Pagine

martedì 14 maggio 2019

Lettura di gruppo "Rebel. Una nuova alba" di Alwyn Hamilton - Capitoli da 1 a 4

Continua il gruppo di lettura di questa saga così adrenalinica e oggi tocca a Ludovica parlarvi di questi primi capitoli. Se vi siete persi il post di presentazione lo potete trovare qui.


Il libro:
Autrice: Alwyn Hamilton
Titolo: Rebel. Una nuova alba
Editore: Giunti 
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017
Pagine: 384
Serie: Rebel of the Sands #3

Trama:
Terzo libro della serie Rebel, un romanzo esotico, sensuale, affascinante e pieno di colpi di scena.
Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta.
Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni.
Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte.
Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.




Premessa: Questo post contiene SPOILER! È impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.



RIFLESSIONI DI LUDOVICA CAPITOLI DA 1 A 4
Terzo capitolo di una trilogia che si sta rivelando, pagina dopo pagina, accattivante, intrisa di suspense e di avventura allo stato puro. Fino ad ora non è mancato proprio niente, anzi, dal primo libro fino alle prime pagine di questo terzo, La nuova alba, è un crescendo di adrenalina, di intrecci che vanno aumentando a vista d’occhio, elementi che potrebbero sembrare insignificanti e che si sono poi rivelati fondamentali per la risoluzione di complicati marchingegni.

Ciò che della Hamilton non finisce mai di stupire è la sua capacità di tenere il lettore sul filo fino alla fine, di sorprenderlo, di ammaliarlo con leggende antiche che, sembrano essere avulse dal racconto principale e che, invece, poi si rivelano esserne collegate a doppio nodo, di sconvolgere le sue certezze, ma alla fine anche di consolarlo.

Generalmente nei primi capitoli si cerca di ristabilire il contatto con il libro appena chiuso, si cerca di creare un ponte tra l’uno e l’altro, si cerca anche brevemente di riassumere ciò che è appena avvenuto, per aiutare il lettore a rientrare facilmente nella storia. Ed invece, come già era avvenuto nel secondo libro, Il tradimento, l’autrice non sente minimamente la necessità di rimettere il suo lettore in connessione con la sua storia, come se non fosse necessario. Ed io, come anche per Il tradimento, mi trovo perfettamente in sintonia con lei. Riesce talmente bene a legare a sé ed al suo tipo di scrittura il lettore che, forse anche con un po’ di menefreghismo letterario, non si cura di fare altro che metterci davanti ad una nuova storia proprio dal punto in cui si era interrotta.

Ed è così che troviamo la nostra Amani con il nuovo e difficile compito che si è autoconferito: mettersi a capo di una ribellione che, con Shazad ed Ahmed nelle mani del Sultano, avevano bisogno di un leader che potesse portare i ribelli a liberare il Principe Ribelle e permettergli di liberare il Paese dal potere del Sultano. È con la tenacia ed il coraggio che la contraddistingue che la nostra Amani, quasi incurante del dolore fisico causatole dall’aver tolto le placche di ferro conficcate nel suo corpo, va a testa alta verso il suo destino. Prendendo in mano ciò che resta del suo esercito, si mette alla ricerca non solo dei suoi compagni ma del modo in cui possano liberarsi della cupola di fuoco che avvolge Izman dalla mattina dopo l’uccisione, presunta uccisione, di Ahmed.

Chi è l’artefice di questa cupola di fuoco? Come poter uscire dalla città, nonostante questa magia architettata ad hoc per impedire l’entrata o l’uscita da parte della gente? Chi se non lei? La piccola ed adorabile Leyla, la figlia del Sultano, colei che raggirando la stessa Amani, si è dimostrata essere la vera traditrice dell’intera storia, almeno fino a questo punto? Amani poteva ucciderla, ed ho desiderato che lo facesse, per come si è comportata, per come è stata in grado di tradire addirittura il suo stesso fratello, Rahim, per come ha raggirato Amani, per come le ha suscitato pena e compassione. Ed invece, il nostro Bandito dagli occhi Blu, pur avendo la possibilità di fare quello che le riesce meglio, e cioè sparare, non lo fa, ma fa qualcosa che potrebbe rivelarsi ancora meglio: prenderla e portarla nel suo covo.

Un grande applauso a questo inizio davvero sfolgorante, ad un’autrice che non finisce mai di serbare delle sorprese, ad un’Amani sempre più forte, ad un Jin che affascina con i suoi silenzi tenebrosi, a tanti, tanti personaggi che hanno ancora tanto da dire e fare e noi non aspettiamo altro che vedere i fuochi d’artificio scoppiettare in aria!



Se volete partecipare, c'è un gruppo facebook nel quale poter postare impressioni e scleri vari, lo trovate qui.

Non perdetevi le altre tappe:

16 commenti:

  1. Quanto ho goduto "dell'interazione " tra Amani e Leyla. Faceva tanto la gradassa, ma ha dovuto abbassare le penne e prendersi spaventi.
    Spero che l'avvelenamento di Amani passi presto e seppellisca il Sultano e gli invasori sotto tanta tanta sabbia! Secondo me torna Noorsham tipo "è arrivata la cavalleria". Li fonderà tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po’ apocalittica come visione ma a Leyla e al Sultano ben gli sta!🤣

      Elimina
  2. Concordo con le tue riflessioni, quando Amani si è trovata faccia a faccia con Leyla avrei tanto voluto che gliele suonasse di santa ragione...o che magari la spaventasse talmente tanto da fargliela fare addosso… ora sono curiosa di vedere cosa si inventa la Hamilton...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spararle sarebbe stato scontato ed anche poco proficuo... chissà dove ci porterà la Hamilton?🤪

      Elimina
  3. Questi capitoli iniziali mi sono piaciuti moltissimo, Leyla mi sta sempre più antipatica ma almeno ha ricevuto un lezioncina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì,anche se spero in una lezione un po’ più incisiva!

      Elimina
  4. Inizio scoppiettante, adoro il modo di scrivere e di gestire lo sviluppo del libro della Hamilton!

    RispondiElimina
  5. Un terzo libro che si presenta degnamente. Mi ritrovo molto nelle tue riflessioni e sono felice di vedere così tanto consenso per questa lettura. Siamo ai primi capitoli ma pare ci aspettino davvero grandi cose.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto coerente con gli altri due,anche se mi sembra, per il momento, ancora più ricco e completo!

      Elimina
  6. Per sta proseguendo davvero alla grande questa trilogia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si,ha il ritmo serrato che è impossibile non seguire con piacere!

      Elimina
  7. Fossi stara Amani, due schiaffi a Leyla li avrei dati! Comunque rispetto al secondo questo lo sto trovando subito coinvolgente :)

    RispondiElimina