Recensione "Un maledetto per sempre" di Bianca Marconero

Titolo: Un maledetto per sempre
Autore: Bianca Marconero
Editore: Self

Data di pubblicazione: 15/07/2019

Pagine: 342

Trama:
Cosa sei disposto a fare per la persona che ami?
Cosa sei disposto a fare per ritornare a casa?
Brando e Agnese si sono lasciati. Sono trascorsi tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma entrambi cercano di ricostruire le proprie vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Mentre consolida il successo della sua band, gli Urban Knights, desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato.

Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore.
Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l'esistenza di Jacopo. L'incontro fornirà l'occasione per ripartire un'altra volta o sarà l'ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il "per sempre", quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l'amore deve essere gridato da un palco, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta?

Capitolo conclusivo della storia di Brando e Agnese, protagonisti di "Un maledetto lieto fine".

Recensione Un maledetto lieto fine 

Ho da fare una confessione: ho ricevuto la copia per i blogger da leggere in anteprima, ma ho avuto un blocco, non riuscivo proprio a leggerlo, lo aprivo e lo chiudevo subito. Un po’ perché l’uscita ha coinciso con il mio rientro al lavoro dopo due settimane di ferie (delirio!), ma soprattutto perché sono una codarda e avevo paura.

Io amo i finali aperti, quando scritti bene, e pure quelli non felici. Credo di essere tra le poche che non sentiva l’esigenza di un seguito per Un maledetto lieto fine. In realtà ero felice che Bianca l’avesse scritto, ma per me andava benissimo la fine così com’era. Per dire io ho adorato la fine de La prima cosa bella (sempre suo), Io prima di te, Allegiant, Via col vento.
Mi è capitato in più di un’occasione di detestare i seguiti scritti per i lettori, per le loro richieste, ed ero terrorizzata di trovarmi di fronte a una delusione perché il precedente per me è uno dei libri più belli che io abbia letto in assoluto.

Per fortuna sono riuscita a sboccarmi e in un giorno l’ho terminato. Ora però sono lo stesso in difficoltà, perché come si può recensire Un maledetto per sempre?

Considerato che questo è un seguito, da leggere rigorosamente dopo, che della trama non vi posso dire nulla tranne mannaggia che ansia, che lo stile lo conosciamo e amiamo tutti anche stavolta Bianca si è rivelata un’autrice eccezionale, ho deciso di non fare una recensione canonica, ma di togliermi qualche sassolino: 

• Brando: tesoro, peggio di te solo Lois Lane! Ma quanto ci hai messo? Capisco che ti senti in una fase di stallo, che non hai superato quel che è successo 4 anni fa, che non sei più distruttivo, ma neanche riesci ad andare avanti, ma quanto puoi essere tonto? Impossibile però non volerti abbracciare, perché la vita si è proprio accanita contro di te, ma soprattutto per la tua crescita, che si nota dai fatti, più che dalle parole, spesso cattive. Tu forse sei quello che matura di più, senza perdere ciò che ti caratterizza e io non ho potuto non adorarti e fare il tifo per te, nonostante tutto (e con tutto sai cosa o meglio chi intendo).
• Agnese: se nel primo libro mi eri piaciuta tanto, qui ancora di più. Perché sei una madre e ti comporti come tale. La vita ti ha provata, ma tu al posto di piangerti addosso hai tirato fuori una forza che forse solo le madri possiedono e tutto per Jacopo. Io ti ho capita sempre, gli errori che si commettono in nome dell’amore, quell’amore che tu non ritieni di saper provare o di cui essere degna, quegli errori che ti hanno reso la donna che sei diventata. Da parte mia c’è solo comprensione, con un pizzico di ammirazione, anche per il saper perdonare.
• Lucio: il tuo è un personaggio secondario ma secondo me questo libro merita di essere letto anche solo per la tua caratterizzazione. Sei così complesso, così tormentato, così cattivo a volte che sono rimasta affascinata, ogni pagina un po’ di più. Perché è più facile creare caratteristiche positive, quelle negative così complicate ma gestite bene sono rare. Mi hai ricordato Anakin Skywalker, da parte mia non potresti ricevere complimento migliore (ho pure avuto il benestare della tua creatrice su questo).
• Pier e Giamaica: quanto vorrei leggere la vostra storia!
• Penelope: con il tuo acquisto del supermercato facci dei palloncini, è meglio.
• Camilla: fanculo! (Scusate ma sono due libri che la parola mi sta sul gozzo)
• Bianca: a te devo chiedere scusa, per la mia infondata paura. Non ho pensato che se hai deciso di scrivere il seguito è perché forse ne avevi bisogno più tu di noi. Sappi che io avrei apprezzato anche un altro tipo di finale e sappi pure che mentre leggevo qualche maledizione te l’ho mandata. Ora però la mia ammirazione per te è, se possibile, ancora aumentata. Grazie, non sentivo la necessità del seguito, ma evidentemente ne avevo un gran bisogno, grazie.

Mi dispiace non essere riuscita a scrivere una recensione normale, avevo bisogno di uno sfogo. Ho sofferto tantissimo durante la lettura, mi sembrava di essere sempre lì con loro. Ho provato un mucchio di emozioni e un’ansia pazzesca, fino alla fine. Ma ne è valsa assolutamente la pena. Dovete leggerlo anche voi.

Voto: