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martedì 22 ottobre 2019

Recensione "Un assassino alle porte" di Sabaa Tahir - Questa volta leggo #19

Buongiorno, torna la rubrica, nata da una mia idea, alla quale si è aggiunta la collaborazione di Dolci.


Ogni mese verrà scelto un argomento e troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, sarà una specie di catena di recensioni, tutte con un comun denominatore.

L'argomento di ottobre è

Un libro di cui aspettavo da tanto l'uscita

Questo autunno è stato all'insegna delle uscite fantasy, diversi titoli veramente tanto attesi. Quello che io aspettavo con più trepidazione è proprio questo, il terzo della serie de Il dominio del fuoco, della cattivissima Sabaa Tahir, che adoro ogni riga di più. Questa è una delle saghe più belle che ci siano in circolazione, io sono colpita dalla fantasia dell'autrice. Ringrazio tantissimo la casa editrice Nord per la copia in anteprima.

Autrice: Sabaa Tahir
Titolo: Un assassino alle porte
Editore: Nord
Data di pubblicazione: 17 ottobre 2019
Pagine: 443
Serie: An Ember in the Ashes #3

Trama:
I venti di guerra sferzano più violenti che mai. Tra i fuochi della rivolta, una nuova minaccia sorge all'orizzonte. Per l’Impero e per l’umanità intera…
Da anni, l'Impero governa col pugno di ferro, proibendo la scrittura e punendo chiunque non si assoggetti alla sua rigida disciplina. Negli ultimi tempi, però, la morsa si è fatta ancora più opprimente. È una strategia orchestrata nell’ombra dal Signore della Notte, un essere antico e potente che si sta servendo dell'Imperatore per trovare i frammenti di un manufatto magico: la Stella, un’arma formidabile in grado di scatenare il caos nel mondo. Elias e Laia sono tra i pochi a conoscere la verità e, per sventare quel piano malvagio, sono costretti a separarsi. Laia dovrà andare a Marinn, per radunare un esercito che combatta l'Impero al fianco della resistenza, mentre Elias avrà il compito di aiutare la Traghettatrice di Anime, custode dei defunti. Da quando il Signore della Notte fomenta guerre e tumulti, infatti, gli spiriti sono inquieti e rischiano di distruggere il confine che separa il regno dei vivi da quello dei morti. E presto Elias si troverà di fronte a una scelta impossibile: accettare il suo destino e non rivedere mai più la donna che ama, o seguire il cuore e lasciare che il resto dell’umanità ne paghi le conseguenze…

Recensione Il dominio del fuoco #1
Recensione Una fiamma nella notte #2

Due anni di attesa sono troppi, soprattutto quando una serie appassiona così tanto. Avevo aspettative altissime su questo libro e una voglia esagerata di leggerlo, così grande che appena ho iniziato sono rimasta spiazzata: troppe cose mi sfuggivano, troppi particolari non mi venivano in mente facilmente. Avrei dovuto rileggere i precedenti, per potermelo gustare meglio, ma non potevo proprio aspettare.

Immagine originale
Dopo il primo impatto, però, sono riuscita a entrare di nuovo nella storia e senza troppa fatica, grazie anche alla meravigliosa penna della Tahir che sa ricordare i particolari quando servono, senza appesantire la narrazione. Ma due anni sono lo stesso troppi, anche per le aspettative che un fan come me può crearsi. 
Avrete capito che in qualcosina questo libro mi ha delusa, ora vi spiego il perché.

Un assassino alle porte patisce l’essere un libro nel mezzo, non avere la novità dell’inizio né la grandiosità della fine. Con Una fiamma nella notte non era capitato, ma stavolta ho trovato una certa staticità nel racconto, come se non andasse avanti, come se succedesse poco. In effetti la trama è una sorta di preparazione al finale e a cosa accadrà nei successivi libri e io di questo un po’ ho risentito. Ma lo stesso ho avuto l’ansia e lo stomaco ingarbugliato per tutto il tempo, perché la Tahir sa scrivere benissimo e sa inchiodare il lettore alle pagine, facendolo patire insieme ai suoi personaggi. Credo sia una delle autrici più sadiche e che riescono meglio a far provare empatia nei confronti dei protagonisti (e non solo).

Ci sono tre POV (quattro, in realtà, ma uno - che adoro - è solo inizio e fine) che prendono tre filoni differenti che si intrecciano, ma che hanno un loro percorso definito. Laia, Elias ed Helene ci portano insieme a loro, e ai loro patimenti, verso quel finale così temuto e atteso.

La parte narrata da Elias è quella che mi è piaciuta meno, anche per come si conclude. Capisco la necessità di questa svolta, ma mi sarei aspettata maggiore opposizione da parte sua. Troppo introspettivo e con poca azione, anche se il suo personaggio è sempre magnifico.

Immagine originale
Altra piccola delusione è data da Helene. Nel secondo libro è straordinaria e meravigliosa, mentre in questo, soprattutto all’inizio, lo è molto meno. Come se lasciasse accadere le cose senza far nulla, tanto non può. Ma santo cielo ragazza, sei l’Averla Sanguinaria! Non essere così passiva, così ottusa! Glielo ho gridato più di una volta durante la lettura, per buona pace dei miei figli che mi guardavano basiti. Lei però continua a piacermi un sacco, anche perché nel suo POV è presente Harper, uno dei personaggi che più ho amato. Spero mi dia soddisfazioni, mi piace tantissimo.

Della parte relativa a Laia mi è dispiaciuto per Darin. Anche qui le aspettative erano alle stelle, invece è tiepidino, quasi insignificante. Non so nemmeno se sperare che migliori nel prossimo. Laia invece mi è piaciuta, anche per la sua maturazione. Con lei poi c’è un altro personaggio secondario meraviglioso, Cuoca, che non mi ha delusa, anzi, è ancor meglio di quanto pensassi. Stavolta sono rimasta stupita e a bocca aperta.

Ma le due grandi e graditissime sorprese sono arrivate con i personaggi negativi del libro, Il Signore della Notte e Keris, la Comandante da cui prendo il soprannome. Quanto mi sono piaciuti, come sono ben gestiti, soprattutto perché non sono più così netti, hanno sfumature che me li hanno fatti adorare. Ovviamente sono gli antagonisti, non dovrei parteggiare per loro, però la Tahir ha fatto un lavorone, facendomeli amare, rendendoli affascinanti e complessi.

Sono contenta perché diverse cose vengono chiarite, molte trovano una propria collocazione, diverse domande hanno una risposta. Il finale ha proprio questo scopo.

Questo è un libro di preparazione per un quarto libro che spero sia all’altezza di questa storia, così ricca e ben strutturata, difficile e meravigliosa, scritta benissimo e angosciante. Sabaa (e casa editrice Nord) vi prego di non farci aspettare troppo, io DEVO sapere, DEVO!

Questa saga la consiglio proprio tanto, soprattutto a chi ama i fantasy crudi. C’è poco spazio per l’amore e tanto per la sofferenza, ma è una delle serie migliori che io abbia mai letto, nonostante tutto.
Voto:

Grazie ancora alla casa editrice per la copia

 Le altre tappe del mese:


26 commenti:

  1. Bella recensione Chiara, questa serie la conosco ma non l'ho ancora letta, magari aspetto che siano pubblicati tutti i libri...

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  2. Condivido pienamente, come faremo ad aspettare il quarto? 😅

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  3. Shhhhhhh, silenzio che il mese prossimo me lo leggo! Può cascare il mondo!

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  4. credo che questa sia una serie complessa che richieda molta attenzione. prima o poi avrò il coraggio necessario per iniziarla, ormai seguo sempre i tuoi consigli e non mi hanno mai dleusa.
    bellissima recensione, come sempre dai il meglio di te quando entri in empatia con le storie che ti appassionano.

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    1. Grazie Chicca, che piacere. Questa è una serie meravigliosa

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  5. Inizio a pensare di dover aspettare che una serie sia finita prima di iniziarla, perchè altrimenti l'attesa mi uccide. Tanto poi alla fine mi faccio comunque fregare. Molto crudo nelle scene violenti intendi? Io la segno, ma prima voglio recuperarne un'altra (quella della Taylor).
    Ciao da Lea

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    1. è molto crudo e molto violento, secondo me Il Sognatore è più indicato per te, quando vuoi io ci sono.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Questa è una delle serie che non mi hanno mai intrigata, tuttavia ora sono curiosa a riguardo, visto quanto hai elogiato non solo la storia in sé ma anche l'autrice stessa ;) Peccato che, però, il terzo volume non mantenga la cruda bellezza dei suoi precedenti :(

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    1. Lara anche se questo libro è meno straordinario dei precedenti merita assolutamente, ti consiglio proprio questa saga

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  8. Questa saga me la consiglia Giusy ogni volta che può, ma io non ho ancora ceduto!

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  9. Mi è capitata una cosa simile con un'altra serie che ho da poco finito. Ti capisco molto bene quando dici che è sembrato proprio un libro di mezzo :)

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    1. ogni tanto purtroppo capita, ma questa serie merita lo stesso tantissimo. Spero solo di non dover aspettare troppo il seguito

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  10. La Comandante è tornata! Libro in wish list e aspetto Babbo Natale

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    1. Babbo Natale deve portartelo, qui la Comandante è proprio tornata

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  11. Ecco, non avrei saputo dirlo meglio. Non sono rimasta delusa, però mi è piaciuto un pochininoinoino di meno rispetto al secondo. Allo stesso tempo penso che questo libro sia necessario ai fini della storia...

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  12. Iniziato. Fino ad ora non avevo letto la tua recensione perché non volevo condizionamenti, ma poi non ho resistito! Ti dirò a breve!

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    1. tienimi informata! Ci conto. E dopo il finale ci sentiamo

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  13. meno dei primi due, ma a me è piaciuto molto. Passo a leggerti

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