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lunedì 9 settembre 2019

Recensione "Duke" di Naike Ror

Autrice: Naike Ror
Titolo: Duke
Editore: Self
Data di pubblicazione: 30 novembre 2018
Pagine: 481
Serie: r.u.D.e. Volume 3

Trama:
Las Vegas, giugno 1997
«Prima o poi ti ci chiudo davvero in quel barile pieno d’acqua» minacciò, sussurrando, la Duchessa avvicinandosi alle labbra dell’uomo.
«Oh, Sunrise, minacci di uccidermi almeno cinque volte al giorno, finirà che quando mi ucciderai davvero sarò sollevato dal non sentirti più dirmi le stesse cose» replicò flemmatico il Duca.
Las Vegas, giugno 2016
Il presunto cadavere di Duke Guillelm Leroy, il più grande escapologista dai tempi di Houdini, viene trovato in avanzato stato di decomposizione all'interno di un barile pieno d’acqua.
Un probabile omicidio per la polizia di Las Vegas; l’ennesimo scherzo di cattivo gusto secondo Hunter, unico figlio legittimo di Duke.
Il macabro ritrovamento, omicidio o beffa che sia, obbliga però Hunter a tornare a Las Vegas e con lui anche Paige Lee e Cody, adottati dal padre quando erano bambini.
I tre si ritrovano quindi, dopo quasi dieci anni, nell'ambiente fatto di paillettes, champagne, gioco d’azzardo e gelosie che li ha visti crescere e dal quale sono fuggiti, perdendosi di vista.
«Semplice: io sono l’uomo di latta, senza cuore, tu sei lo spaventapasseri, senza cervello e se tanto mi dà tanto, dietro la porta ci sarà Dorothy» concluse Hunter.
«E se invece ci fosse il mago di Oz?» chiese Cody.
«Il mago uscirà fuori al momento opportuno, fidati!» replicò suo cugino.
Odio, amore, ricatti, passione, inganni e un amore impossibile.
Conti riaperti, altri saldati.
E forse, una seconda possibilità per tutti.
Ma quel che accade a Las Vegas, può davvero restare per sempre sepolto a Las Vegas?
La serie R.U.D.E. è composta da 4 volumi AUTOCONCLUSIVI:
Royle (volume 1)

Dopo aver letto Inmoral, che è uno spin-off di questo, mi è venuta voglia di recuperare i precedenti e ho comprato in blocco Duke e Indipendent. Devo dire che i libri possono essere letti anche singolarmente, perché aver letto Inmoral prima non ha pregiudicato nulla in questo. 
"Commetterò degli errori, proprio come li commetterai tu. Farò delle scelte sbagliate, proprio come le farai tu. Cercherò di manipolare quello che sei, esattamente come cercherai di fare tu [...]"
Duke mi ha stupita molto, soprattutto all’inizio. Mi aspettavo un romance, magari non proprio canonico, ma comunque una storia d’amore o almeno una in cui questa componente fosse alla base. Invece Duke parla di una famiglia, disfunzionale e con troppi segreti

La particolarità secondo me è nell’ambientazione tutta lustrini di Las Vegas, o almeno in parte. Perché questo è un libro complesso e molto strutturato, che si sviluppa su più piani temporali e luoghi, ma in cui come casa è intesa questa città. 

Duke è un escapologista, ramo dell’illusionismo, che ha vissuto una vita al limite, sempre come se fosse su un palco, sempre al massimo. E tutti i vari personaggi nel bene e nel male ruotano attorno a lui, nel passato come nel presente, nella sua memoria. 
Mi è piaciuto tantissimo questo particolare, perché nel conoscere la vita, ma anche la morte, di Duke, l’autrice svela pian piano tutto, facendoci conoscere personaggi e storia, in maniera particolare. 

La trama quindi è originale, mi ha stupita e la curiosità non è mai mancata. Nonostante la complessità l’autrice ha gestito benissimo tutto, compreso i vari colpi di scena. 
L’elemento di forza però secondo me è dato dalla capacità della Ror di tratteggiare così bene personaggi complicati e non sempre positivi, facendoti provare una profonda empatia per tutti e soprattutto per i loro difetti. Questa per me è una qualità rara, che mi fa apprezzare tantissimo la storia, perché mi sembra quasi di viverla. Complimenti davvero. 
I vari personaggi che interagiscono, Duke, Hunter, Page Lee, Cody, Sunrise, sono talmente ben caratterizzati da risultare quasi persone conosciute veramente. 
"Semplice: io sono l'uomo di latta senza cuore, tu lo spaventapasseri senza cervello, se tanto mi dà tanto, dietro la porta c'è Dorothy." "E se ci fosse il mago di Oz?" chiese indicando l'uscio. "Il mago uscirà fuori al momento opportuno, fidati!" replicò Hunter.
Se dovessi trovare un difetto è proprio nella parte romance e mi sembra strano dirlo, perché di solito capita il contrario, di solito è eccessiva. Invece per me è risultata un pochino sottotono e con troppe cose date per scontate considerato il vissuto delle coppie. Ogni tanto ho avuto l’impressione che fosse incompleto, come se mi mancasse qualcosa. Ma in questo tipo di storia funziona benissimo così, perché appunto è solo un elemento del racconto, non l'elemento principale. 

Lo stile mi è piaciuto, molto. Naike Ror scrive bene, in maniera curata e precisa e sa gestire i vari pov, aggiungendo le caratteristiche del personaggio in questione. Per me ormai è una garanzia. 

Una lettura che mi ha soddisfatta molto, diversa dai soliti e da come mi aspettavo, molto curata e decisamente coinvolgente. Contentissima dell’acquisto compulsivo.
Voto: 

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4 commenti:

  1. Bella recensione Chiara, questo libro mi incuriosisce molto, è nel mio kindle assieme ad Independent e Usheen, Royle con un po' di pazienza arrivo a farci il giro...

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  2. Ciao Chiara! Non conosco questo romanzo, ma mi potrebbe incuriosire! :-) Tutto sommato, una saga familiare potrebbe essere più intrigante di un classico romance!

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    1. Questo è molto particolare, anche come saga familiare. Bello

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