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martedì 15 ottobre 2019

Recensione "Le concubine del pianeta Gomoro

Autrice: Lidia Calvano
Titolo: Le concubine del pianeta Gomoro
Editore: Emma Books
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2019
Pagine: 81

Trama:
Zofar, un pianeta sterile e radioattivo, dove gli uomini sono sfruttati come forza lavoro e le donne sono schiave: è questa la punizione per una stirpe che si è ribellata alla crudele conquista degli umanoidi di Alpharian.
Tra le schiave, la rossa Ester suscita l’interesse di Oroder, il soldato che la sceglie come concubina per portarla con sé sul lussureggiante Gomoro, l’harem degli alphariani. Ma cos’ha davvero di speciale Ester?
Oroder non è spietato come il suo popolo e tra lui e la concubina scoppia un’attrazione che si tramuta ben presto in un sentimento travolgente. Ester tuttavia è chiamata a una scelta: seguire le ragioni del cuore o obbedire all’appello dei suoi simili che reclamano vendetta.
Una storia intrigante e passionale, sullo sfondo di scenari apocalittici e di guerre planetarie, che non risparmia batticuori e colpi di scena sino all’ultima pagina.
Nuova edizione della novella pubblicata in digitale nel 2015 con il titolo Le concubine del pianeta Zofar. 
Quando ho visto l’uscita di questo libro ho voluto subito leggerlo, è una nuova edizione di una novella pubblicata nel 2015, che io non avevo ancora letto. La Calvano mi è piaciuta tantissimo in The Borg and I ed ero curiosa di leggere altro suo di questo genere.

Inizio subito con il fare i complimenti all’autrice, perché questo, pur essendo un racconto, è completo e ben strutturato. Non è semplice secondo me essere brevi ma lo stesso non tralasciare nulla di importante, soprattutto in una storia post apocalittica, che necessita di spiegazioni. L’autrice è riuscita in questo ed è stata molto brava.

L’ambientazione è decisamente importante, sia nella prima parte sul pianeta Zofar, che nella successiva su Gomoro. Con poche descrizioni sulla geografia e sulle vicende politiche precedenti, Lidia Calvano presenta un quadro completo, su cui questa storia si regge benissimo.

Ho adorato anche la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Ester, la protagonista. Ho trovato molto interessante la sua evoluzione, il passare da essere insicura a prendere atto di essere un meccanismo fondamentale.

Nonostante la trama sia fitta e ricca di avvenimenti c’è spazio per l’introspezione, così necessaria per questa storia. Mi piace come l’autrice è riuscita a gestire questo, con il giusto equilibrio.

Solo il finale non mi ha conquistata del tutto, ma unicamente perché è l’unica parte che ho trovato eccessivamente veloce, quasi sbrigativa. Secondo me necessitava di qualche parola in più, ci sono troppe cose in ballo. Spero che nel futuro Lidia scriva ancora di loro, anche se non lascia in sospeso mi piacerebbe leggerne ancora.

Questa autrice si è rivelata di nuovo molto brava, assolutamente da seguire (e per me recuperare il pregresso).
Voto:
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale

 

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