Buongiorno
lettori, torna puntuale questa rubrica inventata da me che è
stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio, compresa Ludovica a cui presto questo spazio. L'idea
sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente
felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: La nostra passione non muore ma cambia colore, I miei magici mondi, Le mie ossessioni librose
In
cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i
libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne
compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie
socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi
ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui
social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò.
Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.
Per
questo mese ho scelto questo libro, che ho comprato appena uscito (come ogni ebook di questa autrice):
Autrice: Miss Black
Titolo: Senza Pace
Editore: Self
Data di pubblicazione: 25 aprile 2019
Pagine: 206
Trama:
Chiara lavora per una multinazionale energetica. Viene mandata in Libia a occuparsi degli impianti di estrazione in loco, tra i pericoli di una nazione sempre sull’orlo di una guerra civile e quelli della spietata competizione aziendale interna. È durante il suo periodo in Nord Africa che conosce Yidir, il berbero che gestisce la sicurezza degli italiani per conto dell’autorità petrolifera libica, e tra loro scatta qualcosa. Un’attrazione complicata, che si scontra con due modi diversi di vedere il mondo. Yidir è un uomo inquieto, in fondo legato a un’idea di femminile che per Chiara è inconcepibile, Chiara ha sempre messo la carriera davanti a qualsiasi affetto. Ma tra il calore del deserto e il freddo di Milano, tutto possono fare Chiara e Yidir, tranne provare indifferenza l’uno per l’altra. Tra loro cresce un sentimento che ha il potere di annullare ogni distanza, di far superare ogni difficoltà, ogni incomprensione... ma sarà sufficiente?
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
Nelle vacanze natalizie avevo voglia di qualcosa di leggero, per staccare la spina e cambiare un po’ dall’abbuffata fantasy fatta. Miss Black ormai lo sapete è come la mia copertina di Linus, con lei so di andare sul sicuro, di trovare sempre storie che mi piacciono. Spinta dalla scritta romance, mi sono illusa di trovarmi di fronte a una storia, magari diversa dal solito, ma leggera. Mi sono sbagliata, eppure sono proprio più che contenta di averlo fatto.
Questo è uno dei libri migliori di questa autrice, perché talmente attuale da mettere i brividi. L’argomento trattato e le tematiche affrontate, sono toste e intense e protagoniste insieme alla parte romance, anzi secondo me questa passa pure un po’ in sordina.
Protagonisti sono Chiara, giovane donna che lavora per una multinazionale energetica, e Yidir, capo della sicurezza in Libia. Due mondi opposti, due modi di pensare apparentemente inconciliabili, che si scontrano però con un’affinità inimmaginabile e una realtà che mette i bastoni fra le ruote.
Ho amato tantissimo questa storia, proprio per l’intreccio fra ciò che accade nel mondo e quello invece che capita ai due protagonisti. Miss Black è riuscita a trasferire su carta le grandi tematiche di questo periodo: la condizione femminile, la guerra in Libia, la questione ecologica e di sfruttamento energetico e soprattutto gli sbarchi dei clandestini, l’assurdità di alcune reazioni e l’orrore di alcune situazioni.
Piccola parentesi: l’autrice è stata bravissima a non lasciarsi trasportare dal proprio pensiero, raccontando i fatti necessari alla trama e solo quelli, senza giudizio. Io posso dire che mi sono scaldata di più nel leggere e credo di avere la stessa opinione sua, senza che questo abbia in qualche modo influenzato il mio giudizio.
Come sempre i libri di Miss Black hanno una caratterizzazione dei personaggi straordinaria, in questo ancora di più per l’evoluzione che entrambi subiscono. Proprio un cambiamento, gestito benissimo, li ho adorati sempre, prima e dopo.
La parte più hot è forse meno frequente rispetto ad altri suoi libri, ma sempre consistente e molto spinta, è una sua caratteristica che apprezzo e cerco ogni volta.
Questo più di altri non è stato un libro facile da leggere, perché è andato a scuotere la coscienza che spesso su questi argomenti è dormiente. Non è leggero, ma è meraviglioso.
Assolutamente da leggere.
Titolo: Le mamme ribelli non hanno paura
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 11 maggio 2017
Pagine: 201
Trama:
Ci sono stati giorni in cui ho organizzato complicate attività ludico-pedagogiche, altri in cui ti ho convinta che passare l'aspirapolvere fosse il massimo dello spasso; ci sono stati giorni in cui ho organizzato una linea d'azione la sera prima, altri in cui ti ho tirato giù dal letto urlando, fatto fare colazione con gli avanzi di cibo trovati in macchina e ti ho lavato la faccia nella fontanella della scuola; ci sono stati giorni in cui ho preparato una complessa ricetta, ripagata con la totale indifferenza, altri in cui ho ricevuto i complimenti per i fusilli olio e parmigiano.
Appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro di sé, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra, e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto. Dove vive e cresce l’amore più incondizionato che si possa provare. Dove non c’è bisogno di consultare nessuna enciclopedia per sapere cosa è giusto fare. È l’imperfezione l’unica verità. La morbidezza di un bacio sbavato, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. La ribellione di scegliere un calzino di un colore diverso dall’altro. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché solo non seguendo le regole si trova il coraggio di essere madri a proprio modo.
Sulla maternità se ne
dicono tante e se ne scrivono ancor di più, ma una cosa è vera e sacrosanta:
quando diventi madre di due bambini a distanza di diciotto mesi (come nel mio
caso) il tempo proprio materiale, non quello ideale e metafisico, ma proprio
quello reale che una madre dedichi a se stessa è pressoché nullo. Non è una
leggenda metropolitana, non è quello che le madri vanno in giro a sbandierare
per provocare un po’ di sano pietismo nelle persone, no, è quello che, pur
avendo la fortuna di avere delle persone che ti gravitino attorno, che ti
aiutino nel ménage familiare, in parole povere, che ti permettano di andare al
bagno almeno due volte al giorno, capita davvero.
La mia più grande passione
da sempre è leggere, leggere, ed ancora leggere, ma durante i mesi più indaffarati
della loro infanzia, praticamente ogni volta che aprivo un libro per tentare di
fare il mio dovere di super-lettrice, finivo con l’addormentarmi con il volume
che mi cadeva sul viso (tranquille, neanche me ne accorgevo!) ed allora, dopo
svariate prove, ho capito che avevo bisogno di cose più brevi, articoli o
pagine divertenti sulla...maternità, ovviamente!
È così che ho conosciuto
Giada Sundas, perché lei è una mamma-ribelle, una di quelle che, pur volendo
fare e dare il massimo per la sua bambina, come tutte noi, finisce
inevitabilmente per essere una madre “normale”. Una madre che alla fine dà da
mangiare le patatine, anche se sa che è sbagliatissimo, una madre che dà il
tablet per mettere a tacere le urla pressanti del piccolo mostro (ops! “Piccoli
mostri” è il nomignolo con cui chiamo i miei da quando sono neonati, ora hanno
8 e 9 anni da compiere ma sempre mostri li chiamo), insomma una madre che, pur
sapendo perfettamente quale sia il cibo più sano, il gioco più didattico, pur
sapendo quali NO siano senz’altro da dire, pur sapendo cosa avrebbe voluto da
noi la Montessori, alla fine compie la scelta più semplice. Che forse è anche
la più sbagliata, ma sicuramente la più umana.
La lettura è davvero veloce
e molto, molto divertente, lo stile di Giada è familiare, scherzoso, anche
colorito, ma questo aggiunge pepe ad un resoconto sulla vita di un bambino
dalla pancia ai suoi primi tre anni, ed autoironico.
Ecco, credo che il pregio maggiore di questo libro è che ogni madre che si
avvicini alla lettura, non si senta giudicata, ma anzi, capita e coccolata. Mai
detto fu più vero di “Mal comune, mezzo gaudio”, perché quando leggo di madri sopravvissute alla maternità, mi rendo conto
che l’Unione in questi casi fa la forza, che solo scherzando sulle personali
difficoltà, non descrivere tutto rose e fiori, perché sinceramente per me non
lo è stato per niente, si può riuscire a continuare a fare il mestiere più difficile
del mondo. Quello del genitore. Quello del genitore che prima di essere tale
deve ricordarsi di essere una persona, e per questo debba amarsi e debba
sentirsi realizzato, anche nei pochi momenti che dedica a se stesso.
Mi sono ritrovata in tutti
i pensieri di Giada, dal non rendersi conto di essere dilatata di 8 cm al
ritrovarsi con un fagotto in mano in tempi velocissimi, ai pianti con lo stesso
fagotto in mano, a domandarsi ad alta voce, tra un singhiozzo e l’altro, perché
ho creduto di essere “in grado” di fare la mamma. Ma poi, ci si rende conto, e
con l’aiuto di Giada, si riesce a farlo con umiltà e con il sorriso, che non
facciamo le mamme, siamo mamme. Anche se io, modestamente parlando, sono la
mamma meno materna che conosca!
In una cena, prima di
Natale, con le mie amiche del Liceo, alla domanda di Ale che mi ha chiesto
perché parlassi in quel modo, cioè oberata di cattivi pensieri sulla mia
condizione di madre, sul poco tempo che avessi a disposizione da dedicare ai
miei interessi, senza che questi includessero necessariamente le necessità dei
miei figli, ho risposto che non si è mai pronti per essere madri. I figli li ho
desiderati e li ho anche cercati con un anno di differenza, i miei figli li amo
e cerco di dare loro il mio massimo, ma ciò non toglie che non si è mai pronti
a mettere la nostra vita completamente al servizio di altri. Neanche se hanno
il tuo stesso colore degli occhi o la tua stessa mania del controllo, neanche
se sono una parte di te, la parte più bella di te. Non si è mai pronti, ma le
mamme ribelli sono anche coraggiose e quindi, continuano a sbagliare, a
piangere sui loro errori, ad incolparsi per scelte fatte o non fatte, ad amare,
e a cercare l’appoggio di altre mamme ribelli come loro! Giada Sundas sarebbe
fiera di me!
Libro consigliato a tutte
le mamme dai buonissimi propositi, ma che non dimentichino di essere
stramaledettamente umane.
Voto:
Passate a leggere anche le altre blogger
Il libro di Chiara devo ammettere che non mi ispirava dalla cover nè dalla trama, ma le tue parole mi hanno convinto che forse potrebbe essere una lettura interessante da fare. A volte si ha bisogno di libri che parlano di realtà e questo mi sembra proprio il caso.
RispondiEliminaIl libro di Ludovica invece credo che sia carinissimo, ho letto molte recensioni positive al riguardo e credo sia perfetto per tutte le mamme.
Susy è stato proprio interessante
EliminaCe l’avevo nel Kindle da quando è uscito, ma non sembrava mai il momento giusto! Davvero carino carino!
EliminaMamma mia ragazze che recensioni top! Vi siete superate.
RispondiEliminama grazie Chicca
EliminaGrazie Chicca😘😘😘😘
Elimina@ Chiara il tuo libro mi ispira, e con Miss Black non segno nemmeno i titoli basta il suo nome…
RispondiElimina@ Ludovica bella recensione è un argomento che non mi tocca personalmente e quindi non penso possa interessarmi percui non penso lo leggerò
Sabri devi leggere anche questo di MB
EliminaTranquilla Sabri😘😘
EliminaLudo ho deciso di leggere anche io il tuo libro, sei bravissima
RispondiEliminaSono “figlia” tua! Grazie a te della fiducia!
EliminaChiara. Ci manca solo che Miss Black tu me la inserisca anche nel menu, ma io, che sono una tua adepta CATTIVA CATTIVA ancora di lei non leggo niente! Questo mi ispira tantissimo! Comincio da qui?
RispondiEliminama allora, cos'è questo ammunitamento? Devi leggerla!
EliminaQuesto libro per cominciare va bene?
Eliminamolto bene!
EliminaChiara: ammetto di non conoscere bene la situazione descritta nel romanzo, e per questo potrebbe interessarmi!
RispondiEliminaLudovica: non sono mamma, ma credo che anche per me potrebbe essere una bella lettura!
Ma infatti secondo me è un libro adatto a tutti! Anche se non si è madri ribelli, si ha sicuramente un’amica-madre-ribelle!
EliminaSilvia questa autrice è molto particolare, devono piacerti le descrizioni molto hot. Io la adoro anche e soprattutto per il suo modo di costruire i personaggi, sempre
EliminaMiss Black sarà protagonista del Ci provo con... Lo sento Chiara che stai urlando: Era Ora!
RispondiEliminaLudovica, il tuo l'ho visto in giro e mi incuriosisce. arriverà anche il suo momento.
Aspetteremo!!!!
EliminaERA ORAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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