vecchio fienile in cui si svolgono segrete gare di tiri con le pistole ed i personaggi, Il Bandito dagli Occhi Blu ed il Serpente dell’Est.

Cosa si celi dietro questi nomi falsi e dietro lo sheema  che copre i loro visi lo sapremo presto, lei è Amani dagli inconfondibili occhi blu, che denotano un’appartenenza non totale alla gente del deserto, è una diciassettenne piena di coraggio, che rimasta orfana si trova a vivere nella casa di sua zia, ma da cui vuole assolutamente fuggire, anche a costo di racimolare i suoi pochi averi e tentare la fortuna con l’unica cosa che sappia davvero fare, cioè sparare. Non le riuscirà subito, ma non per questo si arrende facilmente. Amani non è una ragazza che sappia cosa significhi arrendersi, soprattutto quando si senta minacciata da matrimoni che non vuole contrattare e da pericoli che di certo non riesce ad evitare.

«Io non avevo scelto di restare.

Avevo scelto di scappare o di morire provandoci.

E in quel momento avevo visto tutto con chiarezza.

Me stessa, il mio obiettivo.

Nient’altro contava.»

Il Serpente dell’Est è un tipo “lievemente” più misterioso di quanto non sia l’identità di Amani, che in paese è conosciuta da tutti, e non solo perché pur avendo i caratteri somatici della gente del deserto, si intuisce che venga da lontano, ma perché in entrambi gli incontri con Amani, darà di sé nome e versioni completamente diversi. Una certezza però Amani ce l’ha, è un ottimo tiratore ed inoltre è anche attraente. Ed inoltre la salverà durante il caos che viene a crearsi durante la gara, ovviamente truccata, ma lei, nel loro secondo incontro, curando le sue ferite, certamente sarà in grado di restituirgli il favore!

«Tutto in lui faceva pensare a terre lontane, dagli occhi ai tratti spigolosi del volto,

al modo in cui portava i vestiti del deserto,

come se non se li sentisse addosso.

Persino le sue parole erano connotate da un lieve accento, sebbene parlasse un mirajin

più corretto di molta gente del posto.»

È una storia carica di adrenalina già dall’inizio, le avventure si rincorrono e siamo solo a pagina 66, i personaggi sono tratteggiati in maniera molto profonda ed accurata, la protagonista femminile è cazzuta ed io le adoro quando sono così e si legge con una facilità estrema, anzi si ha proprio la necessità di andare avanti e non fermarsi, ed allora: cosa si può chiedere di più ad un fantasy?

Niente, appunto! Solo che continui con questo ritmo serrato e con la chiarezza che fino ad ora lo ha reso così efficace e di godibile lettura!

Se volete partecipare, c'è un gruppo facebook nel quale poter postare impressioni e scleri vari, lo trovate qui.

Non perdetevi le altre tappe: