venerdì 17 gennaio 2020

L'angolo vintage 2.0 - Recensione "Senza pace" di Miss Black e recensione di Ludovica "Le mamme ribelli non hanno paura" di Giada Sundas

Buongiorno lettori, torna puntuale questa rubrica inventata da me che è stata rivista e alla quale si sono aggiunte compagne di viaggio, compresa Ludovica a cui presto questo spazio. L'idea sembra piaciuta (ha pure dato spunto ad altri), ne sono veramente felice, questo mese potrete trovarla anche sui blog: La nostra passione non muore ma cambia coloreI miei magici mondi, Le mie ossessioni librose

In cosa consiste la rubrica? Anche se la qualcuno pensa che a noi blogger i libri vengano sempre e solo regalati vi assicuro che non è così, noi ne compriamo e pure tanti! Se poi si è un po' compulsivi, tipo me e le mie socie, ci si ritrova ad avere intere pile di arretrati da leggere.
Quindi ogni mese sceglierò (magari facendomi aiutare con qualche sondaggio sui social) un libro comprato da un po' e non ancora letto e lo recensirò. Sarò in compagnia e pubblicherò ogni 17 del mese.

Per questo mese ho scelto questo libro, che ho comprato appena uscito (come ogni ebook di questa autrice):

Autrice: Miss Black
Titolo: Senza Pace
Editore: Self
Data di pubblicazione: 25 aprile 2019
Pagine: 206

Trama:
Chiara lavora per una multinazionale energetica. Viene mandata in Libia a occuparsi degli impianti di estrazione in loco, tra i pericoli di una nazione sempre sull’orlo di una guerra civile e quelli della spietata competizione aziendale interna. È durante il suo periodo in Nord Africa che conosce Yidir, il berbero che gestisce la sicurezza degli italiani per conto dell’autorità petrolifera libica, e tra loro scatta qualcosa. Un’attrazione complicata, che si scontra con due modi diversi di vedere il mondo. Yidir è un uomo inquieto, in fondo legato a un’idea di femminile che per Chiara è inconcepibile, Chiara ha sempre messo la carriera davanti a qualsiasi affetto. Ma tra il calore del deserto e il freddo di Milano, tutto possono fare Chiara e Yidir, tranne provare indifferenza l’uno per l’altra. Tra loro cresce un sentimento che ha il potere di annullare ogni distanza, di far superare ogni difficoltà, ogni incomprensione... ma sarà sufficiente?
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
 
 
Nelle vacanze natalizie avevo voglia di qualcosa di leggero, per staccare la spina e cambiare un po’ dall’abbuffata fantasy fatta. Miss Black ormai lo sapete è come la mia copertina di Linus, con lei so di andare sul sicuro, di trovare sempre storie che mi piacciono. Spinta dalla scritta romance, mi sono illusa di trovarmi di fronte a una storia, magari diversa dal solito, ma leggera. Mi sono sbagliata, eppure sono proprio più che contenta di averlo fatto. 
 
Questo è uno dei libri migliori di questa autrice, perché talmente attuale da mettere i brividi. L’argomento trattato e le tematiche affrontate, sono toste e intense e protagoniste insieme alla parte romance, anzi secondo me questa passa pure un po’ in sordina. 
 
Protagonisti sono Chiara, giovane donna che lavora per una multinazionale energetica, e Yidir, capo della sicurezza in Libia. Due mondi opposti, due modi di pensare apparentemente inconciliabili, che si scontrano però con un’affinità inimmaginabile e una realtà che mette i bastoni fra le ruote. 
 
Ho amato tantissimo questa storia, proprio per l’intreccio fra ciò che accade nel mondo e quello invece che capita ai due protagonisti. Miss Black è riuscita a trasferire su carta le grandi tematiche di questo periodo: la condizione femminile, la guerra in Libia, la questione ecologica e di sfruttamento energetico e soprattutto gli sbarchi dei clandestini, l’assurdità di alcune reazioni e l’orrore di alcune situazioni. 
Piccola parentesi: l’autrice è stata bravissima a non lasciarsi trasportare dal proprio pensiero, raccontando i fatti necessari alla trama e solo quelli, senza giudizio. Io posso dire che mi sono scaldata di più nel leggere e credo di avere la stessa opinione sua, senza che questo abbia in qualche modo influenzato il mio giudizio. 
 
Come sempre i libri di Miss Black hanno una caratterizzazione dei personaggi straordinaria, in questo ancora di più per l’evoluzione che entrambi subiscono. Proprio un cambiamento, gestito benissimo, li ho adorati sempre, prima e dopo. 
 
La parte più hot è forse meno frequente rispetto ad altri suoi libri, ma sempre consistente e molto spinta, è una sua caratteristica che apprezzo e cerco ogni volta. 
 
Questo più di altri non è stato un libro facile da leggere, perché è andato a scuotere la coscienza che spesso su questi argomenti è dormiente. Non è leggero, ma è meraviglioso
Assolutamente da leggere.
Voto: 
 
 









Ora tocca a Ludovica che propone questo libro:
Autrice: Giada Sundas
Titolo: Le mamme ribelli non hanno paura
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 11 maggio 2017
Pagine: 201

Trama:
Ci sono stati giorni in cui ho organizzato complicate attività ludico-pedagogiche, altri in cui ti ho convinta che passare l'aspirapolvere fosse il massimo dello spasso; ci sono stati giorni in cui ho organizzato una linea d'azione la sera prima, altri in cui ti ho tirato giù dal letto urlando, fatto fare colazione con gli avanzi di cibo trovati in macchina e ti ho lavato la faccia nella fontanella della scuola; ci sono stati giorni in cui ho preparato una complessa ricetta, ripagata con la totale indifferenza, altri in cui ho ricevuto i complimenti per i fusilli olio e parmigiano
Appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro di sé, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra, e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto. Dove vive e cresce l’amore più incondizionato che si possa provare. Dove non c’è bisogno di consultare nessuna enciclopedia per sapere cosa è giusto fare. È l’imperfezione l’unica verità. La morbidezza di un bacio sbavato, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. La ribellione di scegliere un calzino di un colore diverso dall’altro. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché solo non seguendo le regole si trova il coraggio di essere madri a proprio modo.
 


Sulla maternità se ne dicono tante e se ne scrivono ancor di più, ma una cosa è vera e sacrosanta: quando diventi madre di due bambini a distanza di diciotto mesi (come nel mio caso) il tempo proprio materiale, non quello ideale e metafisico, ma proprio quello reale che una madre dedichi a se stessa è pressoché nullo. Non è una leggenda metropolitana, non è quello che le madri vanno in giro a sbandierare per provocare un po’ di sano pietismo nelle persone, no, è quello che, pur avendo la fortuna di avere delle persone che ti gravitino attorno, che ti aiutino nel ménage familiare, in parole povere, che ti permettano di andare al bagno almeno due volte al giorno, capita davvero.

La mia più grande passione da sempre è leggere, leggere, ed ancora leggere, ma durante i mesi più indaffarati della loro infanzia, praticamente ogni volta che aprivo un libro per tentare di fare il mio dovere di super-lettrice, finivo con l’addormentarmi con il volume che mi cadeva sul viso (tranquille, neanche me ne accorgevo!) ed allora, dopo svariate prove, ho capito che avevo bisogno di cose più brevi, articoli o pagine divertenti sulla...maternità, ovviamente!

È così che ho conosciuto Giada Sundas, perché lei è una mamma-ribelle, una di quelle che, pur volendo fare e dare il massimo per la sua bambina, come tutte noi, finisce inevitabilmente per essere una madre “normale”. Una madre che alla fine dà da mangiare le patatine, anche se sa che è sbagliatissimo, una madre che dà il tablet per mettere a tacere le urla pressanti del piccolo mostro (ops! “Piccoli mostri” è il nomignolo con cui chiamo i miei da quando sono neonati, ora hanno 8 e 9 anni da compiere ma sempre mostri li chiamo), insomma una madre che, pur sapendo perfettamente quale sia il cibo più sano, il gioco più didattico, pur sapendo quali NO siano senz’altro da dire, pur sapendo cosa avrebbe voluto da noi la Montessori, alla fine compie la scelta più semplice. Che forse è anche la più sbagliata, ma sicuramente la più umana.

La lettura è davvero veloce e molto, molto divertente, lo stile di Giada è familiare, scherzoso, anche colorito, ma questo aggiunge pepe ad un resoconto sulla vita di un bambino dalla pancia ai suoi primi tre anni, ed autoironico. Ecco, credo che il pregio maggiore di questo libro è che ogni madre che si avvicini alla lettura, non si senta giudicata, ma anzi, capita e coccolata. Mai detto fu più vero di “Mal comune, mezzo gaudio”, perché quando leggo di madri sopravvissute alla maternità, mi rendo conto che l’Unione in questi casi fa la forza, che solo scherzando sulle personali difficoltà, non descrivere tutto rose e fiori, perché sinceramente per me non lo è stato per niente, si può riuscire a continuare a fare il mestiere più difficile del mondo. Quello del genitore. Quello del genitore che prima di essere tale deve ricordarsi di essere una persona, e per questo debba amarsi e debba sentirsi realizzato, anche nei pochi momenti che dedica a se stesso.

Mi sono ritrovata in tutti i pensieri di Giada, dal non rendersi conto di essere dilatata di 8 cm al ritrovarsi con un fagotto in mano in tempi velocissimi, ai pianti con lo stesso fagotto in mano, a domandarsi ad alta voce, tra un singhiozzo e l’altro, perché ho creduto di essere “in grado” di fare la mamma. Ma poi, ci si rende conto, e con l’aiuto di Giada, si riesce a farlo con umiltà e con il sorriso, che non facciamo le mamme, siamo mamme. Anche se io, modestamente parlando, sono la mamma meno materna che conosca!

In una cena, prima di Natale, con le mie amiche del Liceo, alla domanda di Ale che mi ha chiesto perché parlassi in quel modo, cioè oberata di cattivi pensieri sulla mia condizione di madre, sul poco tempo che avessi a disposizione da dedicare ai miei interessi, senza che questi includessero necessariamente le necessità dei miei figli, ho risposto che non si è mai pronti per essere madri. I figli li ho desiderati e li ho anche cercati con un anno di differenza, i miei figli li amo e cerco di dare loro il mio massimo, ma ciò non toglie che non si è mai pronti a mettere la nostra vita completamente al servizio di altri. Neanche se hanno il tuo stesso colore degli occhi o la tua stessa mania del controllo, neanche se sono una parte di te, la parte più bella di te. Non si è mai pronti, ma le mamme ribelli sono anche coraggiose e quindi, continuano a sbagliare, a piangere sui loro errori, ad incolparsi per scelte fatte o non fatte, ad amare, e a cercare l’appoggio di altre mamme ribelli come loro! Giada Sundas sarebbe fiera di me!

Libro consigliato a tutte le mamme dai buonissimi propositi, ma che non dimentichino di essere stramaledettamente umane.

Voto:










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21 commenti:

  1. Il libro di Chiara devo ammettere che non mi ispirava dalla cover nè dalla trama, ma le tue parole mi hanno convinto che forse potrebbe essere una lettura interessante da fare. A volte si ha bisogno di libri che parlano di realtà e questo mi sembra proprio il caso.
    Il libro di Ludovica invece credo che sia carinissimo, ho letto molte recensioni positive al riguardo e credo sia perfetto per tutte le mamme.

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    1. Susy è stato proprio interessante

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    2. Ce l’avevo nel Kindle da quando è uscito, ma non sembrava mai il momento giusto! Davvero carino carino!

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  2. Mamma mia ragazze che recensioni top! Vi siete superate.

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  3. @ Chiara il tuo libro mi ispira, e con Miss Black non segno nemmeno i titoli basta il suo nome…
    @ Ludovica bella recensione è un argomento che non mi tocca personalmente e quindi non penso possa interessarmi percui non penso lo leggerò

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  4. Ludo ho deciso di leggere anche io il tuo libro, sei bravissima

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  5. Chiara. Ci manca solo che Miss Black tu me la inserisca anche nel menu, ma io, che sono una tua adepta CATTIVA CATTIVA ancora di lei non leggo niente! Questo mi ispira tantissimo! Comincio da qui?

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  6. Chiara: ammetto di non conoscere bene la situazione descritta nel romanzo, e per questo potrebbe interessarmi!

    Ludovica: non sono mamma, ma credo che anche per me potrebbe essere una bella lettura!

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    1. Ma infatti secondo me è un libro adatto a tutti! Anche se non si è madri ribelli, si ha sicuramente un’amica-madre-ribelle!

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    2. Silvia questa autrice è molto particolare, devono piacerti le descrizioni molto hot. Io la adoro anche e soprattutto per il suo modo di costruire i personaggi, sempre

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  7. Miss Black sarà protagonista del Ci provo con... Lo sento Chiara che stai urlando: Era Ora!
    Ludovica, il tuo l'ho visto in giro e mi incuriosisce. arriverà anche il suo momento.

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