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martedì 17 settembre 2019

Review Tour "Nevernight" di Jay Kristoff - Recensione "Alba oscura"

Siamo arrivati all'ultimo libro di questa serie meravigliosa, se non l'avete ancora letta vi consiglio proprio di recuperare. Grazie davvero tanto a Ely e Susy per avermi coinvolta in questo progetto e alla casa editrice Mondadori per la copia.


Ogni settimana avete trovato sui vari blog partecipanti le recensioni, siamo arrivati al capolinea, già sono triste. Sono stata in compagnia di Il regno dei libri I miei magici mondi, Sognando tra le righe, L'universo dei libri e Bookespedia.

Mi sento quasi in lutto ora che è finita, la stronzetta assassina Mia mi manca già moltissimo. Urge rilettura al più presto.

Buona lettura e buon cambio a tutti.

Autore: Jay Kristoff
Titolo: Nevernight. Alba oscura
Editore: Mondadori (Oscar fantastica)
Data di pubblicazione: 3 settembre 2019
Pagine: 720
Serie: The Nevernight Chronicle Series Vol.3

Trama:
Il viaggio di Mia verso la vendetta sta per giungere al termine, ma qualcosa sta cambiando. Sepolto sotto le mura e le strade della città, un pericoloso segreto sta per emergere. E ora che i tre soli stanno per tramontare, riuscirà Mia a sopravvivere al proprio destino?
 
 
 
 
 
 
 
Recensione Nevernight. Mai dimenticare - The Nevernight Chronicle Series Vol.1
Recensione Nevernight. I grandi giochi - The Nevernight Chronicle Series Vol.2

Priva di spoiler anche sui precedenti

 
Il verobuio si avvicina, gentili amici.
 Finita. Questa trilogia è finita... e come è finita! Col botto, fuochi d’artificio e banda. O, più verosimilmente, con tanto tanto spargimento di sangue e ombre a volontà.
Ho provato a trascinarmi il libro per un po’, non volevo lasciare Mia e il suo mondo, ma come il “buon” Kristoff insegna:
Vivere nei cuori di coloro che ci lasciamo indietro è come non morire mai.
Vi assicuro che questa storia nel mio cuore vivrà a lungo.
Immagine originale
Sono ancora stupefatta da questo terzo libro, perché è veramente una fine con i controcazzi esaltante (1).
«A volte il passato non muore e basta. A volte devi ucciderlo.»
Si è parlato tanto di questo libro, per la pubblicità che ha avuto e le reazioni che ha suscitato. Io non sono voluta entrare nel merito, innanzitutto perché sopporto poco le polemiche (2), e poi perché non avevo tempo da perdere, dovevo assolutamente leggere e capire. Secondo me, però, tutto il successo, tutte le citazioni, tutto il volerne parlare è assolutamente meritato perché, e qui mi ripeto, questo autore è un fottuto genio.
Kristoff in questo ultimo capitolo ha tirato tutte le somme. Nei libri precedenti ci ha preparati a questo, ha ripetuto più volte come sarebbe finito, lo stesso mi ha lasciata senza parole (3).
Era sempre stata più brava a fare a pezzi le cose che a rimetterle assieme.
La trama che ha tirato fuori è qualcosa di straordinario, anche se credo che il grosso del merito che mi ha fatto sentire in sottofondo la parola capolavoro è dato soprattutto dallo stile strano dell’autore (4).
Le note, il linguaggio spesso scurrile, il sarcasmo, anche l’essere splatter, tutto ciò ha reso la lettura un’esperienza.
Il Cronista sorrise. «Non sei solo un bel visino con un carattere di merda, eh?»
Immagine originale
Amo Mia sempre di più, lei è veramente la protagonista migliore che si possa desiderare (5). In Alba oscura dovrà effettuare scelte tremende, ma la sua evoluzione è qualcosa di indescrivibile, anche perché riesce a mantenere il suo carattere, non viene snaturata (6).
Bello, e pure tanto, il ritrovare tutti i personaggi rimasti (7), ho proprio trovato un disegno, una costruzione strutturata e complessa e che funziona. Si percepisce lo studio e il lavoro svolto ed è una cosa che mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro.
Un’altra cosa che ho adorato è il fatto che Kristoff non abbia avuto fretta (8). Si è preso tutto il tempo necessario per elaborare bene la storia, facendola capire e non accelerando mai. Grazie.
Parte del possedere è la paura della perdita.
Parte del creare è la paura che si rompa.
Parte del cominciare è la paura della fine.
La paura non è mai una scelta.
Mai una scelta.
Ma lasciarti dominare da essa lo è.

Ci sono alcune cose che mi hanno fatto venire in mente subito l’aggettivo geniale, cercherò di esprimermi senza fare spoiler.
        Riferimenti, come fossero omaggi, a opere che amo. L’inizio del libro, in particolar modo, ha un elemento che mi ha fatto pensare tanto a un mio grande amore (9). Una frase poi è un altro riferimento (10), che insieme a quelli presenti nel primo libro danno una sensazione di giusto, di azioni belle;
        Per questo punto il rischio spoiler è più incisivo, quindi scurisco: il libro nel libro è una trovata veramente brillante, soprattutto per i vari commenti dei personaggi (11).
Vorrei anche spendere due parole per la traduzione. Non sono un’esperta, non so leggere in lingua, ma immagino la fatica fottuta che ha fatto Gabriele Giorgi, l’ho proprio pensato spesso, perché termini, linguaggio e struttura sono difficili anche solo da leggere, figuriamoci da tradurre. Grazie, perché il lavoro per me è stato ottimo.
Non avere mai paura era non sperare mai. Non vivere. Non amare.
Da questa sconclusionata recensione si intuisce forse quanto mi sia piaciuto, quanto mi abbia appagato anche questo capitolo finale, quanto io sia innamorata dell’autore e quanto ne consigli la lettura. Sicuramente lo rileggerò, questa volta in cartaceo, secondo me rende molto di più.

Sono entusiasta di questa lettura, so già che mi mancherà moltissimo e la consiglio veramente tanto. Capisco che lo stile non sia proprio adatto a tutti, ma questa è una storia che va letta. Per sempre e oltre.
Era come se per tutta la sua vita fosse stata incompleta, e non se ne fosse mai resa conto fino a questo momento.


Voto:


Note:
1.      Come potete immaginare, gentili amici, non è facile lasciare andare il libro, né come storia, né come stile. Quindi vi chiedo in anticipo perdono per il linguaggio scurrile, assolutamente appropriato se si è letto il libro.
2.      In questi giorni persino meno e soprattutto non le inseguo.
3.      Per me rimanere a corto di parole pare inconcepibile, ma gentili amici vi assicuro che è stato proprio così, ho chiuso il kindle con il magone, gli occhi pieni, una sensazione di esaltazione pazzesca e nessuna cazzo di parola in bocca per ore!
4.      Questo modo di fare la recensione come potrete intuire gentili amici rappresenta un umile omaggio.
5.      Abbastanza per due.
6.      Ah Figlia Pallida, la coerenza, che piacere trovarla!
7.      Specifichiamo rimasti, gentili amici, perché in una gara con George R. R. Martin non so chi vincerebbe, questo libro non è per animi sensibili.
8.      Me lo immagino proprio, con un sigaretto rubato ad Aelis mentre tergiversa e impreca.
9.      Di più gentili amici non posso fare, già così per chi mi conosce rasenta lo spoiler e che spoiler, ‘bisso e sangue.
10.  “… fuggite, stolti…!”
11.  «Sai, in effetti non è male come lettura. Voglio dire, se non ti infastidiscono le note a piè di pagina e una carrettata di imprecazioni.» 

Mia fissò i libri con sdegno. «Solo un segaiolo legge la sua stessa biografia. Specie se ha le note.»


Vi lascio il calendario del tour, passate a vedere anche le altre recensioni


14 commenti:

  1. Bellissima recensione Chiara, anche l'idea delle note è davvero simpatica… insomma questo libro lo devo assolutamente leggere porcaccia la miseria!!!

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    1. Grazie Sabrina, ho emulato il maestro. Leggi questa trilogia, merita tantissimo

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  2. Questa recensione è proprio un inno all'amore per questa serie, per quest'autore, per questi libri ed è bellissimo vedere quanto una lettura ti ha dato. Molto bella.
    Io sono contenta di averla letta perchè credo che lo stile di quest'autore sia unico, mi è piaciuto moltissimo anche se è essendo lontanissimo dalle mie corde, la mia recensione sarà meno entusiasta e meno alta di valutazione ma è solo per questione di gusti, poi penso che sia bella davvero e tu l'hai apprezzata ampiamente

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  3. Ma che meraviglia questa recensione!! Volevo leggere questa trilogia dal momento dell'uscita. Anche se non è il mio genere. Quando una cosa chiama...chiama. so che la comprerò . Vedremo quando riuscirò a leggerla

    Baba Desperate Bookswife

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    1. Grazie Baba, per me questa trilogia è magnifica e se poi chiama...

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  4. Una recensione originale ed entusiasta! Ho anche io in lettura il terzo libro, e non vedo l’ora di condividere le mie impressioni con te ❤️

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  5. La recensione è fantastica, degno omaggio al genio di Mr.Kristoff 😊 io sono solo a metà del primo ma so già che ci sarà da soffrire, tanto, e che il lieto fine per come lo immagino io me lo sogno, però non vedo l'ora di andare avanti 🤗😄

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  6. Sono davvero contentissima che questa trilogia ti sia piaciuta così tanto! (E sono super contenta che l'abbiano tradotta anche da noi, una volta tanto!). Io non sono ancora riuscita a leggere l'ultimo volume perché ho scelto di preordinarne una copia, cosa che non faccio mai (ma Kristoff se lo meritava proprio!), in lingua originale (sapevo che sarebbe arrivata dopo la traduzione italiana, ma tanto i primi due volumi non ce li ho in italiano e non avevo intenzione di cambiare proprio con l'ultimo), il problema è che il libro è arrivato a casa del mio ragazzo (il mio postino non è affidabile e di certo non volevo lasciargli tra le mani questo preziosissimo pacco!) e ora devo aspettare domenica per poterci mettere le mani sopra! (al libro, eh!). Solo che più tempo passo lontano da lui e più mi viene voglia di rileggere i primi due... e la mia forza di volontà è davvero mooooooooooooolto limitata!

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    1. sono curiosa e tanto di sapere poi il tuo pensiero. Kristoff è proprio un genio, sono contenta di averlo potuto leggere

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